FERMO – La promozione turistica con la moderna tecnologia. I turisti potranno sapere di più sul teatro, sulle Cisterne Romane, su Palazzo Paccarone, sui musei della città, solo per fare alcuni esempi, con un tocco su smartphone, tablet, dal pc o magari con i nuovi totem touch-screen.
Presentato nello stand del Comune di Fermo a Tipicità il progetto che vede la Città di Fermo capofila del Distretto Culturale Evoluto (DCE), progetto nato ben quattro anni fa con fondi europei, che il Comune ha recuperato dalla Provincia dopo che quest’ultima è stata privata delle competenze in materia di cultura e turismo dalla riforma Del Rio e che dunque rischiava di andare perduto.
“Una corposa implementazione sui musei e sulla promozione della città – ha detto in sede di presentazione il vice sindaco e assessore al turismo Francesco Trasatti – che oltre a contemplare questa vasta offerta di informazioni e servizi tecnologici vedrà presto aggiungersi nuove brochure turistiche anche in francese, tedesco e spagnolo”.
Si passa da quattro nuovi totem multimediali e touch screen che, grazie ad un layout in linea con i colori e con il concept che contraddistingue oramai tutta la comunicazione turistica, guideranno con semplicità turisti e visitatori alla scoperta delle bellezze della città, ad un app multilingue scaricabile sul proprio smartphone, che suggerisce itinerari e cenni storici in modo automatico grazie ad appositi sensori montati all’interno delle strutture museali o anche in luoghi specifici all’esterno, come Piazza del Popolo o Torre di Palme.
Da dispositivi tablet consegnati ai turisti, per permettere loro un percorso indipendente all’interno di Palazzo dei Priori o Palazzo Paccarone, presto corredati da file multimediali quali brevi filmati o effetti audio per rendere più divertente la visita ai Musei Scientifici o alla Pinacoteca, ad un vero e proprio teatro portatile, uno speciale proiettore che il Comune potrà portare con sé in occasioni di fiere o visite all’estero, per un percorso virtuale alle Cisterne Romane in 3D, con tanto di “occhialini immersivi” di ultima generazione.
Il tutto senza dimenticare un sito per i musei appositamente dedicato, con itinerari aggiornati in città e provincia, la copertura internet in fibra via cavo e wifi nei nuovi contenitori culturali di San Filippo Neri e Palazzo Paccarone, e infine la possibilità per gli utenti visitatori di poter fornire propri feedback e recensioni attraverso una stretta connessione con i social del Comune, così come uno speciale monitoraggio delle presenze.
Un progetto cui hanno dato il proprio prezioso contributo tecnologico, ciascuno per la propria parte, diverse imprese del fermano quali Skianet, Jef, Tecnogeneral (Getby), Gnosis, Kiwisoft oltre a Sistema Museo che ha curato i contenuti artistici e turistici.
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