sabato, Aprile 20, 2024
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Riciclo creativo: eco-borse e divani da striscioni in PVC

La stampa striscioni PVC va di moda, e questa non è una novità. Impermeabile, colorato ed economico, il PVC è il supporto più utilizzato per i banner pubblicitari e i manifesti da esterni che ricoprono cantieri, palazzi, mostre, negozi. Quello che non tutti sanno, invece, è che il PVC ha iniziato a fare tendenza anche da riciclato, quando la campagna pubblicitaria è finita e il manifesto è stato dismesso. Dove vanno a finire i vecchi banner, utilizzati per promuovere eventi, conferenze e manifestazioni, e poi abbandonati nei magazzini, quando tutto è finito? Semplice. Diventano borse, poltrone, shopper. Accessori che, all’insegna del riciclo e dell’ecosostenibilità, ri-nascono con una filosofia e una storia nuova e particolare. Pezzi unici, che vengono tagliati, cuciti e assemblati in modo creativo e – spesso – con finalità solidali. Dagli striscioni in PVC più belli e caratteristici nascono creazioni che possiamo considerare a tutti gli effetti piccole opere d’arte contemporanea.

Da striscioni di gara a shopper

 Con l’iniziativa “re-cycling-chic”, che ha coinvolto i Comuni attraversati dalle corse ciclistiche organizzate dalla società Alfredo Binda, il 90% degli striscioni in PVC, utilizzati soltanto nel giorno della gara per promuovere gli sponsor, sono stati destinati alla produzione di 5 mila fashion shopper bags. Il progetto, sponsorizzato da Garbage Lab, è stato inaugurato in occasione di tre importanti manifestazioni sportive (la “Tre Valli Varesine”, la “Piccola Tre Valli” e il GP “Insubria”) e ha riscosso notevole successo, consentendo il riciclo creativo di 5 chilometri di TNT e 400 metri quadrati di PVC. Un modo per diminuire lo smaltimento dei rifiuti delle gare e veicolare un forte messaggio ambientale, dando vita a un prodotto che può essere usato al posto dei sacchetti in polietilene dei supermercati.
Fotografia, PVC e Belle Arti Dalla collaborazione tra la Nuova Accademia di Belle Arti Milano (NABA), Fotografia Europea, Caritas e il Comune di Reggio Emilia è nato il progetto di riutilizzo creativo degli striscioni pubblicitari in PVC stampati per le mostre degli anni precedenti del Festival della Fotografia Europea. Gli studenti del corso di scenografia di NABA hanno così ideato diversi prototipi di borse in PVC, la cui realizzazione è stata affidata a un gruppo di detenuti impegnato in un programma di reinserimento nel mondo del lavoro. Un’abitudine virtuosa, che caratterizza da anni il Festival consentendo il riutilizzo di supporti derivati dalla stampa striscioni PVC destinati all’abbandono e alla discarica.

Un laboratorio di PVC nel carcere

 A Venezia, dal 2009, la cooperativa sociale Rio Terà dei Pensieri gestisce nel carcere di Santa Maria Maggiore, tra le tante altre attività, un laboratorio di accessori in PVC riciclato. I detenuti della Casa Circondariale maschile realizzano le “Malefatte”, borse, gadget e accessori di abbigliamento – unici, originali ed ecosostenibili – creati recuperando stampe in PVC di vecchi cartelloni pubblicitari. Un percorso professionale che può anche sfociare nell’assunzione delle risorse impegnate nel progetto. Nel 2013, per dare continuità all’inserimento lavorativo dei detenuti, è stato infatti inaugurato un laboratorio esterno di riciclo PVC. Grande attenzione all’etica, alla risoluzione delle disuguaglianze e alle tematiche ambientali.

Divani e poltrone in gommapiuma e PVC

 L’idea è nata dal riutilizzo di vecchi cartelloni pubblicitari in PVC, impermeabili e resistenti, eppure destinati alla discarica dopo un evento. Il designer trentino Alessandro Dimauro ha ideato con questi materiali di scarto accoglienti divani e morbide poltrone. Fatte con polistirolo e gommapiuma riciclata, le sedute sono state ricoperte con striscioni in PVC, dai colori vivaci e allegri. Non solo: sempre nell’ottica risparmio e tutela dell’ambiente, le parti in gomma, pelle e ferro di vecchie carrozzine per disabili ormai in disuso – anziché andare al macero – sono diventate comode ed eleganti poltroncine. L’ennesimo esempio di creatività artistica e orientamento sociale.

(foto da wildharesigns.com)