venerdì, Marzo 29, 2024
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Fermo, Palazzo Paccarone: in corso il trasferimento dei musei scientifici di Villa Vitali

Conto alla rovescia per l’apertura del Polo Scientifico a Palazzo Paccarone in pieno centro storico a Fermo. Una scelta che, come noto, l’Amministrazione Comunale ha adottato a seguito dell’inagibilità di Villa Vitali dopo gli eventi sismici del 2016 e che fino a quel momento ha ospitato il Museo Polare Etnografico “Silvio Zavatti”, il Museo Ornitologico “Tommaso Salvadori”, la “Sala della meteorite”, una Collezione di apparecchi fotografici ed il Museo della Pipa “Nicola Rizzi”.

In questi giorni è in corso il trasferimento del ricco e, per certi versi, unico patrimonio culturale scientifico da sempre apprezzato da turisti e studiosi dalla struttura di viale Trento alla nuova sede in via Cavour. In tal modo prende forma il disegno e l’intento di realizzare nel centro cittadino un percorso museale articolato e razionale, che veda concentrati a pochi metri di distanza l’uno dall’altra la chiesa di San Filippo Neri (riaperta e inaugurata nel luglio 2017 sia come spazio espositivo che come sede congressuale, proprio di fronte a Palazzo Paccarone), Piazza del Popolo, le Cisterne Romane, il Teatro dell’Aquila, la Cattedrale ed il Museo Diocesano.

Il lavoro (FOTO) di questi giorni, coordinato dal Servizio Musei del Comune di Fermo, è stato accurato e certosino ed ha visto la preziosa e competente collaborazione dei volontari (una decina in media ogni giorno) del Segretariato Regionale Ministero dei beni e delle attività culturali per le Marche – Unità di crisi, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri di Ancona, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, del Coordinamento Servizio Protezione Civile Regione Marche e di tutti i volontari del Gruppo Protezione Civile Legambiente Beni Culturali Marche che hanno dapprima provveduto a mettere in sicurezza, repertoriare e inventariare circa 500 esemplari di uccelli del Museo di Scienze Naturali, contenente una collezione privata di uccelli imbalsamati, tra cui specie oggi estinte.

E poi circa mille oggetti dell’Istituto e Museo Polare, unico in Italia a conservare reperti di popoli eschimesi e cimeli delle esplorazioni realizzate dal prof. Silvio Zavatti nelle regioni polari.

Al trasferimento stanno lavorando le ditte: Montenovi, specializzata nel trasporto di beni culturali; LP Ambientazioni, smontaggio vetrine; Adriano Belletti, trasporto vetrine e Francesca Ascenzi, restauratrice incaricata del coordinamento.

“Grazie a questa operazione, credo unica per la storia della città e del territorio – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – nasce il  nuovo Polo di San Filippo Neri e Palazzo Paccarone in Corso Cavour, funzionale al nuovo sistema museale immaginato per la città: il trasferimento è stato fatto grazie al grande lavoro di volontari e carabinieri anche in condizioni meteo piuttosto avverse. E’ stata una grande operazione che farà sicuramente nascere una nuova opportunità. Grazie al coordinamento della direttrice Furst e al grande lavoro degli Uffici Comunali, del Dirigente Di Ruscio, delle dott.sse Leonori e Giagni e dell’Assessore Francesco Trasatti”.

“Palazzo Paccarone aprirà nel mese di aprile, ospitando questo Polo Museale e valorizzando al contempo questa prestigiosa sede il cui piano nobile viene restituito alla città – ha dichiarato l’Assessore alla cultura e al turismo Francesco Trasatti – questo è un primo trasloco che riguarda il Museo Polare e la collezione ornitologica, cui farà seguito, non appena possibile,  anche la collezione di pipe e di macchine fotografiche storiche. Stiamo lavorando ad una programmazione di visite e laboratori che rilancino anche la valenza didattica, oltre che turistico-culturale, dei Musei scientifici che renderemo noti nei prossimi giorni”.

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