martedì, Maggio 14, 2024
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La scienza e le immagini: il tema della prossima edizione di Fermhamente

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FERMO – Va in archivio con successo la seconda edizione del Festival della Scienza Fermhamente (70 eventi in tre giorni su 23 location) che si è svolta nei giorni scorsi (foto) a Fermo e già si pensa a quella del 2019. Dopo la scienza addosso di quest’anno, nella prossima edizione il suggestivo tema che farà da filo rosso a tutto l’evento sarà quello della scienza declinata nel campo delle immagini cinematografiche, del web, della tv, dei canali tematici, oltre naturalmente a quelle più propriamente attinenti il campo della ricerca e della conoscenza.
“Anche quest’anno abbiamo registrato un grande interesse da parte del pubblico e delle scuole, non solo quelle direttamente coinvolte nei laboratori ma anche degli istituti che sono venuti da fuori per assistere ai vari eventi all’interno del festival – ha detto il vice Sindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo Francesco Trasatti – segno di un’attenzione verso l’intero cartellone di iniziative programmate, forte di un Comitato Scientifico di altissimo livello e di proposte alle quali hanno preso parte nomi del mondo della scienza di primo piano che nulla hanno da invidiare ad altri eventi in Italia. E siamo già a la lavoro per il tema della prossima edizione, un tema appassionante e sicuramente coinvolgente per un programma che sarà come sempre vario e ricco di sorprese” .
Un Festival che rispetto al 2017 è cresciuto ancora di più, con un cartellone di tutto rispetto tra conferenze, laboratori, spettacoli, mostre interattive, caffè scientifici ed eventi speciali dedicati alle scuole e al pubblico, tutti completamente gratuiti.
Evento che ha visto, appunto, un qualificato Comitato Scientifico, presieduto da Andrea Capozucca, composto da nomi di rilievo del mondo scientifico nazionale e internazionale, docenti universitari, scrittori, giornalisti, fra i quali: Luigi Amodio, direttore del Scienze Centre della Città della Scienza di Napoli, Nicola Armaroli, dirigente di ricerca al CNR, Eduardo Saenza de Cabezoon, docente di matematica all’Università La Roja in Spagna, Roberto Defez, dirigente del Laboratorio di Biotecnologie Microbiche all’Istituto di Bioscienze del Cnr di Napoli, Kristof Fenyvesi, ricercatore STEAM all’Università in Finlandia, Fernando Ferroni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Pietro Greco, giornalista  e scrittore, Angelo Guerraggio, docente di matematica alla Facoltà di economia dell’Università dell’Insubria di Varese, Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr e Andrea Parlangeli, fisico, giornalista e caporedattore del mensile Focus. E ancora: Anna Ascenzi, Ian J. Bruce, Alessio Cavicchi, Eva Savina Malinverni, Andrea Monteriù, Alessandro Bogliolo, Pippo Ciorra, Emanuele Frontoni, Filippo Martelli e Francesco Petretti.
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