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Il film consigliato stasera in TV: “INCEPTION” giovedì 15 novembre 2018

Il film consigliato stasera in TV: “INCEPTION” giovedì 15 novembre 2018 alle 21:15 su FOCUS Mediaset (Canale 35)

 

Inception è un film del 2010 scritto e diretto da Christopher Nolan, interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy, e vincitore di 4 premi Oscar 2011: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali.

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Dominic “Dom” Cobb è un professionista che si occupa di “estrarre” segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sognitramite un apparecchio a orologeria in suo possesso, che permette a un gruppo di persone di partecipare a un “sogno condiviso”. Cobb e la sua squadra normalmente si servono di trucchi e inganni per carpire le informazioni della vittima, la quale crede di essere nella realtà e non sospetta nulla. Insieme al suo socio Arthur, cerca di entrare nella mente di Mr. Saito, un potente uomo d’affari giapponese, per eseguire un’estrazione, ma fallisce quando la proiezione onirica di Mal, sua defunta moglie, appare nel sogno interferendo con l’operazione.

Saito svela che il lavoro era solo una prova dell’abilità di Cobb. Il giapponese gli propone quindi un accordo: grazie alle sue conoscenze gli permetterà di tornare negli Stati Uniti, da dove è dovuto fuggire perché accusato dell’omicidio della moglie, e rivedere i suoi due figli; in cambio, il team di estrattori dovrà eseguire un processo chiamato “innesto”: inserire nella mente di Robert Fischer, giovane erede del rivale d’affari di Saito, l’idea di dividere il suo impero economico alla morte del padre. Cobb recluta dunque Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto all’interno dei sogni con cui già aveva collaborato in passato; Arianna[1], una brillante studentessa di architettura che avrà il compito di istruire i sognatori su come immaginare il mondo in cui si troveranno; Yusuf, un chimico anestesista con il compito di rendere il sogno imperturbabile agli agenti esterni; Mr. Saito stesso, che vuole controllare l’andamento delle operazioni.

Il colpo viene progettato come un sogno a scatole cinesi: una volta entrati nel sogno, i partecipanti si addormenteranno a loro volta, trovandosi in un sogno di secondo livello (cioè in un “sogno dentro un sogno”), e poi ancora una volta, accedendo a un terzo livello, quello in cui avrà luogo l’innesto. Poiché il tempo durante i sogni scorre molto più lentamente, con tale struttura il tempo a disposizione si sarebbe dilatato da poche ore a interi anni. Ogni livello corrisponde al sogno di uno dei membri del team che avrà il compito di restare “sveglio” nel proprio sogno per sorvegliare i compagni dormienti e al termine dell’operazione dare loro il ‘calcio’ ovvero far provare ai corpi una brusca sensazione di caduta tale da farli svegliare dal sogno.

Un altro elemento importante della missione è il cosiddetto ‘Totem’, un piccolo oggetto che se si trova in un sogno è in grado di infrangere le regole della fisica e il cui reale peso ed equilibrio deve essere conosciuto solo dallo stesso possessore. Il Totem di Cobb è una piccola trottola di metallo che in un sogno gira all’infinito, quello di Arthur è invece un dado truccato e quello di Arianna un alfiere dorato. Arianna nota però che Cobb passa molto tempo a provare l’anestetico di Yusuf e una sera decide di entrare nel suo sogno solo per scoprire che esso è come una raccolta di ricordi di lui e Mal, in particolare quelli di cui Cobb dice di essere pentito. Arianna cerca di metterlo in guardia sapendo che non dovrebbe continuare a farsi perseguitare dal ricordo della moglie, e per assicurarsi che lei non interferisca nell’innesto, costringe Cobb a farsi aiutare da lei nella missione.

Durante un volo diretto a Los Angeles, Fischer viene anestetizzato con uno stratagemma, e si ritrova nel sogno di Yusuf, in una popolosa città americana sotto un violento acquazzone. Qui il team rapisce Fischer ma subisce l’attacco delle squadre speciali del suo subconscio, addestrato con particolari tecniche proprio per contrastare eventuali estrattori. Il sogno si trasforma in un incubo dove Saito viene gravemente ferito.

Il gruppo si rifugia in un capannone ed Eames, vedendo Saito agonizzare, estrae la pistola per ucciderlo e quindi svegliarlo. Cobb lo ferma bruscamente spiegando a tutti i membri che l’anestetico di Yusuf (l’unico oltre lui al corrente di ciò) non permetteva ai sognatori di uscire dal sogno morendo, ma solo tramite il ‘calcio’. Morire nel sogno sarebbe invece equivalso a finire in uno spazio onirico detto ‘limbo’, una specie di stato comatoso, dove poche ore sarebbero durate decenni. Viene inoltre spiegato che il Limbo potrebbe essere popolato dei ricordi di una persona (che sta condividendo il sogno) e che abbia gia’ sperimentato quel livello estremo di sogno. Si dà il caso che Cobb sia già stato nel limbo, sopravvivendo.

Cobb e Arthur, mascherati, cercano di farsi dire da Fischer la combinazione di una cassaforte presente nella camera del padre. Siccome la cassaforte in realtà non esiste, ma è solo uno stratagemma per innestare l’idea nella mente di Fischer, lui non ricorda nessuna combinazione di numeri. Eames assume le sembianze di Peter Browning, padrino di Robert Fischer e braccio destro del padre, fingendosi rapito anch’egli, e confida al giovane miliardario che nella cassaforte che i rapitori vogliono aprire vi è un testamento che dividerebbe le società che compongono la Fischer-Marrow.

Mentre Eames si occupa di Fischer, Cobb racconta ad Arianna il motivo per il quale non può più tornare a casa. Egli confessa di aver sperimentato i sogni su più livelli con la moglie Mal e che con lei aveva vissuto in un mondo onirico da loro creato per 50 anni, grazie alla dilatazione del tempo. Mal, assuefatta da quel mondo onirico e fantastico, stava dimenticando di vivere in un sogno: Cobb decise allora di innestarle l’idea che quella vita non fosse reale, tanto da farla optare per il suicidio che l’avrebbe svegliata dal sonno profondo e riportata al mondo reale. Una volta tornati entrambi alla realtà però, quell’idea era talmente innestata in lei, che ella si convinse di essere ancora in un sogno, tanto da provare a uccidersi assieme a Cobb per svegliarsi. Quindi organizzò una messa in scena per convincere Cobb a suicidarsi con lei, ma finì per gettarsi da sola da una finestra, facendo incolpare il marito per omicidio. Quest’ultimo fu costretto così a fuggire dagli Stati Uniti abbandonando i loro due figlioletti. Da allora, Mal compare in ogni sogno di Cobb, interferendo talvolta con le operazioni.

Le squadre di difesa del subconscio di Fischer attaccano nuovamente. Tutto il gruppo tenta di fuggire in un furgoncino guidato da Yusuf, che si occupa di anestetizzare tutti gli altri e farli scendere così nel secondo livello del sogno, stavolta residente nella mente di Arthur.

L’ambiente del secondo livello è un hotel, dove Cobb finge di essere “Mr. Charles”, un agente speciale che rivela a Fischer stesso di essere in un sogno: grazie proprio agli scossoni del furgoncino di Yusuf, che influiscono sulla fisica dell’hotel, Fischer capisce che sta succedendo qualcosa di visibilmente irreale, che quindi si tratta di un sogno, e si fida. Cobb cerca di far ricordare a Fischer cosa era accaduto prima di quel sogno. Il miliardario ricorda alcuni dettagli tra cui i primi due numeri del codice che aveva precedentemente detto. Cobb porta Fischer al quinto piano dove, in una stanza, trovano la solita valigia con il timer per i sogni. Fischer si convince che qualcuno avrebbe voluto metterlo a dormire nuovamente, entrando così in un sogno di secondo livello (che in realtà sarebbe stato il terzo). In quel momento il piano del Team ha il risultato voluto e la proiezione di Browning appare nel sogno. In questo modo Cobb riesce ad accusare il padrino di Fischer di lavorare per le persone che lo avevano rapito. Fischer infatti ricorda che Browning era stato rapito anch’egli e che quindi non si sarebbe dovuto trovare anche lui nel sogno. La proiezione del padrino quindi confessa che avrebbe voluto prendere il testamento. Fischer viene convinto da Cobb a entrare quindi nella mente di Browning per capire cosa lui voleva estrarre dalla sua mente. Stavolta quindi gli viene chiesto di partecipare volontariamente al sogno di terzo livello, che si svolge nella mente di Eames. Arthur si dovrà occupare di tenere addormentato il gruppo, senza che ci siano interferenze da parte degli agenti speciali della mente di Fischer sparsi nell’albergo.

Il terzo livello è ambientato in montagna, dove il team se la deve vedere con le solite squadre di difesa di Fischer. Dopo una serie di inseguimenti, Saito muore per le ferite nei combattimenti, mentre Fischer viene ucciso dalla proiezione di Mal.

Cobb e Arianna decidono di andare nel limbo dove sperano di trovare Fischer e Saito, sia per salvarli, sia per confrontarsi con la proiezione di Mal che vive nel limbo, popolato dai ricordi di Cobb, nel tentativo di placare il senso di colpa di quest’ultimo. Nel limbo, Mal cerca di convincere Cobb a restare con lei, facendogli dubitare della sua realtà. È qui che Cobb rivela di essere stato la causa involontaria del suicidio della moglie, con l’innesto dell’idea che l’aveva spinta a credere di doversi suicidare per tornare alla realtà. Mal lo aggredisce con un coltello ma Arianna le spara, cancellandone così la proiezione dal subconscio di Cobb. Fischer viene fatto precipitare da una finestra: cadendo, subisce il ‘calcio’ necessario per ritornare al terzo livello, dove Eames lo stava rianimando con un defibrillatore. Tornato al terzo livello entra in una camera blindata dove Fischer trova suo padre che gli parla a malapena, dicendogli che provava disappunto perché lui, suo figlio, si era sentito obbligato a essere come lui. Egli gli indica poi la cassaforte: all’interno trova il famoso testamento e una vecchia girandola da lui regalata al padre molti anni prima.

Il calcio del primo livello viene affidato a Yusuf, che fa cadere il furgoncino da un ponte in un fiume; nel secondo livello, Arthur fa saltare il pavimento della stanza, operazione resa difficile dall’assenza di gravità della caduta del furgoncino dal ponte. Nel terzo livello Eames dovrà far esplodere il bunker, che sarebbe crollato giù dalla montagna.

Cobb, intanto, è rimasto nel Limbo dove saluta per sempre la moglie e dove inizia a cercare Saito. Lo troverà alla fine, terribilmente invecchiato ma ancora capace di ricordarsi di Cobb e della loro promessa. Entrambi escono dal Limbo e si svegliano in aereo poco prima dell’atterraggio. Il giapponese, con una semplice telefonata, onora il loro patto che aveva stretto con Cobb promettendogli di farlo rientrare con l’immunità negli Stati Uniti.

Una volta a casa, Cobb fa girare il totem, ma viene distratto dai suoi due figli, che può finalmente riabbracciare, prima che questo gli riveli se si tratta di un sogno oppure no.

Personaggi

  • Dom Cobb (l’estrattore) è il protagonista del film, in grado di fare del furto di idee una professione. Il personaggio di Cobb viene contattato da diverse potenti aziende al fine di carpire i segreti dei loro nemici. L’azione che Cobb compie è quella di infiltrarsi nel sogno del bersaglio, utilizzando una condivisione onirica con il soggetto in questione. È ricercato a causa del suo presunto coinvolgimento nella morte della moglie, difficoltà che lo porterà a lavorare per il mercato nero e a vedersi negato il ritorno a casa negli Stati Uniti.
  • Arthur (il manovratore) è il braccio destro di Cobb. Mentre questi è considerato il cervello delle operazioni, Arthur si occupa di realizzare concretamente il piano lavorando sui particolari. Gordon-Levitt pensa del suo personaggio che sia il più pratico tra tutti, l’unico in grado di fare in modo che tutto proceda secondo i piani. Secondo la sua personale interpretazione, Arthur adora il suo lavoro e non lo fa al solo scopo di ricevere un pagamento, considerandolo invece una vera e propria vocazione.
  • Arianna (l’architetto) è una brillante studentessa che ha il ruolo di creare gli scenari nei quali i membri della squadra si muoveranno durante l’esperienza onirica. Viene ingaggiata da Cobb, dato che lui non può più essere coinvolto nella realizzazione dei complessi ambienti. La ragazza viene catapultata in questa diversa dimensione, dove può dare sfogo alla sua fantasia nel creare mondi impossibili nella realtà.
  • Eames (il falsario): ha una notevole confidenza con il mondo dei sogni, dato che ha già collaborato con Cobb. Infatti conosce molto bene le sue debolezze e le sue capacità. Eames è in grado di crearsi delle false identità durante il sogno, capacità che costringe il soggetto a proiettare nel subconscio il proprio pensiero sulla persona che crede di vedere.
  • Yusuf (il chimico): è colui che permette alla squadra di Cobb di realizzare il delicato incarico realizzando un particolaresedativo in grado di far cadere chi ne fa uso in uno stato di profonda incoscienza, permettendo di scendere in vari livelli del subconscio.
  • Mr. Saito (il turista): un ricco imprenditore nipponico che ingaggia Cobb per i suoi scopi. Saito rispetta il lavoro di Cobb ed è consapevole che la richiesta di installare un’idea, invece di estrarla, è un’operazione delicata che solo lui è in grado di realizzare. La promessa di pagamento per i suoi servizi non riguarda il denaro bensì la promessa di permettergli di ritornare in patria a riabbracciare i suoi figli, facendo cadere le accuse nei suoi confronti. L’unica richiesta che Saito pone è che vuole far parte dell’operazione per essere sicuro che il lavoro abbia esito positivo, sebbene in realtà sia spinto anche dalla curiosità.
  • Mal Cobb (l’ombra) è la moglie di Cobb, morta suicida. Il personaggio di Mal viene considerata come un’ombra, dato che la sua presenza è una proiezione del subconscio di Cobb. Il suo coinvolgimento però mette in seria difficoltà la riuscita dell’operazione.
  • Robert Michael Fischer (il bersaglio) è il fulcro dell’intera operazione dato che è il bersaglio di Mr. Saito. Infatti, l’idea che la squadra di Cobb deve installare nella sua mente è quella di scorporare l’impero finanziario del padre, giocando sull’insicurezza che Fischer dimostra di avere nei confronti della propria esistenza dopo la morte di Fischer senior.
  • Miles è il suocero e mentore di Cobb. Miles è un professore universitario che introduce il ragazzo nel mondo della condivisione onirica. Gli presenta Arianna, la studentessa più brillante della sua facoltà.

 

Regia

La produttrice Emma Thomas considerò fin dall’inizio il progetto del film molto originale, ambizioso e soprattutto complesso, realizzato e affidato però a un regista di grande talento abituato a realizzare pellicole con produzioni così importanti[4]. Christopher Nolan considera la sua visione una dimensione privata, dato che ogni uomo ha dei propri sogni, ma sviluppa l’idea in un collettivo coinvolgimento in quanto ogni essere umano è capace, nei propri sogni, di creare un mondo dal niente nell’esatto momento in cui il sogno stesso si manifesta[4].

Sceneggiatura

Nolan mantenne la trama del film nel mistero e durante il casting permise agli attori che voleva coinvolgere nel progetto di leggere la sceneggiatura nel suo ufficio o, quando questo era impossibile, consegnando una copia dello script ai loro agenti assicurandosi che durante la lettura non trapelasse nulla[5]. Lo stesso trailer risultò criptico e, nonostante l’uscita pubblicitaria, l’enigma della storia non venne svelato fino all’uscita nelle sale[5]. La realizzazione della sceneggiatura diInception ha avuto inizio dieci anni prima della sua uscita cinematografica[6]. L’idea di lavorare a un film che riguardasse i sogni ha cominciato a interessare Nolan nel periodo in cui lavorò a Memento (2000). Il regista accantonò il progetto quando la sceneggiatura era composta da circa ottanta pagine[5].

Il cast all’anteprima mondiale del film all’Odeondi Leicester Square, Londra (luglio 2010)

Successivamente si dedicò a Insomnia, film del 2002 che racconta la storia di un detective tormentato dall’insonnia la cui mente è distorta dalla deleteria mancanza di sonno. Il progetto di realizzare Inceptionvenne di nuovo ripescato grazie ai consigli della moglie e co-produttriceEmma Thomas, ma di nuovo messo da parte dato che alcuni anni prima era uscito nelle sale cinematografiche Matrix (1999), la cui storia ricordava troppo le tematiche della sua sceneggiatura[7]. Passato sufficiente tempo, Nolan cominciò a lavorare seriamente all’idea. Affascinato dal mondo onirico, studiò un modo per applicare il concetto di condivisione di un sogno e dal modo in cui l’essere umano sia capace di produrre emozioni molto forti durante tale stato. Inception si basa infatti sull’idea che nei sogni ogni percezione appare reale e che nel subconscio si possono nascondere e di conseguenza scoprire i segreti più nascosti[4]. La vera essenza del film, secondo Nolan, è il fatto che «un’idea installata nella nostra mente possa rappresentare il parassita più resistente e potente e che l’idea che qualcuno possa avere la capacità di invadere i sogni, nel senso reale del termine, e di rubare idee, anche la più privata, è estremamente avvincente[4]».

Emma Thomas considera la sceneggiatura paragonabile a un film d’azione che parla di un furto attuato, in questo caso, nella dimensione mentale ritenendo inoltre che lo spettatore sia portato ad affezionarsi ai vari protagonisti e al loro modo personale di immedesimarsi nella falsa realtà in cui vengono catapultati[4]. Oltre alla trasposizione cinematografica, altra difficoltà che la produzione ha dovuto affrontare è il grande numero di paesi diversi in cui si sono effettuate le riprese.

La scala di Penrose, una delle illusioni ottiche presenti nel film

L’idea di attingere a vari paradossi architettonici è stata ispirata in parte dalle opere dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher[8]; tra le varie illusioni ottiche appare lascala di Penrose, immaginata ed utilizzata dal personaggio di Joseph Gordon-Levitt. Inoltre, Nolan ha più volte affermato di essere in debito nei confronti di Jeorge Luis Borges[9].

Cast[

Inception vede coinvolto un cast internazionale che comprende Leonardo DiCaprio,Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Tom Berenger eDileep Rao. Questi interpreti sono alla loro prima collaborazione con Nolan mentreKen Watanabe, Cillian Murphy e Michael Caine avevano precedentemente lavorato con il regista in Batman Begins del 2005 e gli ultimi due anche ne Il cavaliere oscuro del 2008.

  • Leonardo DiCaprio è Dom Cobb: DiCaprio considera l’approccio di Cobb nella storia molto coinvolgente. Del suo personaggio dice: «Nonostante il surrealismo dello stato onirico, tutto doveva essere radicato nel personaggio; tutto doveva avere una forte carica emotiva. Dal punto di vista di Cobb, la posta in gioco è reale e influenza tutte le sue scelte, le sue reazioni e il modo di rapportarsi con le persone con cui lavora. Sono tutti mezzi per ottenere un fine: ritornare e riprendersi la sua vita[4]».
    Nolan dichiara di aver lavorato con DiCaprio facendo in modo che l’attore si immedesimasse nel suo personaggio, considerando la sua recitazione in grado di aiutare il pubblico a non perdere il filo della storia e a renderla più comprensibile: «Leo ha dato un contributo enorme al film. Credo che sia uno degli attori più bravi in circolazione e la sua performance in questo film è veramente straordinaria»[4].
  • Joseph Gordon-Levitt è Arthur: l’attore ritrova nel suo personaggio una sorta di somiglianza, dato che in lui rivede alcune personali passioni come la creatività: «Recitare in un film che parlasse dei sogni mi ha affascinato. Immagino i personaggi del film come dei ladri gentiluomini e mi identifico con loro perché sono artisti o attori. Mentono per vivere, ma non mentono soltanto, fabbricano una verità. Creano la realtà e questo è quello che faccio anche io».
    Il regista considera il giovane attore un interprete eccezionale, dotato di un notevole carisma e di una buona preparazione atletica, necessaria per le scene in cui Arthur viene coinvolto nella totaleassenza di gravità.[4] Inoltre trova straordinario il modo in cui Gordon-Levitt riesce a dare al personaggio l’atteggiamento giusto grazie alla sua spiccata capacità comunicativa.
    Il ruolo di Arthur era stato inizialmente offerto a James Franco, ma l’attore ha dovuto successivamente rifiutare l’ingaggio per evitare conflitti con altre produzioni[10].
  • Ellen Page è Arianna: l’attrice canadese considera il personaggio di Arianna quello che si muove in modo più naturale in quei luoghi, capace insomma di pensare in maniera più ampia rispetto agli altri. Nonostante il suo coinvolgimento diventi sempre più profondo, si accorge però che Cobb non è in grado di tenere sotto controllo alcuni aspetti del lavoro e decide di aiutarlo a capire fin dove può spingersi.
    Christopher Nolan considera il personaggio di Arianna quello in cui il pubblico può immedesimarsi con più facilità. Inoltre, trova estremamente importante che il personaggio di Cobb venga visto attraverso i suoi occhi evidenziando le sue debolezze e le sue paure in maniera più profonda. Il regista afferma che la scelta della Page è stata determinata dalla sua capacità di mostrare una maturità che va oltre il suo aspetto giovanile, cosa che l’accomuna proprio con il personaggio di Arianna. L’attrice, riguardo al suo personaggio, dichiara: «Ero veramente emozionata che Chris avesse scritto un ruolo così affascinante per una giovane donna intelligente che si sente a proprio agio con se stessa. Viene lanciata in un mondo e in una situazione completamente nuovi e affronta entrambi brillantemente[4]». Il personaggio, al quale è stato affidato il compito di progettare i vari scenari in cui il team verrà catapultato, è una citazione all’Arianna mitologica che aiutò Teseo ad uscire dal labirinto[11].

Tom Hardy nel 2010

  • Tom Hardy è Eames: Nolan considera il personaggio del falsario come il più camaleontico. L’interpretazione di Hardy conferisce a Eames un atteggiamento da spaccone, atteggiamento in cui coinvolge anche il personaggio di Arthur. Infatti, con le sue continue provocazioni, interagisce con lui creando dinamiche spiritose molto in linea con i caratteri dei due personaggi che, in realtà, si conoscono da tempo e si rispettano reciprocamente (anche se non se lo dichiareranno mai).
    Del suo personaggio, Hardy dichiara: «La cosa più interessante di questi personaggi è l’idea dell’antieroe, il fatto che ciò che fanno potrebbe essere visto come deplorevole, ma uno continua a stare dalla loro parte. Questo fatto mi piace in quanto non si tratta di bianco o nero; abbiamo molte zone grigie in cui ci muoviamo[4]».
  • Dileep Rao è Yusuf: l’attore di origine indiana considera il suo personaggio come «un farmacista all’avanguardia che rappresenta una risorsa per persone come Cobb che desiderano svolgere questo lavoro senza alcuna supervisione o approvazione da parte di nessuno». Secondo il co-produttore Jordan Goldberg, la figura di Yusuf sarebbe stata la più difficile da collocare dato che non doveva apparire agli occhi del pubblico come un volgare spacciatore di sostanze stupefacenti. Cobb farà entrare Yusuf nella squadra, anche se lui inizialmente non è d’accordo.
    Dileep Rao è riuscito a rendere il personaggio piacevolmente divertente, ma anche dotato di un brillante acume che lo rende estremamente interessante[4].
  • Ken Watanabe è Mr. Saito: il suo personaggio viene chiamato il turista, proprio perché tra tutti è il più inesperto, anche se durante la storia il suo coinvolgimento diventa via via più importante.
    Nolan dichiara di aver creato il personaggio di Saito pensando proprio a Watanabe: «Volevo lavorare di nuovo con lui. Mi è molto piaciuto lavorare insieme con lui inBatman Begins, ma in quel film aveva un ruolo minore e non abbiamo trascorso abbastanza tempo insieme. Questa volta volevo essere sicuro che avesse un ruolo più importante. Ken è un attore estremamente carismatico, una vera star»[4].

  • Marion Cotillard è Mal Cobb: l’attrice francese dichiara: «È proprio quel tipo di persona che non riesci a descrivere perché ognuno le può dare un’interpretazione diversa».
    Il regista ritiene il personaggio di Mal molto affascinante e considera l’interpretazione della Cotillard un risultato eccezionale, dato che l’attrice è riuscita a dare al suo personaggio il giusto equilibrio di mistero e bellezza. L’alchimia che si è creata sul set con DiCaprio ha creato la complicità necessaria per la perfetta riuscita della loro storia d’amore.
    La Cotillard considera DiCaprio un attore al quale ci si può affidare ciecamente per la buona riuscita dell’interpretazione: «Leo è un attore di spiccato talento. Il suo impegno è totale e la sua intensità è illimitata[4]».
  • Cillian Murphy è Robert Michael Fischer: il suo personaggio nasconde diverse sfaccettature; oltre a ritrovarsi sommerso dalle responsabilità dell’importante eredità, si ritrova ad avere il rimpianto di non poter più instaurare con il padre un rapporto più sereno e amorevole.
    La Thomas si è detta molto entusiasta di lavorare nuovamente con Murphy, dopo i due precedenti capitoli di Batman: «Siamo stati molto contenti di lavorare con Cillian di nuovo. È un attore fantastico e ha dato moltissimo al suo ruolo[4]».
  • Michael Caine è Miles: nonostante provi un profondo affetto per Cobb, ritiene che abbia usato in maniera sbagliata i suoi insegnamenti e non condivide il suo modo di agire.

Nel cast figurano anche Pete Postlethwaite nel ruolo del morente Maurice Fischer e Tom Berenger nel ruolo di Peter Browning, avvocato della famiglia Fischer e padrino di Robert, considerato come uno zio dal giovane Fischer dato che è stata la persona più presente nella sua vita.

Riprese

Le riprese sono incominciate a Tokyo il 19 giugno 2009. Altre location utilizzate sono state Parigi, Londra e Los Angeles. In tutto sei paesi sono stati toccati tra i quali anche il Marocco e il Canada, spostando la produzione in quattro continenti diversi.

Location

  • Tokyo (Giappone): per le riprese iniziali a Tokyo si è utilizzato un vero eliporto sulla cima di un grattacielo. Dopo il dialogo dei personaggi, viene effettuata una ripresa panoramica sulla città dall’elicottero del magnate asiatico. Il produttore esecutivo Chris Brigham racconta che nonostante sembri una sequenza facile, le difficoltà non sono mancate. La capitale giapponese, infatti, ha dei limiti molto seri per quanto riguarda le quote che gli elicotteri possono raggiungere in volo. La scena è stata infine girata grazie anche alla collaborazione delle autorità locali[4].
  • Cardington (Inghilterra): Nolan ha girato alcune scene in un hangar già utilizzato per Batman Begins e Il cavaliere oscuro. In questo edificio sono stati creati set e ambienti in grado di inclinarsi e di girare di 360° per dare agli attori la possibilità di cimentarsi con l’azione in assenza di gravità[4], senza ricorrere alla computer-generated imagery. La decisione di non utilizzare effetti speciali per queste particolari scene è stata voluta dal regista per rendere la recitazione il più credibile possibile, coinvolgendo gli attori a cimentarsi in condizioni decisamente più realistiche[12]. Nolan dichiara: «Per me è sempre molto importante fare il più possibile dal vivo con la cinepresa e poi, se serve, la grafica del computer è molto utile a valorizzare quello che si è ottenuto nella realtà. Anche se la storia verte sui diversi stadi del sogno, è fondamentale che a ogni livello questo mondo appaia concreto e reale in quanto quando sogniamo ci sembra di essere in una situazione reale. Per cui filmando un inseguimento sulle piste da sci, o simulando l’assenza di gravità sott’acqua, ho puntato a ottenere il limite assoluto di quello che si potesse filmare realmente[4]».

La Flaxman Gallery di Londra, una delle location del film

La University College di Londra, altra location del film

La sfida più ambiziosa è stata realizzare il lungo corridoio d’albergo. Lo scenografo Guy Hendrix Dyas ha ideato la struttura con l’aiuto del direttore degli effetti speciali Chris Corbould e del direttore della fotografiaWally Pfister. Per la realizzazione di questa scena si era pensato inizialmente di costruire un corridoio lungo circa 12 metri, ma le dimensioni sono state successivamente ampliate fino a 30 metri. La costruzione è stata appesa a otto grandi cerchi concentrici, equidistanti tra di loro. Due enormi motori elettrici alimentavano il movimento, dando agli attori la sensazione dell’assenza di peso. Corbould dichiarò di aver già contribuito alla costruzione di strutture girevoli, ma che nessuna era stata considerata per un movimento così veloce ed esteso. Il set, una volta messo in moto, veniva fatto ruotare di 360° fino a raggiungere gli otto giri completi al minuto. Le telecamere sono state piazzate su un binario sotto il pavimento della struttura. Per evitare che gli attori e gli stuntman subissero danni fisici, dati i loro improvvisi e rapidi movimenti all’interno del set, Dyas optò per materiali morbidi come rivestimenti per le pareti e i pavimenti del corridoio e della camera d’albergo; l’attore Joseph Gordon-Levitt è il membro del cast che più si e dovuto preparare per queste particolari riprese. Insieme con il coordinatore degli stuntman Tom Struthers ha passato diverse settimane ad allenarsi. Riguardo alla prestazione di Gordon-Levitt dichiara: «Normalmente, avremmo usato una controfigura per questo tipo di azione. Joe è stato forte e molto disponibile. Gli abbiamo insegnato a utilizzare la parte superiore del corpo e i suoi muscoli centrali. Ha lavorato molto e i risultati sono stati straordinari[4]».
Le riprese in cui Arianna incontra Cobb sono state girate nella Galleria Flaxman all’University College di Londra (Regno Unito).

  • Parigi (Francia): il dialogo tra Cobb e Arianna avviene all’esterno di un piccolobistrot parigino che in origine era una panetteria. Per la scena in cui avviene l’esplosione degli oggetti attorno agli attori sono state create vere deflagrazioni che hanno richiesto l’utilizzo di cariche a base di azoto a pressione, avvenute in assoluta sicurezza per non ferire gli attori e la troupe presenti sul set. La scena è stata girata da diverse angolazioni, coordinando le diverse esplosioni a una frequenza di 24 fotogrammi al secondo per poi essere rallentata successivamente. Con gli effetti speciali sono poi stati aggiunti dettagli dei detriti per rendere le esplosioni più realistiche. Il Pont de Bir-Hakeim situato sullaSenna[13] è uno dei primi esperimenti creati da Arianna durante il suo primo tentativo di architettura mentale.

I vicoli del quartiere Medina aTangeri

  • Tangeri (Marocco): la città marocchina fa da sfondo all’incontro tra Cobb ed Eames anche se nel film viene riferito che Eames si trova a Mombasa (Kenya). Le riprese a Tangeri si sono svolte nel mese di agosto. Secondo Brigham, la troupe locale, abituata a partecipare a grandi produzioni, è stata di grande aiuto per la riuscita del film nonostante il caldo proibitivo del periodo estivo. Una scena d’azione che coinvolge DiCaprio e vari inseguitori è stata girata tra i suggestivi vicoli labirintici della piazza Grand Souk al centro della città. Durante le riprese la troupe si è trovata a lavorare a una temperatura di 45 °C e il personaggio di DiCaprio è stato seguito con una telecamera montata su un veicolo, per dare al pubblico la sensazione di un vero inseguimento; quando i vicoli si stringevano, l’attore veniva ripreso con una telecamera manuale, manovrata dallo stesso Nolan. Alcune riprese nei corridoi più stretti sono state effettuate correndo a ritroso davanti all’attore. Diverse comparse e numerosi stuntman sono stati coinvolti nella scena della rissa girata nel tipico mercato locale[4].
  • Los Angeles (Stati Uniti): nella città californiana sono stati realizzati diversi set negli studi della Warner Bros.; in particolare sono stati costruiti gli interni delle scene iniziali in cui si vede il castello di Mr. Saito, scenari ispirati al castello Nijō, dimora del 78º imperatore del Giappone. Grazie all’ausilio degli effetti speciali è stato anche possibile realizzare la forte pioggia battente che caratterizza la scena in cui diverse automobili vengono coinvolte in uno spaventoso incidente, compresa la collisione di un treno merci che le travolge al centro della carreggiata. Per realizzarla, sono stati montati serbatoi d’acqua sui tetti degli edifici adiacenti[4]. Il treno che travolge le auto è stato realizzato montando il motore di un vero treno sul telaio di un trattore. Questo compromesso ha risolto l’impossibilità di portare il convoglio su una strada senza binari. Tyler Gaisford, coordinatore dei mezzi meccanici, dichiara che la struttura è stata realizzata ricostruendo alcune parti della locomotiva con materiali più leggeri successivamente verniciate per un effetto più realistico. Nonostante questo però, l’intera struttura è arrivata a pesare circa 11 tonnellate e la difficoltà maggiore si è presentata nel momento in cui il treno doveva essere guidato. A manovrare il veicolo è stato Jim Wikley, che ne Il cavaliere oscurosi è occupato di guidare il camion che viene rovesciato tra le strade di Gotham City, e le riprese sono state effettuate posizionando telecamere all’interno e su tutti i lati della locomotiva[4].
    Le scene girate nel furgone durante il primo livello di sogno sono state effettuate utilizzando tredici differenti veicoli, ognuno con peculiarità diverse. Per la riprese in cui i protagonisti cadono in acqua, è stato usato un furgone concepito su una struttura girevole e gli attori sono stati saldamente assicurati da speciali imbragature nascoste sotto i loro abiti. Il veicolo utilizzato nella scena sott’acqua è stato svuotato completamente del motore, dei vari fluidi che potevano risultare pericolosi all’impatto e, successivamente, pulito con l’aiuto del vapore in modo da garantire la totale assenza di materiali pericolosi durante le riprese[4].

La località di Banff ad Alberta(Canada)

  • Calgary (Canada): le riprese più difficoltose si sono svolte in Canada, sul rilievo montano vicino alla località di Banff, in Alberta. Dyas e la sua troupe hanno percorso alcune zone in motoslitta ammirando lo splendido paesaggio e trovando infine il Fortress Mountain, una pista sciistica inutilizzata in quel periodo.
    La struttura a più piani presente nel film è stata completamente costruita con notevoli difficoltà dato che i prodotti utilizzati per verniciare le varie parti si ghiacciavano non appena venivano scoperchiati i barattoli. Per proseguire coi lavori è stata realizzata una struttura alternativa all’esterno dove si è potuto lavorare in condizioni meno proibitive. La costruzione veniva man mano spostata. L’intera palazzina è stata edificata nel rispetto dell’impatto ambientale optando per materiali naturali.
    Altro problema, dopo aver creato il set, era la mancanza di neve. Qualche giorno prima delle riprese cominciò finalmente un’abbondante nevicata seguita però da numerose tormente. Molti degli attori hanno dovuto cimentarsi sugli sci; Tom Hardy in particolare precedette la produzione in Canada per prendere lezioni, dato che il suo personaggio è il più presente durante le scene d’azione. Tra gli stuntman vi sono diversi sciatori professionisti, due estremi tra cui il canadese Ian McIntosh e alcuni scalatori. Come operatore delle macchine da presa manuali è stato chiamato Chris Patterson, fotografo specializzato in riprese sulla neve, stavolta in veste di cineasta, data l’impossibilità del regista di seguire personalmente le performance dei protagonisti[14].

Distribuzione

Il primo teaser trailer del film è stato distribuito il 21 agosto 2009, durante la visione nelle sale di Bastardi senza gloria diQuentin Tarantino[19]. Nello stesso periodo fu pubblicato anche il trailer in lingua italiana[20]. L’uscita nelle sale cinematografiche statunitensi è avvenuta il 16 luglio 2010, mentre la distribuzione italiana è stata posticipata al 24 settembre dello stesso anno.

Incassi

Il film è stato distribuito in circa 6700 sale cinematografiche, di cui 197 di tipo IMAX. Il giorno d’apertura ha avuto in incasso di 21,7 milioni di dollari[21]. Nel primo fine settimana ha raggiunto 62,7 milioni di dollari classificandosi al primo posto davanti a Cattivissimo me (32 734 350 $), L’apprendista stregone (17 373 000 $), The Twilight Saga: Eclipse (13 497 000 $) e Toy Story 3 – La grande fuga (11 742 000 $). Il film si è rivelato un grande successo nelle sale, poiché ha raggiunto un incasso di 292 576 195 $ solo negli Stati Uniti e 825 532 764 $ complessivi in tutto il mondo[3]. L’Italia è l’ultima nazione dopo altre sessanta, fra cui Cina, Colombia, Islanda e Pakistan, a vederne l’uscita il 24 settembre, distribuito in 600 copie. Accolto positivamente dalla critica americana, sale al primo posto anche ai botteghini italiani nel suo primo fine settimana di proiezione, con un ricavo di 2 634 701 , seguito da L’ultimo dominatore dell’aria.

Regia di Christopher Nolan

Fonte: Wikipedia