ROMA – Foibe, il sindaco Raggi dalla parte dei negazionisti? Non è bastato il polverone sollevato sulla scelta di Virginia Raggi di affidare all’ A.N.P.I., la nota Associazione Nazionale Partigiani Italiani, l’illustrazione agli studenti delle scuole secondarie di ciò che accadde nel dopoguerra nel territorio Carsico Dalmata Istriano, con il conseguente esodo di oltre 350 mila Italiani, e migliaia di vittime barbaramente trucidate ed infoibate. Ecco infatti ora anche il blocco del traffico proprio nella giornata della commemorazione.
Ma andiamo per ordine: dopo la decisione del sindaco, che, come asserito, ha dato l’ok all’intervento dell’ A.N.P.I., e’ stato il deciso intervento di Fratelli d’Italia, che ha presentato una mozione approvata all’unanimità, a fare la differenza, ribaltando la situazione. Ma ecco che il sindaco Raggi delibera il blocco del traffico in ottemperanza alle restrizioni ecologiche, proprio la domenica del 10 Febbraio, il giorno dedicato alla memoria.
Per l’occasione sono stati fissati diversi appuntamenti e manifestazioni in ricordo delle persone infoibate e degli esuli, dal momento che Roma conta una delle più grandi concentrazioni di deportati i quali non solo avrebbero cosi’ serie difficoltà negli spostamenti, ma che potrebbero vedere la cosa come una vessazione nei loro confronti.
Basterebbe spostare la domenica del fermo auto alla settimana successiva per evitare polemiche. Anche questa volta Fratelli d’Italia si sta mobilitando affinché la giornata possa svolgersi nel migliore dei modi e senza questo contrattempo.
Una cosa è certa: questi episodi rischiano di far passare il sindaco Virginia Raggi come negazionista schierata con l’ANPI, che proprio in queste ore ha innescato una dura polemica con il governo avendo apostrofato come “falso storico” le Foibe di Basovizza, offendendo così i martiri trucidati.
Ettore Lembo
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