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Turismo e nuove tecnologie di pagamento per lo sviluppo regionale

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E’ il progetto “MiM – Made in Marche” premiato ieri come migliore idea di impresa del laboratorio di creatività e innovazione organizzato dall’Università di Macerata.

Favorire l’acquisto di prodotti e servizi marchigiani di qualità da parte dei turisti cinesi che sempre più scelgono l’Italia tra le proprie mete preferite, creando un circuito in grado di valorizzare le produzioni locali attraverso una componente tecnologica e innovativa più vicina ai consumatori. E’ il progetto “MiM – Made in Marche” di Gianluca Sampaolo, Elisa Giuliani e Irene Pini premiato ieri come “Migliore idea di impresa” durante la giornata conclusiva del Luci, il laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione dell’Università di Macerata che da sei anni stimola i giovani partecipanti sui temi dell’imprenditorialità. Per la migliore presentazione è stato premiato, invece, il progetto “AppRendy” proposto da Marco Cavalieri, Matteo Crucianelli, Rachele Ranzuglia, Aurora Pierucci, Elia Paolucci: un’app vicina a tutti gli studenti delle scuole superiori che fornisce supporto grazie ad un team di docenti.

Come premio, i componenti delle squadre vincitrici potranno partecipare al laboratorio pratico di videomaking che si svolgerà al CreHUB di UniMC sotto la supervisione di Francesco Cardinali.

Molto apprezzate dalla giuria, composta da docenti, imprenditori e professionisti della comunicazione, anche le altre tre idee di impresa in gara: “Le fil rouge” di Diletta Vesprini, Franca Ercoli, Giorgia Mancini, Sara Rossi e Daniele Stura; “Claude Moswiè” di Giorgia Moretti, Wlater Adelmo Sforza, Francesca Siedziewski; “Dragon books” di Gloria Coccia, Alice Mannucci, Luca Brasca, Lorenzo Intermesoli.

Il Luci è un percorso interdisciplinare che si svolge da fine ottobre a febbraio ed ospita docenti, imprenditori e professionisti. Sin dal primo incontro gli studenti sono coinvolti nello sviluppo di idee di impresa che vengono poi presentate all’evento finale, il Pitch Day. Il laboratorio è coordinato da Francesca Spigarelli, delegata del rettore ai rapporti con le imprese, con il supporto dell’Ufficio Ilo e Placement e con la partecipazione, in qualità di senior tutor, del dottorando Lorenzo Compagnucci. Negli ultimi tre anni il Laboratorio ha organizzato attività in stretta sinergia con i Contamination Lab dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Urbino. Lo scorso giugno un team di studentesse Luci ha partecipato alla competizione nazionale in lingua inglese per idee di impresa al Festival Nazionale dell’Economia di Trento.

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