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Il Circolo Aldo Moro di Macerata pensa alle citta’ ecosostenibili con l’ex ministro Gian Luca Galletti

di Elisa Cinquepalmi

L’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Sono stati questi i temi trattati ieri sera all’Hotel Claudiani di Macerata. L’incontro, organizzato dal Circolo Aldo Moro, ha visto come protagonista l’ex ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (di seguito intervista audio record20190301230101), che nel 2015 firmò l’Accordo di Parigi. A moderare l’appuntamento dal titolo “Sviluppo Sostenibile quale ambiente per quale città” è stato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti (di seguito intervista audio record20190301230637), che insieme a Marco Marcatili, economista di Nomisma, e Narciso Ricotta, Assessore al Comune di Macerata, ha introdotto questo dibattito lasciando poi la parola all’ospite.

L’ambiente è caro a tutti, come sottolinea papa Francesco nella sua enciclica “Laudato si”.
Il pontefice, che il prossimo 25 Marzo farà visita alla Santa Casa di Loreto, nel 2015 ha messo al centro l’ambiente, che coinvolge l’uomo a 360 gradi. “O si vince tutti insieme oppure si perde tutti insieme” – afferma Galletti, che continua – ” I cambiamenti climatici porteranno molti problemi sociali, guerre, povertà e migrazioni di popoli, perché con il tempo una parte della pianeta sarà inabitabile a causa della molecola CO2 che ha creato una cappa sopra il nostro pianeta, generando il surriscaldamento globale.  Per questo, quando si parla di ambiente è importante non costruire i muri ed avere un dialogo sempre vivo, soprattutto in politica”.

Durante l’Accordo di Parigi, che ha visto protagonisti 193 paesi, rappresentati dai capi di stato, si è discusso per la riduzione dell’emissione di CO2. “L’ideologia è nemica dell’ambiente e se la situazione non cambia, nel 2100 la temperatura globale si riscalderà di altri 5 gradi” – afferma l’ex ministro, che prosegue – “Durante l’Accordo di Parigi, ogni singolo paese si è impegnato a ridurre le emissioni di questa molecola, che comporterà una diminuzione del riscaldamento globale (3,6 gradi)”.
Un grande aiuto per l’ambiente è la tecnologia, che ha permesso all’economia lineare di diventare circolare, garantendo così un minore consumo delle materie prime.
Un altro successo per la città di Macerata è la raccolta differenziata giunta al 75%, che si unisce alle aree verdi come il Parco di Villa Lauri,che presto ritornerà al suo antico splendore ed il Parco di Fontescodella. Infine, l’ex ministro punta l’attenzione sul suo progetto ” Nativi Ambientali”.

“I giovani devono rispettare le regole, contribuendo nella raccolta differenziata ed il risparmio energetico, ricordando che non esiste un piano b, perché non c’è un pianeta b”.
Dopo l’incontro, come di consueto è stata data la parola al pubblico, che ha espresso vari quesiti sull’agricoltura, il capitalismo e le opere dell’Eni. L’ex ministro Galletti ha risposto in modo esaustivo alle domande, affermando che l’agricoltura emette CO2, subendo anch’essa i cambiamenti climatici, perdendo in questo modo sempre più colture tipiche della nostra tradizione.

Riguardo al Capitalismo, cita Papa Leone XIII, che nel 1891 creò una sintesi tra impresa ed operai.
Sottolineando che proprio il Capitalismo è un’esperienza interessante, se viene usata bene dall’uomo e per l’uomo, in quanto può produrre ottimi risultati. Citando poi l’Eni, Galletti ha detto che sta svolgendo un ottimo lavoro con le energie rinnovabili come il bio metano, realizzato dall’olio esausto, permettendo in questo modo un’ottima crescita dell’azienda.

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