TORINO – Un cittadino marocchino quarantenne, irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato dagli agenti di polizia per atti persecutori, lesioni personali aggravate, violenza e minacce a P.U. e danneggiamento.
Giovedì scorso, l’uomo, aveva infatti fatto irruzione presso il dormitorio di via Pacini pretendendo di parlare con una giovane ospite. Gli agenti, giunti sul luogo, hanno ben presto individuato il soggetto, che si trovava in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol, e lo hanno fermato. Sono quindi venuti a sapere che l’uomo, già la sera precedente, si era presentato, armato di una stecca da biliardo, presso la struttura, dicendo di voler parlare con una giovane che conosce ed in tale occasione aveva spintonato e ferito con la stecca alcuni operatori, minacciandoli di morte.
La donna da oltre 1 anno ha chiuso ogni rapporto con lui e non aveva alcuna intenzione di rivederlo. A causa delle sue continue incursioni aveva infatti iniziato a vivere in un perenne stato d’ansia e a dover modificare le proprie abitudini di vita. Nel pomeriggio di giovedì, l’uomo aveva approfittato del cancello aperto su via Leoncavallo per introdursi di nuovo nella struttura, ma e’ stato fermato dai poliziotti intervenuti. Tra l’altro il 40enne, pochi giorni prima, aveva tentato di rapinare gli anziani ospitati della vicina casa di riposo ed era stato per tale motivo arrestato e sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G.
Inoltre, la donna, inserita nel sistema Dafne, rete di assistenza per le vittime di reati, mentre forniva informazioni in merito alle condotte persecutorie del suo ex compagno, ha anche trovato il coraggio di denunciare che lo stesso la aveva costretta nel recente passato ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. L’uomo è stato arrestato per atti persecutori, lesioni aggravate, violenza e minacce a P.U., danneggiamento della vettura di servizio della Polizia di Stato su cui è stato trasportato, oltrechè denunciato all’Autorità Giudiziaria per violenza sessuale in trascorsa flagranza.
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