giovedì, Maggio 16, 2024
Home > Italia > Pasqua, controlli dei Nas: sequestrate 273 tonnellate di alimenti

Pasqua, controlli dei Nas: sequestrate 273 tonnellate di alimenti

pescara

In occasione della Pasqua, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto
con il Ministro della Salute, ha intensificato le attività di controllo di tutti i comparti merceologici
e produttivi di beni e servizi connessi alle filiere degli articoli alimentari tipici della Pasqua.
L’operazione, pianificata a livello nazionale con l’interessamento esecutivo dei 38 NAS
Carabinieri, è stata realizzata con 862 ispezioni nei diversi settori di interesse, rappresentati
principalmente dai tradizionali prodotti dolciari, quali uova di cioccolato e colombe, ma anche
verificando la correttezza commerciale e igienica dei prodotti ittici e della carne ovina, i cui
consumi evidenziano un significativo incremento nel periodo. L’esecuzione della campagna di
controllo ha interessato sia la fornitura al dettaglio e la gestione dei prodotti finiti, che la
preventiva vigilanza alle fasi di produzione e distribuzione.

Gli esiti conseguiti documentano irregolarità accertate presso 337 strutture ed aziende oggetto
di ispezione (pari al 39%), la contestazione di 4.590 violazioni penali ed amministrative, per un
ammontare di 431 mila euro di sanzioni pecuniarie, ed il sequestro di complessive 273
tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 2 milioni di euro. Le violazioni più rilevanti
sono state la frode in commercio (colombe o uova prodotte industrialmente ma dichiarate
artigianali), la detenzione di alimenti e materie prime in cattivo stato di conservazione nonché la
carente pulizia ed idoneità dei locali, mentre il 70% circa delle irregolarità riguarda la mancata
applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, l’omessa tracciabilità dei
prodotti e carenze in materia di etichettatura.

A causa di gravi irregolarità igieniche e strutturali sono stati disposti provvedimenti di chiusura o
sospensione dell’attività nei confronti di 59 esercizi commerciali e produttivi.
Le verifiche dei NAS sono state indirizzate su:
– i prodotti dolciari, a cui è stato riservato il 72% dei controlli, con il deferimento di 28 persone
all’Autorità giudiziaria e 255 a quelle Amministrativa nonché eseguiti sequestri di 6
tonnellate di uova, colombe e semilavorati;
– la filiera dei prodotti ittici, tradizionalmente consumati nei precetti religiosi, registrando il
42% di esiti non regolamentari e operando ingenti sequestri principalmente nelle aziende di
importazione e di commercio all’ingrosso, pari a complessivi 259 tonnellate di pesce;
– i prodotti a base di carne, in particolare quella ovina, sia circa la corretta indicazione
dell’origine che per impedire possibili situazioni di macellazione abusiva.

Tra le situazioni più significative accertate dai NAS si evidenziano:

NAS di Catania

A fine marzo, un intervento congiunto del NAS di Catania e della Polizia Stradale “Sicilia
Occidentale” di Palermo ha consentito di individuare e sequestrare uno stabilimento nella
provincia catanese nel quale, durante la notte, era in corso lo scarico di un cospicuo gruppo di
ovini (216 ancora vivi) destinati alla successiva macellazione clandestina, eseguita in assenza di
alcun controllo veterinario, la cui carne sarebbe stata immessa nei circuiti commerciali con
apposizione di bollatura sanitaria contraffatta.

NAS di Padova

Presso tre di distinti laboratori di produzione, il NAS di Padova ha sequestrato complessivamente
206 colombe pasquali risultate con apposizioni di etichette non regolari, tra cui l’assenza delle
indicazioni degli allergeni negli ingredienti, obbligatorie al fine di tutela la salute dei consumatori
affetti da intolleranze ed allergie.
Tra i prodotti oggetti di sequestro, 152 erano uova di cioccolato dichiarate “biologiche” con
specifico logo identificativo: al fine di accertare la correttezza attestata sui prodotti, il NAS ha
approfondito le verifiche appurando l’errata indicazione in etichetta circa la sede dello
stabilimento di produzione rispetto a quello effettivo di lavorazione, ma non rilevando irregolarità
sull’effettivo impiego di ingredienti da “agricoltura biologica” nella preparazione dei dolci.

NAS di Caserta

Denunciati i legali responsabili rispettivamente di un’azienda all’ingrosso di alimenti per aver
detenuto uova di cioccolato in cattivo stato di conservazione, lasciati esposti agli agenti
atmosferici ed ai raggi solari, e di uno stabilimento di prodotti dolciari per aver commercializzato
uova pasquali come di produzione propria in realtà acquistate da altre industrie.
Sequestrate complessivamente 5.948 uova pasquali e 2.338 etichette recanti indicazioni
ingannevoli, per un valore di 80.000 euro circa.

NAS di Pescara

Segnalato all’Autorità amministrativa il titolare di una pasticceria per aver mantenuto un
laboratorio di produzione in pessime condizioni igienico-strutturali (sporcizia diffusa,
attrezzatture ossidate, frigoriferi inefficienti). Sequestrati Kg. 300 di alimenti tra cui anche
materie prime scadute di validità. L’attività, stimata in oltre un milione di euro, è stata chiusa.
In un altro intervento, lo stesso NAS ha scoperto una pasticceria che offriva in vendita colombe
pasquali come di “propria produzione” in realtà di provenienza industriale.
Sequestrate 50 confezioni di prodotti e deferito il titolare per tentata frode in commercio.

NAS di Reggio Calabria

Segnalati all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa i legali responsabili di due attività dedite alla
produzione di prodotti dolciari e da forno per aver mantenuto gli ambienti di lavorazione in gravi
carenze igienico-strutturali.
Sequestrati Kg. 80 di prodotti dolciari (tra cui 45 uova pasquali) poiché privi di documentazione
attestante la provenienza.

NAS di Bari

Nel corso di un’ispezione presso uno stabilimento di produzione di prodotti dolciari, il NAS ha
individuato l’impiego di cioccolata scaduta di validità, anche oggetto di fornitura da altre aziende.
Nella circostanza, all’interno di un seminterrato, adiacente allo stabilimento, sono stati trovati
ulteriori 430 kg di vecchie uova di pasqua e praline di cioccolata scadute, verosimilmente
destinate ad essere utilizzate nel nuovo ciclo produttivo.
L’attività produttiva dello stabilimento, poiché interessata da gravi carenze igienico-strutturali, è
stato immediatamente sospesa. Il valore di quanto vincolato ammonta ad oltre un milione di euro.

NAS di Milano

Denunciato il titolare di una pasticceria per aver proposto per la vendita colombe pasquali come
di “propria produzione” in realtà di provenienza industriale. Sequestrate 36 confezioni di tali
prodotti.

NAS di Napoli

Sequestrate presso due distinte pasticcerie 141 uova pasquali di cioccolata e Kg. 40 di materia
prima (cioccolato) poiché prive della documentazione necessaria atta a garantire la
rintracciabilità dei prodotti impiegati. Ai titolari delle attività sono state impartite prescrizione
per la rimozione degli inconvenienti igienici-strutturali accertati nei laboratori di produzione e nei
locali annessi. Il valore di quanto vincolato ammonta a euro 1.600 circa.

NAS di Roma

Deferito alla Procura il legale responsabile di un laboratorio di pasticceria per detenzione di
prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione, peraltro stoccati in locali interessati da gravi
carenze igienico-strutturali. Sequestrato il laboratorio e Kg. 450 di alimenti per un valore
complessivo di 350.000 euro.

NAS di Latina

Denunciati i legali responsabili di uno stabilimento dolciario poiché ritenuti responsabili di aver
detenuto per la successiva lavorazione materie prime scadute di validità. Sequestrati oltre Kg 1.300 di
alimenti e materie prime, nonché eseguito un provvedimento di immediata sospensione delle attività a
causa delle gravissime carenze igienico strutturali accertate. Il valore di quanto vincolato ammonta ad
oltre 3 milioni di euro.

NAS di Padova

Nel corso di verifiche su depositi di aziende dedite all’importazione e alla commercializzazione
all’ingrosso di prodotti ittici, svolte unitamente a personale della Capitaneria di Porto, sono state
sanzionate due ditte ritenute responsabili di aver importato e/o detenuto varie tipologie di prodotti
ittici in assenza dei requisiti di registrazione e notifica sanitaria per l’importazione ed il commercio di tali prodotti. Sequestrate complessivamente 210 tonnellate di prodotto ittico congelato il cui valore ammonta a 700.000 euro.
In un’altra operazione, scaturita dal sistema di allerta anti-frode della Commissione Europa (nel
quale il Ministero della Salute ed i NAS sono punto di contatto), il NAS di Padova ha deferito
all’Autorità giudiziaria una cittadina cinese, titolare di un esercizio etnico alimentare, per aver
detenuto confezioni di filetti di anguilla poste in vendita come “anguilla americana”, dagli
accertamenti risultata invece essere varietà “europea”, peraltro approvvigionata dalla Repubblica
Popolare Cinese e triangolata mediante un fornitore commerciale austriaco, al fine di eludere i
vigenti divieti di importazione sul territorio dell’Unione Europea. a seguito delle operazioni di
rintraccio dell’intera partita, sono stati sequestrati 25 kg del particolare prodotto ittico,
solitamente destinato alla preparazione di specialità gastronomiche tipiche della cucina
giapponese (Unagi – anguilla arrostita), per un valore commerciale di 1.500 euro.

NAS di Bologna

Denunciato il legale responsabile di un pescheria per aver posto in vendita prodotti ittici
all’origine congelati, ma dichiarati, sul banco espositivo, come freschi.
Sequestrati Kg. 500 di prodotti ittici, per un valore complessivo di circa 5.000 euro.

NAS di Ragusa

Nel corso di una ampia attività di verifica, il NAS di Ragusa ha deferito 6 persone, riconducibili a
4 aziende agricole, ritenute responsabili di macellazione clandestina e di gestione di rifiuti senza
autorizzazione. I controlli eseguiti nelle aziende e nelle aree circostanti hanno consentito di
rinvenire carcasse di capretti, pelli di agnelli nonché un totale di 325 capi ovo-caprini vivi,
detenuti in assenza di sistema di identificazione e marchi auricolari.

NAS di Torino

Durante un’ispezione ad una macelleria, i militari hanno rinvenuto, all’interno della cella
frigorifera, carni bovine ed ovine prive di documentazione sanitaria e maleodoranti. Inoltre, poste
in vendita sul balco espositivo, erano presenti involtini confezionati scaduti di validità.
Sequestrati Kg. 600 di prodotti carnei e denunciato il titolare per il reato di detenzione di alimenti
in cattivo stato di conservazione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net