venerdì, Marzo 29, 2024
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Alta tensione tra Usa ed Iran: evacuata ambasciata in Iraq

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Iran: il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, ha bollato come “inaccettabile” l’escalation di tensioni “provocate dagli Stati Uniti” contro il suo Paese. L’amministrazione Trump ha deciso di uscire dall’accordo internazionale sul nucleare iraniano. “Noi agiamo con il massimo di responsabilità”, ha detto il capo della diplomazia iraniana.

Il Segretario di Stato Mike Pompeo ha viaggiato freneticamente da e verso l’Europa, irrigidendo la retorica statunitense sull’Iran, anche se insiste ad affermare che Washington non sta cercando di portare l’Iran in guerra.
Tuttavia, mercoledì e’ stata ordinata l’evacuzione dell’ambasciata in Iraq, avvertendo le minacce in un paese in cui operano le milizie filo-iraniane.
Funzionari statunitensi hanno detto che le forze sostenute dall’Iran sono sospettate di portare avanti operazioni di “sabotaggio” alla spedizione al largo degli Emirati Arabi Uniti, che vede coinvolte due petroliere saudite e una nave battente bandiera norvegese. Finora non hanno tuttavia presentato alcuna prova del coinvolgimento iraniano.

Potrebbe benissimo darsi che l’Iran stia testando deliberatamente gli Stati Uniti in risposta all’escalation di Washington.
Non c’è nessuna discussione tra gli Stati Uniti e i suoi alleati sul fatto che l’Iran sia spesso un’influenza nefasta. Ma la domanda è come affrontarla. Le divisioni sulla natura del problema sono esplose martedì in uno spettacolo insolito di discordia militare transatlantica. Il generale britannico, che ricopriva il ruolo di vice comandante della coalizione militare a guida Usa contro l’ISIS, ha affermato che non vi è stata “nessuna maggiore minaccia” da parte delle forze sostenute dall’Iran in Iraq o in Siria.
In una dichiarazione straordinaria rilasciata ore dopo, un portavoce del Comando centrale degli Stati Uniti ha dichiarato che i commenti del generale generale Chris Ghika “sono smentite dalle identificate minacce disponibili alle informazioni provenienti dagli Stati Uniti e dagli alleati riguardo alle forze sostenute dall’Iran nella regione”.

Nel mentre la Spagna ha deciso di richiamare una fregata da un’armata statunitense che ora sta navigando verso il Golfo Persico. Il senatore Tom Cotton, R-Arkansas, sostenitore della estera degli Stati Uniti, ha dichiarato alla CNN Christiane Amanpour che gli avvertimenti di una crescente minaccia iraniana alle forze statunitensi erano reali.
“Quel generale britannico e io potremmo avere un diverso tipo di interpretazione di quella minaccia o di quanto grave sia questa minaccia”, ha detto. “Ma posso solo dire che negli ultimi giorni abbiamo visto aumentare la denuncia di potenziali minacce al personale degli Stati Uniti e ai nostri alleati in Medio Oriente, e lo prendiamo molto sul serio”.

Il Cremlino è preoccupato per la situazione creatasi con l’Iran e ritiene che gli Usa “continuino a creare tensioni”, ha detto il portavoce russo Dmitry Peskov. La salvezza dell’accordo sul nucleare iraniano dipende dalle misure che verranno prese dai partner europei per compensare le loro esitazioni dell’ultimo anno rispetto al ritiro unilaterale degli Stati Uniti e alle sanzioni Usa.