Forse perché il sistema commerciale guarda principalmente al profitto e si cerca continuamente nuove strade per vendere, o perché anche la concorrenza nel commercio online si fa sentire; fatto sta, che il pudore e il rispetto non può essere accantonato a favore del marketing. Devono averlo dimenticato i proprietari di un sito di e-commerce che ha messo in vendita magliette, minigonne e cuscini con le foto di Auschwitz.
Il Museo di Auschwitz ha protestato prontamente affermando. “Pensate veramente che vendere tali prodotti come cuscini, minigonne o borsette con le immagini di Auschwitz – teatro di un’enorme tragedia dove più di 1,1 milioni di persone sono state uccise – sia accettabile? Piuttosto è inquietante e irrispettoso”.
Il sito web in questione Redbubble sembra aver rimosso gli articoli, tanto che digitando la parola “Auschwitz” come abbiamo fatto noi, non appaiono le immagini in questione che comunque un giro in rete lo hanno naturalmente fatto.
Ora quello che ci si può chiedere, è se fosse stato possibile che alcune persone avessero comprato i capi d’abbigliamento o si è trattata di una semplice trovata pubblicità che ha permesso al sito di acquisire una maggiore visibilità. Non è da escludere la prima opzione, visto i tempi bui e tristi che corrono. Certo è che sfruttare una tragedia di dimensioni colossali che coinvolse milioni di ebrei, oppositori politici, rom, testimoni di Geova e tante altre vittime innocenti, è la dimostrazione palese che l’indifferenza è una condizione o un sentimento molto presente, anche più di quello che si possa immaginare.
Roberto Guidotti
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net
