sabato, Giugno 8, 2024
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Fiano Romano: la Memoria e il Ricordo un convegno, forse il primo, che unisce due grandi orrori del genere umano

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FIANO ROMANO – Si è svolto lo scorso venerdì in provincia di Roma un importante convegno organizzato dagli Istituti comprensivi di Fiano Romano e Civitella san Paolo a cui hanno partecipato gli studenti delle terze classi della scuola secondaria di I grado.
Convegno sul tema “la Memoria e il Ricordo” tenutosi nella sala conferenze del Castello Ducale di Fiano Romano, in collaborazione con l’Associazione A.N.C F.A.R.G.L. sezione di Fiano Romano e sezione Civitella San Paolo e l’Associazione Cultura in Cammino. Forse per la prima volta sono stati accostati due drammi dello scorso ‘900 che hanno come comune denominatore il genocidio e lo sterminio etnico.

Due drammi di diverse proporzioni numeriche, di diversa modalità esecutiva , ma entrambi con precisi
obiettivi di pulizia etnica dove la violenza e gli orrori evidenziano il peggio della crudeltà umana e dell’odio
ideologico. Ma l’obiettivo fortemente voluto dagli organizzatori era quello di dare le giuste e corrette informazioni, storiche, senza minimamente entrare nella ideologizzazione estremistica che ben sappiamo avrebbe creato
quelle contrapposizioni cui ogni giorno assistiamo o leggiamo attraverso i media. Perché la Shoah ? perché le Foibe?

Opportunità colta dopo un incontro con la Dirigente scolastica, un giornalisti e una delle organizzatrici del
convegno, avendo saputo che da li a poco i ragazzi si sarebbero recati in gita di istruzione in una delle
località dove avrebbero visitato una delle foibe più note, quella di Basovizza. La scelta sulla data, assolutamente casuale, cadde per il 24 maggio che segna una data storica in quanto ricorre per l’Italia l’anniversario della partecipazione alla Grande guerra del 1915 e che risulta essere l’unica guerra vinta dall’Italia e che ha unito gli Italiani.
Numerosi i relatori che hanno intrattenuto i ragazzi, ben preparati dal loro corpo insegnante, ed attentissimi, non solo perché stimolati dalla gita scolastica, ma perché curiosi di conoscere forse anche ciò che non sempre i libri di scuola riportano.

Vivo lo scambio di informazioni dove uscendo dai canoni tradizionali dei convegni si è potuto interagire con i ragazzi, che hanno voluto esprimere le loro conoscenze , il loro sapere e confrontarsi costruttivamente con gli interlocutori, instaurando un vero e proprio dialogo che ha creato un bel clima di serenità.

Stimolante si per i ragazzi, ma anche per i relatori che gratificati certamente hanno dato sicuramente il
meglio di ciascuno di loro. Significativa, gradita e commovente l’esperienza di un docente di musica, accompagnatore di una delle classi presenti, in un “fuori programma” dove ha voluto raccontare l’esperienza di un suo diretto familiare
che fu vittima di quell’odio che ha sconvolto quel drammatico periodo. Insomma una esperienza molto positiva che ha gratificato tutti e che deve essere replicata ed esportata in tante altre scuole. Dare la giusta conoscenza dei fatti senza indottrinamento e lasciando la libertà di orientare il pensiero autonomamente stimolando il ragionamento e la curiosità dell’approfondimento.

Ettore Lembo

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