giovedì, Maggio 23, 2024
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Olanda, nessuno ferma il manuale per pedofili. Il governo: “Divieto impossibile”

pedopornografia

Olanda, nessuno ferma il manuale per pedofili. Secondo il governo, il divieto è impossibile. E’ questa l’Europa che vogliamo? Da diversi anni ormai si discute in Italia sulla laicità o meno, dello Stato, salvo poi confondere il concetto di Repubblica Laicista, qual è, ad esempio, la Francia, con quello di Repubblica Laica, qual è, per l’appunto, la nostra.

Infatti, nel primo caso, la religione nel senso più ampio del termine non trova alcuna cittadinanza nei luoghi pubblici: si pensi al caso del vietare, nelle scuole pubbliche, ogni singolo simbolo religioso, sia esso la croce, piuttosto che il hijab, così come la kippah.  In Italia, invece, alla religione – pur essendo distante e distinta dalla società civile, si veda a tal proposito l’articolo 7 della nostra Carta Costituzionale –  viene riconosciuto un valore accrescitivo, positivo per la Nazione ed è in tale veste che bisogna interpretare anche i successivi articoli costituzionali, cioè, l’8 e il 19.

D’altronde fu proprio il pensatore laico per eccellenza, il filosofo Benedetto Croce, a scrivere, nel 1942 un breve saggio intitolato: “Non possiamo non dirci cristiani” nel quale sosteneva che il cristianesimo aveva compiuto una vera e propria rivoluzione che operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale di tutto l’occidente. In altri termini, senza gli insegnamenti di Gesù di Nazareth, il mondo, così come ci appare oggi, non esisterebbe più.

Senza di esso, di certo, torneremmo alle violenze ed ai capricci del paganesimo.

A tal riguardo se, nel corso del XX secolo, questo pericolo è stato scampato grazie alla sconfitta del nazismo prima (si ricordi infatti la radice esoterica del Nazionalsocialismo e la volontà del Fuhrer di riportare in auge un Neopaganesimo che avrebbe dovuto soppiantare i valori del Dio di Abramo nell’educazione di tutta la gioventù europea) ed alla caduta del comunismo poi, in questi ultimi anni, nel vecchio continente, e precisamente in Olanda, il processo di secolarizzazione della società è andato molto più in là del previsto, e parlare di scristianizzazione dei Paesi Bassi non è affatto un eufemismo.

Nello specifico, il Nederland, è l’unica terra al mondo dove i pedofili sono arrivati, nello sconcerto internazionale, a costituirsi, prima, in associazione e poi in partito, nonché nel dare alle stampe ed a divulgare, un manuale dove si indica ai pederasti come attirare, governare e abusare dei bambini, senza che nessuno li possa scoprire.

Il testo in questione, che consta di più di 1000 pagine, non è stato finora vietato dalle autorità olandesi perché, benché sia moralmente deprecabile, non contiene al proprio interno materiale definito “criminale”, ergo non sarebbe corredato da immagini pedopornografiche.

La Fondazione Strijd tegen Misbruik ha chiesto al governo di vietare il Manuale per pedofili, un manuale di oltre mille pagine che spiega in dettaglio in che modo i pedofili possono attirare, governare e abusare dei bambini, e come farlo senza che nessuno lo scopra.

Il ministro del governo olandese alla Giustizia e Sicurezza, Ferdinand Grapperhaus, ha dichiarato di aver esaminato in precedenza se il manuale pedofilo potesse essere vietato, ma ha detto che gli esperti del suo Dipartimento hanno concluso che il divieto è impossibile perché il manuale non contiene materiale criminale, lo ha riferito l’11 giugno il quotidiano online Netehrlands Times.

La Fondazione Strijd tegen Misbruik, che nell’aprile 2018 era riuscita a ottenere  il bando e il divieto di svolgere qualunque attività per l’associazione pedofila Martijn, non accetta questa conclusione. La fondazione vede molte somiglianze tra il Manuale pedofilo e l’attività della Associazione Martijn. Il manuale contiene informazioni simili a quelle condivise nell’ambito dell’associazione pedofila, perciò la Fondazione ha già inviato una lettera alla Tweede Kamer, la Camera Bassa del parlamento olandese, chiedendo ai parlamentari di vietare il manuale dei pedofili.

Nell’aprile 2014  la Corte di cassazione olandese aveva definitivamente vietato e dato ordine di sciogliere l’associazione pro-pedofilia ‘Sticthing Martijn’, che dal 1982 operava per rendere accettabili le relazioni sessuali consenzienti tra adulti e minori.

La sentenza sembrava aver messo la parola fine a una lunga battaglia giudiziaria, dopo che in appello in nome della libertà d’espressione e d’associazione era stata ribaltata la sentenza di primo grado che già bandiva l’associazione. Secondo la Cassazione, invece, questa “banalizza i pericoli dei contatti sessuali con i bambini”, per questo, ha concluso, “è necessario vietare e sciogliere l’associazione in nome della protezione della salute, dei diritti e delle libertà dei bambini”. Sembra che però tutto questo non sia bastato. E il governo Olandese sembra non voler uscire dallo stato di inerzia in cui si trova relativamente al problema.

L’associazione Martijn, capitanata da Marthijn Uittenbogaard, era diventata nota all’opinione pubblica olandese per proposte shock quali l’abbassamento dai 16 ai 12 anni d’età per:

  • Il consenso legale agli atti sessuali;
  • Il diritto al voto;
  • Il gioco d’azzardo;
  • Il consumo di droghe leggere;

altro non voleva, attraverso l’elargizione di queste finte libertà all’autodeterminazione, che assecondare i propri e gli altrui, malati appetiti sessuali.

Come si può poi invocare il libero arbitrio riguardo al consumo di droghe o il gioco d’azzardo, per degli essere umani che sono, nella sostanza, poco più che bambini? Perché il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, l’ONU, l’UNICEF, e via di seguito, non sanzionano, condannano e reprimono, l’Olanda per aver consentito anche il solo anelito di simili idee?

Lorenzo Valloreja