SEUL – I principali funzionari della sicurezza della Corea del Sud hanno espresso “forte rammarico” per il lancio da parte della Corea del Nord all’alba di oggi di due missili balistici a corto raggio, che hanno percorso centinaia di chilometri.
Il Consiglio di sicurezza nazionale presidenziale della Corea del Sud (NSC) ha concluso provvisoriamente che si trattava di “un nuovo tipo di missile balistico a corto raggio”, ha dichiarato Cheong Wa Dae in un comunicato stampa. Alla Corea del Nord è infatti vietato effettuare lanci di missili balistici ai sensi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Chung Eui-yong, consigliere per la sicurezza nazionale, ha presieduto la sessione del NSC. Gli altri membri, che tengono una riunione settimanale, includono i ministri degli esteri, della difesa e di unificazione, nonché il direttore del Servizio di intelligence nazionale.
Hanno anche discusso delle recenti condizioni di sicurezza in Medio Oriente e rivisto i modi per garantire la libera navigazione delle navi civili della Corea del Sud attraverso lo stretto di Hormuz.
Secondo quanto riferito, gli Stati Uniti vogliono che la Corea del Sud e alcune altre nazioni inviino truppe e navi militari nelle acque vicino all’Iran.
Per quanto riguarda l’intrusione di un aereo militare russo nell’aerospazio della Corea del Sud all’inizio di questa settimana, hanno ribadito la “posizione severa” del governo, ha aggiunto Cheong Wa Dae.
Il ministro della Difesa giapponese, Takeshi Iwaya, ha definito l’ultimo test missilistico della Corea del Nord “alquanto spiacevole”. Si tratta del terzo test balistico di questo tipo condotto dal regime dallo scorso aprile, dopo una pausa durata oltre un anno. Un segnale mandato a Trump e al mondo: se non ci saranno passi in avanti nelle trattative il regime è pronto a innescare una nuova escalation.
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