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Ancona, maxi sequestro di rettili

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La Guardia di Finanza di Ancona ha realizzato, negli scorsi giorni, unitamente ai funzionari doganali un’importante operazione a tutela delle specie animali che sono protette, in quanto via di estinzione, dalla Convenzione di Washington, più comunemente conosciuta come C.I.T.E.S..

In particolare, nel corso di specifiche attività di controllo eseguite nel porto della città, i finanzieri della Compagnia di Ancona sono riusciti ad individuare un automezzo sbarcato da una nave proveniente dalla Grecia, che trasportava illegalmente centotrentotto serpenti del tipo Python s.p.p., di vari colori e dimensioni, la cui immissione in commercio avrebbe consentito un illecito guadagno di circa trentacinquemila euro.

I pitoni erano destinato alla fiera “Verona Reptiles” che si è recentemente tenuta nell’area espositiva di Cerea nella provincia scaligera.

A giustificazione del trasporto sono stati esibiti dei documenti in lingua greca relativi ad una presunta autorizzazione all’importazione, esportazione e commercio di flora e fauna protette, nonché dei certificati di origine dei rettili in bianco non validi per la legislazione italiana. Al termine dei minuziosi accertamenti, i possessori degli animali in via d’estinzione sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per detenzione, in assenza della prescritta documentazione, di esemplari tutelati, ai sensi della legge n. 150/1992, la quale prevede l’ammenda da 20.000 a 200.000 euro o l’arresto da sei mesi ad un anno. Gli animali sequestrati sono stati affidati ad una struttura specializzata in Umbria.

L’attività investigativa s’inquadra tra i compiti demandati alla Guardia di Finanza, dal 1° gennaio 2017, per il controllo doganale in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione previsto dalla citata Convenzione C.I.T.E.S.

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