Anticipazioni per “La sinfonia dell’Universo” del 23 dicembre alle 21.15: lo speciale su FOCUS (Canale 35)
“Focus” – rete tematica free Mediaset al 35 del telecomando, dedicata alla divulgazione e diretta da Marco Costa – in attesa delle festività natalizie, si lascia ispirare dalla magia delle stelle con lo speciale «La sinfonia dell’Universo», in onda alle ore 21.15 di lunedì 23 dicembre.
Scritto e condotto da Luigi Bignami, l’approfondimento fa il punto sui progressi compiuti dall’astrofisica negli ultimi vent’anni e su come operi il metodo scientifico, nel continuo passaggio tra formulazione di teorie e loro falsificazione, attraverso l’osservazione ed esperimenti.
A differenza di venti o trent’anni fa, gli studiosi sono a conoscenza di molte più cose sull’Universo, la sua origine e la sua composizione. È stata infatti dimostrata l’esistenza di altri pianeti al di fuori del sistema solare, è stato fotografato l’orizzonte degli eventi di un buco nero, è certo che l’universo ha una storia evolutasi, in accelerazione, a partire da una fase iniziale, in cui tutta la materia era scomposta in un plasma primordiale ad elevatissima temperatura.
Eppure, della composizione dell’universo si conosce ancora pochissimo: ne è stata identificata con certezza solo il 5%, mentre il resto viene fatto rientrare nelle categorie della materia e dell’energia oscure, di cui si ipotizza la presenza, avvertendone gli effetti, ma che gli esperti non sono ancora riusciti a trovare sperimentalmente.
L’affascinante percorso de «La sinfonia dell’Universo» è illuminato dalla presenza di due astrofisici di valore: il cosmologo Marco Bersanelli, dell’Università degli Studi di Milano, figura di primo piano dell’astrofisica mondiale e studioso della radiazione cosmica di fondo, e l’astrofisico sperimentale Federico Nati dell’Università Milano Bicocca, che ha compiuto e compie importanti esperimenti, vivendo e lavorando all’estero, con ampi periodi trascorsi nel deserto di Atacama e in Antartide.
Se – come afferma Bignami – «fino a qualche anno fa l’Universo ci appariva come una sinfonia di cui potessimo ascoltare solo l’esecuzione di uno strumento per volta, ora abbiamo il privilegio di ascoltare buona parte dell’orchestra suonare insieme, il che è effettivamente un’esperienza di vertiginosa bellezza».
