venerdì, Giugno 7, 2024
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Macerata, il dermatologo Sigona positivo al Coronavirus: “Con la collaborazione ne usciremo più forti”

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MACERATA – Una lettera coraggiosa, quella del dermatolgo Marco Sigona, che dichiara pubblicamente di essere risultato positivo al Coronavirus. La sua comunicazione è chiaramente tesa ad instillare coraggio, forza. Perchè l’emergenza si può superare, senza avere paura, ma favorendo la collaborazione. La riportiamo integralmente:

“Gent.mi  Organi di Stampa, sono il dott. Marco Sigona,  il dermatologo ospedaliero risultato positivo al Coronavirus. Non so se sono il paziente 0 a Macerata ma sicuramente, in questo particolare momento , sono un paziente come tanti altri che si trovano nella mia stessa situazione in Italia.

Mi rivolgo a voi, Organi di Stampa,  accingendomi  a scrivere queste  due righe con il preciso intento di evidenziare quanto sia importante non  nascondere un proprio momento di difficoltà fisica e psicologica ma renderlo pubblico e condividerlo con tutte le persone care , sia appartenenti  alla comunità scientifica che con i tanti amici che ogni giorno mi inviano gesti d’affetto.

Questa situazione del  Coronavirus , a cui molti di noi, me compreso,  pensavano di essere immuni  è invece un qualcosa su cui dobbiamo porre tanta attenzione.

Avrei banalizzato anche io i miei sintomi confondendoli con il classico raffreddamento stagionale, anche perché anamnesticamente non avevo fattori di rischio cosi eclatanti per il  contagio. Poi , però, non lo nascondo ,  il fatto di essere medico mi ha spinto a voler a tutti i costi approfondire il perché di quella febbre a   37,2, 37,5  che si abbassava  al mattino e si rialzava  la sera e  non trovava mai uno stop.

Il 5 marzo,  dopo 7 giorni che ero già in malattia presso il mio domicilio,   sono riuscito ad  effettuare  il tampone nasale e la diagnosi e stata immediata. Ora finalmente potevo dare un nome alla mia incertezza diagnostica.

Fatta la diagnosi sono scattate le misure precauzionali d’isolamento per me e per la mia famiglia ed  è partito subito un rapporto di collaborazione ottimale con la Direzione della mia AV3 . In particolare ho trovato nel personale del Dipartimento di Prevenzione  un modo fraterno e confortante di affrontare la particolarità della situazione , colleghi che con una serenità unica mi hanno coinvolto nel ricostruire  passo dopo passo i miei movimenti.  Ho messo a loro disposizione la mia vita professionale pubblica e privata cercando di non omettere fatti importanti, ma credetemi, non è facile ricostruire tutta l’attività di una persona professionalmente  impegnata su tanti fronti.

Questi operatori fanno un grande lavoro , in un momento così difficile, sono angeli a cui ci si attacca nell’estrema fragilità . A loro il mio più grande ringraziamento.

La mia famiglia sta bene ed anche io, gestisco la malattia al bisogno  con farmaci sintomatici, tachipirina ed aereosol  e mi avvio in questo cammino verso la guarigione che sarà ancora  di un lungo isolamento e anche di  noia.

La struttura ospedaliera dove lavoro giustamente  è stata messa in quarantena ed al momento non  mi risultano altri positivi. Ho chiuso anche la mia attività privata che riaprirò non appena avrò certezza  della fine di questa vicenda e della mia completa guarigione scusandomi per il disagio che posso aver arrecato a tutti  i miei pazienti .

Attraverso queste due righe voglio rafforzare  il messaggio del rispetto che dobbiamo avere  delle nome procedurali  nei confronti del Coronavirus, sottolineo l’importanza di una particolare attenzione per gli anziani e soprattutto di non trincerarsi dietro la spirito della paura, perché con la paura  siamo perdenti ma con la collaborazione riusciremo a venirne fuori  più forti.

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