venerdì, Aprile 26, 2024
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Stati Uniti in piazza, Washington protesta contro Trump

stati uniti

La manifestazioni contro il razzismo dopo le morti di George Floyd e Rayshard Brooks e l’uso eccessivo della forza proseguono in tutti gli Stati Uniti. A Los Angeles migliaia di persona manifestano a Hollywood e, farne le spese, è la stella di Donald Trump ancora una volta sfregiata. A Washington l’appuntamento è davanti alla Casa Bianca: l’area è di nuovo accessibile e centinaia di manifestanti sono radunati per dire no al razzismo e a Trump nel giorno del suo 74mo compleanno.

E spunta un video choc postato dal legale della famiglia di Floyd che mostra come alcuni passanti abbiano cercato di salvarlo implorando i poliziotti di fermarsi.

Intanto la rabbia cresce ad Atlanta – Il ristorante Wendy’s dove Rayshard Brooks è stato ucciso in fiamme. L’autostrada attorno alla città bloccata. Migliaia di persone in piazza ad urlare la loro rabbia per l’ennesima morte senza senso per mano della polizia. Sono ore di fuoco ad Atlanta: il licenziamento dell’agente killer Garrett Rolfe e la sospensione del suo collega Devin Brosnan non bastano a placare gli animi. Cadono nel vuoto anche le parole del sindaco Keisha Lance Bottoms, che ha condannato l’uso ingiustificato della forza letale, e le dimissioni del capo della polizia Erika Shields.

Afroamericano ucciso ad Atlanta, manifestanti danno fuoco a Wendy’s

I manifestanti continuano a chiedere giustizia, accusano la polizia di razzismo e ne pretendono un’ampia riforma. Richieste che uniscono Atlanta al coro di voci che si alza da tutta America, dove le proteste per la morte di George Floyd, e ora di Rayshard Brooks, proseguono notte e giorno. “La rabbia e lo sdegno sono legittimi. Un uomo è stato ucciso perché dormiva nella sua auto nel parcheggio di un ristorante”, tuona Stacey Abrams, la democratica che ha corso per diventare governatrice della Georgia e una delle papabili vice di Joe Biden. La polizia ad Atlanta è intervenuta proprio per la segnalazione di un uomo che dormiva nella sua auto, con la quale ostacolava la circolazione di altri clienti di Wendy’s. Nuovi video dell’incidente che continuano a spuntare sul web mostrano Brooks parlare in tono amichevole con gli agenti: “Ho bevuto qualche bicchiere, è il compleanno di mia figlia…”, dice l’afroamericano dopo essere risultato positivo al test alcolico.

“Posso tornare a casa a piedi, non voglio violare alcuna regola”, aggiunge. Poi i toni cambiano. Gli agenti cercano di ammanettarlo, lui si ribella e sottrae a uno dei poliziotti il taser che cercavano di usare contro di lui. Sono istanti di colluttazione, poi Brooks con il taser in mano si allontana. Le immagini successive riprendono il poliziotto che lo rincorre, i tre colpi di pistola sparati e Brooks a terra esanime. Il 27enne afroamericano avrebbe dovuto festeggiare sabato il compleanno di sua figlia maggiore portandola a pattinare. Ma la bimba di otto anni, hanno raccontato i legali della famiglia, ha atteso il padre invano. Brooks aveva trascorso parte della giornata di venerdì prima lavorando (era dipendente di un ristorante messicano) e poi con la bimba che aveva accompagnato a farsi una manicure colorata per i grandi festeggiamenti in programma sabato. Diventato invece un giorno di lutto. (foto e fonte ANSA)