martedì, Maggio 14, 2024
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Ama-Multiservizi, i lavoratori a rischio: “Sindaco Raggi, come fai a dire che non sapevi?”

LAVORATORI

ROMA – Sono ben 270 i lavoratori che rischiano il licenziamento, molti dei quali hanno già vissuto situazioni di estremo disagio e che lottano quindi per avere garantita quella dignità che finalmente hanno acquisito.

Si tratta impiegati della Roma Multiservizi, legata all’AMA, che da diverso tempo attendono risposte circa il proprio destino, e, soprattutto, un incontro.

“Mi chiamo Claudio – ci scrive uno di loro -, ERO un operatore ecologico della raccolta differenziata (Und) e come me i colleghi Siham, Cristiana, Franco, Marco, Antonietta, Raffaello e Bouchra. Per quanto mi riguarda sono anche ex votante m5s e Raggi per Roma ed uno dei presenti all’incontro con la Raggi.

Siamo delusi, arrabbiati e  non vogliamo più essere imbavagliati,  Accusiamo il sindaco di Roma Virginia Raggi di non dire la verità.

Una settimana fa, intercettata da questa nostra piccola delegazione, al quarto cancello di Ostia, dove come al solito si trovava (scortata da telecamere) per pubblicizzare la propria immagine, ci concesse tre minuti del suo tempo durante i quali  ha avuto il coraggio di dirci CHE NON ERA A CONOSCENZA DELLA NOSTRA SITUAZIONE e che lei non poteva fare nulla PERCHÉ RIGUARDAVA AMA, promettendoci di farci contattare dalla sua segretaria per un appuntamento ufficiale.

Faccio un piccolo passo indietro.

Abbiamo cominciato a manifestare prima del 4 maggio, durante le restrizioni più dure riguardo il covid-19, mettendo a rischio la salute nostra e delle nostre famiglie, ma tanto avevamo già raccolto i rifiuti di Roma senza i dovuti dispositivi di sicurezza, quindi cosa avremmo dovuto fare? Abbiamo scelto di scendere in piazza e difendere il nostro lavoro. Abbiamo continuato occupando Ama, la Multiservizi, siamo scesi  in piazza del Campidoglio per più di dieci volte…

E ci vieni a dire che non ne eri a conoscenza?

Un giorno ti abbiamo visto sgattaiolare da una uscita secondaria pur di non incontrarci.

Abbiamo urlato, cantato slogan e sventolato striscioni sotto le tue finestre “E TU NON NE ERI A CONOSCENZA”.

CI hai detto che riguarda Ama.

L’amministratore unico della azienda AMA (controllata per il 51% dal Comune di Roma) è il sig. Zaghis, uomo messo lì dalla tua amministrazione. CHI È ZAGHIS?

Zaghis è un fedelissimo del m5s, attivista e persona vicinissima alla Raggi, tant’è che nel 2012\13 si candido’ come consigliere al XlV municipio (lista con raggi), dove prese 52 voti…

Nello stesso anno ha ricoperto il ruolo di portavoce di Marcello De Vito che fu’ presidente dell’aula Giulio Cesare poi sostituito da Enrico Stefano (altro m5s) perché indagato riguardo lo stadio della Roma.

Attenzione, il  sig. Enrico è un altro protagonista di un nostro video dove anche lui dice di non sapere nulla della nostra vicenda…

Forse questi del m5s sono entrati tutti in campidoglio con la 104 art. 3 comma 3 per grave sordità come mia figlia…

Torniamo a Zaghis, persona che durante un tavolo delle trattative (e noi sotto Ama per 10 ore) si è allontanato dalla viedeo conferenza per poter fare una telefonata correndo, sembra, (da voci di corridoio non confermate) dal sig. Gianpaoletti, D. G. del comune di Roma (ed anche questo uomo della Raggi) a capo di questi tavolini come una sorta di garante per il Comune.

Al suo ritorno ha proposto di assumere una piccola parte del personale (non si è capito come) con un contratto ridicolo pari ad uno stipendio di circa settecento euro al mese.

CI state mettendo alla porta in un momento di piena crisi economica per il nostro paese e durante i divieti di licenziamento emanati dal presidente del C. Ministri Conte.

Ama è una tua controllata i rifiuti di Roma sono una tua responsabilità, hai fatto propaganda elettorale su questo tema e hai avuto il coraggio di dirci “RIGUARDA AMA”.

Ama, insieme ad una sua compartecipata, Multiservizi, (ricordo che Multiservizi per il 51% è controllata da Ama ed Ama a sua volta controllata per il 51% dal Comune) ha deciso di reinternalizzare il servizio (Municipi l, lll, XlV e XV) senza assorbire noi, 192 persone (già poche) e gravando in maniera penosa, sul personale ama che senza mezzi e senza una guida capace e con progetto (Zaghis) già arrancava per poter coprire le proprie utenze.

Vediamo perché questa decisione…

Uno, aiutare una azienda amica e compartecipata (Multiservizi) ad uscire fuori da una situazione per lei non remunerativa e non gestibile per mancanza di capacità conoscitive e organizzative del settore  da parte della dirigenza.

Due, così facendo sono mesi che Ama sta risparmiando euro derivati dai nostri stipendi non erogati e soprattutto non raccogliendo, per i motivi spiegati prima, ai danni non solo nostri ma anche e soprattutto di Roma che versa in una situazione vergognosa. E tu, sindaco Raggi, dici che non ne eri a conoscenza”.

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