venerdì, Marzo 29, 2024
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Ascoli Piceno, attivo il Registro della Bigenitorialità

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ASCOLI PICENO – E’ attivo, dalla giornata di ieri, ad Ascoli Piceno, il registro della Bigenitorialità. “La modulistica – dichiara Elena Stipa, consigliere comunale ad Ascoli Piceno per la Lega – è stata pubblicata sul sito del Comune ed è finalmente accessibile a tutti. Purtroppo il lockdown ha interrotto alcune pratiche. Ma superato il periodo di emergenza mi sono mossa per riprendere la questione e portarla a conclusione. Era il minimo che potevo fare come presidente della Commissione Politiche Sociali e come rappresentante del mio partito, stante la forte attenzione della Lega alle tematiche della famiglia, della disabilità e del sociale in generale”.

“Il Registro Comunale della Bigenitorialità – si legge sul sito del Comune di Ascoli Piceno – è attivo anche ad Ascoli.

Dopo l’approvazione in Consiglio comunale è stata definita la modulistica relativa e l’entrata in funzione dello stesso presso i Servizi Demografici.

L’Amministrazione rende dunque operativo un importante strumento di tutela dei bambini e delle famiglie e compie un passo avanti nell’affermazione del diritto di ogni figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori separati o divorziati e di conservare rapporti significativi con entrambi i genitori e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.

Il Registro è riservato ai minori residenti nel Comune di Ascoli; attraverso l’iscrizione che potrà essere effettuata anche da uno solo dei genitori separati o divorziati, il figlio potrà ricevere posta e comunicazioni in entrambi gli indirizzi, sia quello di effettiva residenza sia quello dell’altro genitore.

La creazione e l’aggiornamento del registro, consentirà, tra l’altro, che chiunque lavori con i minori nell’ambito comunale, nell’esercizio delle professioni socio-sanitarie e delle professioni scolastiche (prestazioni sanitarie, consenso medico-pediatrico, firma pagella, iscrizione scolastica, gestione eventi religiosi, centri estivi, etc.) sia tenuto ad inviare ad ambedue i genitori copie di qualunque comunicazione.

Il Registro dunque si traduce in uno strumento importantissimo per recepire principi già da tempo parte di normative nazionali e internazionali e si connota come un segnale di attenzione e di civiltà nei confronti delle persone e delle famiglie, ma soprattutto dei bambini e delle bambine, allo scopo di prevenire motivi di risentimento e ridurre la conflittualità, eliminando squilibri legati all’essere o meno genitore co- residente.

I moduli per l’iscrizione/cancellazione/variazione nel Registro della Bigenitorialità sono disponibili allo sportello dell’ufficio Anagrafe (Palazzina di via Giusti) o scaricabili dal sito istituzionale alla pagina dei Servizi Demografici e vanno presentati al Protocollo Generale del Comune, tramite posta ordinaria, posta elettronica certificata, o consegnata a mano”.

Il registro è stato fortemente voluto dall’Associazione Separazione Papà di Ascoli Piceno e da Adiantum (Associazione di Aderenti Nazionali per la Tutela dei Minori).

Nella seduta consiliare del 29 gennaio del Comune di Ascoli Piceno si era già aggiunto un importante tassello per il mondo della famiglia: con voto unanime era stato istituito il Registro Comunale della Bigenitorialità.

La tematica era già stata affrontata e votata nella Commissione Politiche Sociali, presieduta dalla leghista Elena Stipa, la quale aveva sostenuto con entusiasmo il risultato ottenuto: “Posso affermare con soddisfazione che in materia di Politiche Sociali siamo partiti davvero con il piede giusto. In pochi mesi abbiamo istituito il Garante per i Diritti dell’infanzia e adolescenza, primo Comune della Regione Marche, ed ora si introduce il Registro della Bigenitorialità, uno strumento volto a garantire il diritto dei figli ad avere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori, ancorché separati.

Queste tematiche mi sono particolarmente a cuore non solo per il ruolo istituzionale che ricopro e per il fatto di essere madre, quindi pronta a sostenere ogni intervento che possa essere di aiuto ai minori, ma anche perché, come esponente del mio partito, sono a conoscenza e parte integrante dell’impegno che ogni giorno la Lega mette in atto sul territorio a difesa della famiglia, a sostegno dei minori, a supporto dei genitori. Perché essere un figlio, un padre o una madre sono dei privilegi che vanno tutelati.” 

Con il Registro entrambi i genitori, separatamente o congiuntamente, potranno annotare la loro domiciliazione legandola al nominativo del figlio in modo che l’amministrazione comunale possa conoscere i loro riferimenti rendendoli così partecipi in egual misura di ogni comunicazione che riguarda il figlio minore. Tutto ciò per garantire quanto più relazioni affettive salde e cooperazione nella crescita, assistenza, educazione ed istruzione della prole.

Il Registro  permette una maggiore tutela dei figli, garantendo la presenza del padre e della madre, quali figure centrali nel loro percorso di vita, educativo, affettivo e psicologico.

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