Il film di fantascienza stasera in TV: “The time machine” mercoledì 31 settembre 2020
Il film di fantascienza stasera in TV: “The time machine” mercoledì 31 settembre 2020 alle 21 su 20 Mediaset (Canale 20)
The Time Machine è un film di fantascienza del 2002 diretto da Simon Wells con Guy Pearce, Mark Addy, Samantha Mumba, Jeremy Irons e Sienna Guillory
È ispirato all’omonimo romanzo di H. G. Wells (di cui il regista è bisnipote) e al film del 1960 L’uomo che visse nel futuro, di cui costituisce un remake.
New York, fine del XIX secolo. Alexander Hartdegen, giovane ma brillante insegnante di ingegneria alla Columbia University, vuole dimostrare che è possibile viaggiare nel tempo, spinto dalla volontà quasi maniacale di superare il ristretto modo di pensare dei suoi tempi.
Il suo desiderio diventa ben presto ossessione dopo che una rapina finita male gli porta via la sua promessa sposa, Emma: infatti dopo la tragedia, lo scienziato dedica quattro anni della sua vita alla ricerca compulsiva del modo per creare una macchina del tempo, così da tornare al tragico giorno ed evitare la morte della ragazza. Dopo esserci riuscito, Alexander tenta di cambiare gli avvenimenti, ma la sua fidanzata rimane comunque vittima di un incidente. In seguito a ciò, Alexander decide di andare nel futuro con l’intenzione di scoprire perché non si possa modificare il passato.
Giunto nel 2030, Hartdegen si reca alla New York Public Library in cui incontra Vox 114, un’intelligenza artificiale che purtroppo non è in grado di dargli la risposta. Deciso ad andare ancor più avanti nel futuro, pochi attimi dopo aver riattivato la macchina, Alexander avverte una forte scossa tellurica e si ferma nel 2037 per vedere cosa sia successo: quasi subito scopre che per via di alcune demolizioni svolte sulla Luna (con l’ausilio di potenti bombe) onde espandervi una colonia, il satellite si è frantumato e sta cadendo a pezzi sulla Terra.
Per salvarsi dalla catastrofe, Alexander torna in fretta e furia nella macchina e riparte verso il futuro. Ma durante il rocambolesco riavvio, sbatte la testa e perde i sensi, svegliandosi brevemente solo una volta giunto nel lontano anno 802.701. Qui, dopo essere stato accudito dalla giovane Mara e da suo fratello Kalen, scopre che il genere umano è ora diviso in cacciatori e prede: i pacifici Eloi, discendenti degli homo sapiens il cui unico tratto distintivo sembra essere la totale mancanza di capelli per gli uomini adulti, e i mostruosi Morlock, aggressivi abitanti del sottosuolo e frutto dell’evoluzione separata innescatasi in seguito alla distruzione della Luna.
Dopo aver condotto l’inventore alla macchina del tempo, Mara viene catturata in seguito ad un’imboscata dei Morlock. Alexander decide così di scendere nel sottosuolo per salvarla; questo con l’aiuto dall’intelligenza artificiale Vox, rinvenuta grazie a Kalen e rivelatasi ancora attiva all’interno delle rovine della biblioteca, pur essendo trascorsi centinaia di millenni. Tuttavia l’inventore viene anch’egli catturato e portato al cospetto di Über-Morlock, uno dei tanti capi della nuova razza e dotato di sorprendenti capacità psichiche; non a caso, la schiena di questi si rivela costituita in gran parte da massa cerebrale, sviluppatasi in maniera abnorme a partire dai fasci nervosi contenuti nella colonna vertebrale. Über-Morlock spiega ad Alexander che cambiare il passato è impossibile in quanto questo significherebbe eliminare la causa che ha portato a mettere in atto il viaggio nel tempo, cosa che di fatto produrrebbe un paradosso. Dopo il loro confronto sull’orribile stato attuale dell’umanità, tra i due nasce una colluttazione all’interno della macchina del tempo, che Über-Morlock aveva fatto portare nel proprio antro così da permettere ad Alexander di andarsene. Quest’ultimo riesce ad eliminare l’avversario e, giunto milioni di anni nel futuro, scopre che il pianeta verrà ridotto ad un’inquietante distesa desolata color ruggine disseminata di cave Morlock, responsabili di questo infausto scenario. Tornato indietro, Alexander libera Mara e, deciso a cambiare il futuro, mette in atto la distruzione ritardata della macchina, creando così un’esplosione che elimina tutti i Morlock. L’inventore, fuggito appena in tempo dalla cava, rimane dunque con gli Eloi e comincia una nuova vita lontano da tutto ciò che aveva conosciuto in precedenza. Una delle sue prime azioni durante questo autoesilio è portare l’intelligenza Vox all’esterno della biblioteca e farne una sorta d’insegnante. Questi, oltre a all’inglese (detta “lingua delle pietre” per via delle tracce scolpite in ruderi rinvenuti e collezionati), auspicabilmente trasmetterà anche delle conoscenze che permetteranno agli Eloi di progredire considerevolmente.
Il film si conclude con Alexander che descrive a Mara e Kalen il luogo in cui viveva usando come riferimento il punto in cui era giunto da loro a bordo della macchina. Parallelamente vengono mostrati un suo collega e la sua governante discutere della sua scomparsa e, seppur perplessi, appaiono fiduciosi che l’inventore abbia finalmente trovato un luogo in cui sentirsi a casa.
Regia di Simon Wells
Con: Guy Pearce, Mark Addy, Samantha Mumba, Jeremy Irons e Sienna Guillory
Fonte: WIKIPEDIA