martedì, Aprile 16, 2024
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Roma: Negazionisti in piazza? Fermezza e rispetto delle regole dal Viminale e dalla Polizia

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ROMA – Non certo senza tensioni e preoccupazioni si svolgeranno le manifestazioni a Roma oggi, sabato 10 ottobre, dopo la nota del Viminale che ha lasciato alle persone che giungeranno nella Capitale, la possibilità di manifestare, nonostante qualche parlamentare avrebbe preferito che venissero annullate.

Già bollati come “negazionisti” del Covid, nonostante in parecchi siano solo contrari al clima di tipo “terroristico” che ritengono si sia instaurato nella gestione dell’emergenza, avranno quasi certamente l’apporto ed il supporto di accademici tecno-sanitari di chiara fama, che aderiranno alle manifestazioni.

In ogni caso dal Viminale la nota prevede massimo rigore e fermezza assoluta nei confronti di chi non rispetterà le normative anti-covid durante le manifestazioni.

Questa è la linea che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato ai responsabili della sicurezza pubblica e che è stata immediatamente recepita nella circolare che il capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato a prefetti e questori. In un momento come questo, con la curva dei contagi che continua a salire sempre più rapidamente, viene sottolineato dal ministero, l’input è chiaro: non verranno tollerate leggerezze e atteggiamenti superficiali da parte dei manifestanti, soprattutto da parte di “provocatori” che possono mettere a rischio la salute pubblica. Massimo rigore, dunque, il che significa sanzioni per chi non rispetta le regole – fino a mille euro – e scioglimento immediato delle manifestazioni.

Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in “forma statica” e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti-covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell’ordine dovranno scioglierle. E’ quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli nella circolare inviata a tutti i prefetti e i questori nella quale viene indicata la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire dalla manifestazione dei negazionisti in programma domani a Roma.

Sembra che, nel caso in cui i promotori rifiutino il rispetto delle misure anti Covid-19 le manifestazioni non saranno autorizzate. La direttiva obbliga così le forze dell’ordine a intervenire per sciogliere le manifestazioni in caso di mancato rispetto delle regole.

Chi è senza mascherina va multato, chi insiste anche dopo la contravvenzione deve essere allontanato”. In più, va sottolineato, c’è anche l’ordinanza valida in tutto il Lazio già da una settimana che non lascia troppo spazio a interpretazioni: chi è senza mascherina all’aperto, per di più nel bel mezzo di un assembramento, va sanzionato.

“Il provvedimento di Gabrielli non so sulla base di quale legge viene preso. Sciogliere una manifestazione per la violazione di un dpcm può comportare una sanzione amministrativa, non lo scioglimento di una manifestazione pacifica. Facendo così si esasperano soltanto gli animi, si cerca lo scontro. Gabrielli si assumerà la responsabilità di quello che potrebbe accadere”, dichiara il Generale Pappalardo ad AdnKronos.

E aggiunge: “Noi saremo alla Bocca della Verità per dire no a questa dittatura tecnocratica e sanitaria. Quelli della Marcia della Liberazione hanno respinto la nostra adesione? Assolutamente non è vero. Loro saranno a piazza san Giovanni, e sono ascrivibili più alla galassia di sinistra, noi a Bocca della Verità e più assimilabili a quella di destra. A me queste distinzioni non interessano. Ci saranno due manifestazioni diverse e va bene così”.

Non rimane che attendere lo svolgimento delle manifestazioni invitando tutti i partecipanti alla calma ed al rispetto delle regole.

(In foto, scattata da Carlo Dragonetti, la stazione metro B di Roma Termini)

Ettore Lembo

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