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Chieti, SOS Mense Scolastiche Comunali

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CHIETI – Il Censorino Teatino segnala, affinché sia risolto,  al Sindaco di Chieti,  alla Teate Servizi, al II Settore Pubblica Istruzione e Servizi all’Infanzia del Comune di Chieti, alla ditta preposta allo svolgimento, il  disservizio denunciato, lunedì 12 ottobre 2020, dai genitori degli alunni che mangiano alle mense scolastiche comunali. Ieri è infatti nuovamente iziato, seppur con ritardo, il tanto atteso  tempo pieno in diverse scuole del Comune di Chieti.

Ma, qualcosa è andato storto e le mamme hanno denunciato sui social il servizio inadeguato o assente offerto ai loro figli che tornati a casa si sono lamentati con i genitori che ora sono su tutte le furie e promettono battaglia, senza escludere le vie legali, per un servizio che è importante sottolineare, è a pagamento, con una cifra che varia in base al reddito delle famiglie. 

Per maggiori info sul servizio vedesi: https://www.teateservizi.it/entrate-gestite/mensa-scolastica.html .
Secondo quanto raccontato, il pranzo sarebbe stato servito alle 14.00 in alcune scuole, in altre addirittura alle 15.30, senza distinzione tra primaria e infanzia.

Ma la cosa più “bella”, secondo quanto denunciato dalle mamme “sul piede di guerra”, in tante classi addirittura non sarebbe stato servito nulla, i bimbi sarebbero stati lasciati digiuni e le insegnanti sarebbero state costrette a chiamare i genitori alle 14.30 per far andare a riprendere i figli.
Ma, pare non siano più contenti i genitori dei bambini che hanno avuto la fortuna di mangiare le pietanze che sarebbero state del tutto insufficienti e/o mal preparate, secondo quanto denunciato da loro. 
“Ditemi voi se questa è una condizione accettabile, portare il pasto da casa è vietato, ma lasciare i bimbi digiuni è una cosa legittima?”, si chiedono i genitori degli alunni che pretendono che i loro figli non siano usati come se fossero oggetti per diatribe amministrative fra l’ente pubblico e il privato. 

Pertanto, i genitori ora chiedono che si passi subito dalle parole ai fatti, con l’intervento della nuova amministrazione comunale che risolva al più presto il problema, rendendo pubblici i reali motivi per cui è potuto avvenire un disservizio così grave, affinché non si verifichi mai più. 

Tratto da www.censorinoteatino2013.blogspot.it