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Il film horror stasera in TV: “La cosa” sabato 19 dicembre 2020

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Il film horror stasera in TV: “La cosa” sabato 19 dicembre 2020 alle 21:10 su Italia 2 (Canale 66)

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La cosa (The Thing) è un film del 1982 diretto da John Carpenter con Kurt Russell liberamente tratto dal racconto horror-fantascientifico La cosa da un altro mondo (Who Goes There?, 1938) di John W. Campbell, già alla base del film La cosa da un altro mondo (1951) prodotto da Howard Hawks.

La sceneggiatura tratta di un gruppo di ricercatori di una base scientifica americana in Antartide, alle prese con una forma di vita extraterrestre parassita, precipitata sulla Terra, con la facoltà di assumere le sembianze degli esseri con i quali viene a contatto, mutando continuamente aspetto. Per gli uomini della base il problema è scoprire di quale corpo di volta in volta l’alieno si sia impadronito, il che porterà a un forte senso di paranoia in ogni membro del gruppo.

Inizialmente il film ebbe un modesto successo di pubblico, complice il fatto di essere considerato dai più un banale remake del già citato film di Howard Hawks. Un altro motivo fu la contemporanea uscita del film E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg, cioè di un modo di rappresentare gli alieni nettamente opposto alla natura elusiva e terrificante della creatura di Carpenter. Tuttavia, negli anni a venire la pellicola è stata rivalutata positivamente dalla critica, elevandosi al rango di intramontabile cult della fantascienza e del fantahorror, classificatosi diverse volte come uno dei film più paurosi in assoluto.[1]

Per lo stesso Carpenter, che lo considera come il primo episodio della Trilogia dell’Apocalisse[2], è il preferito tra i suoi film.[3]

Il film ha avuto nello stesso anno una trasposizione letteraria, mentre nel 1991 la Dark Horse Comics ha pubblicato una miniserie a fumetti intitolata The Thing from Another World. Nel 2002 è stato sviluppato un videogioco omonimo che funge da sequel del film; nel 2011 è uscito un prequel del film, La cosa, ambientato tre giorni prima degli eventi del film di Carpenter è incentrato sull’equipaggio norvegese che per primo scoprì l’alieno.

In Italia è uscito al cinema (vietato ai minori di 18 anni) venerdì 26 novembre 1982 distribuito dalla Cinema International Corporation.[4]

Antartide1982. La quiete della base scientifica statunitense U.S. Outpost #31 viene interrotta dall’arrivo di un elicottero partito da una remota stazione di ricerca norvegese, che sta inseguendo un cane di razza siberian husky, per ucciderlo a fucilate. Gli occupanti della base assistono sgomenti alla scena che si conclude con l’esplosione dell’elicottero, colpito per sbaglio da una granata che uno dei norvegesi intendeva lanciare contro la preda. Il norvegese superstite, incapace di farsi capire dagli americani, cerca ancora di sparare al cane, ma colpisce per sbaglio uno dei componenti del team; ne nasce un conflitto a fuoco, e il norvegese viene ucciso. Il team statunitense, guidato dal comandante Garry e composto dal pilota R.J. MacReady, il medico Cooper, i biologi Blair e Fouchs, il meteorologo George Bennings, il geologo Norris, l’addetto alla radio Windows, i meccanici Childs e Palmer, l’addetto ai cani Clark e il cuoco Nauls, non capisce cosa stia succedendo e decide di indagare sulla provenienza dell’elicottero.

MacReady e Cooper arrivano alla base norvegese, trovandola deserta e ridotta in macerie. All’interno scoprono il cadavere di un suicida, documentazione sulle operazioni svolte dalla base, e un grande blocco di ghiaccio, scavato e vuoto, che lascia presagire l’esistenza di una creatura rimasta ibernata per millenni prima di venire estratta dai ricercatori norvegesi. Una volta usciti, rinvengono inoltre il ripugnante corpo carbonizzato di una creatura non identificata, con due teste fuse insieme, e decidono di portarlo alla base. Blair ne esegue un’autopsia, rivelando che possiede degli organi interni normali.

Nel frattempo l’husky sopravvissuto viene lasciato libero di vagare nella base americana, finché, a seguito della scoperta misteriosa nella distrutta base norvegese, non si decide di rinchiuderlo per precauzione nel canile, insieme agli altri husky della base. Una volta nella gabbia, il cane si trasforma in una creatura mostruosa, assale i cani e li uccide brutalmente. MacReady richiama l’attenzione di tutti attivando l’allarme antincendio e Childs prova a uccidere il mostro con un lanciafiamme, ma riesce solo a bruciarne metà, mentre l’altra parte della creatura sfonda il soffitto e sfugge via. I resti vengono esaminati da Blair, il quale avanza l’ipotesi che si tratti di un alieno che imita alla perfezione le altre forme di vita, grazie alle sue cellule che inglobano quelle delle creature terrestri.

Blair interroga un computer sui rischi di contagio e sopravvivenza dei membri della base, ricevendo delle risposte poco rassicuranti (ad esempio che se l’alieno fosse andato nella civiltà, avrebbe potuto infettare l’intero pianeta in breve tempo) e, per tale ragione, perde il controllo e distrugge tutti gli strumenti per comunicazioni radio a colpi di ascia, poco prima che i suoi colleghi lo immobilizzino e lo rinchiudano in un piccolo magazzino esterno. A questo punto il gruppo guarda un video rinvenuto nella base norvegese e scopre che gli scienziati stavano conducendo una ricerca su un’astronave aliena, precipitata lì diverse migliaia di anni prima. MacReady si dirige con Norris e Fouchs al disco volante danneggiato; nelle vicinanze viene anche trovato un buco nel ghiaccio da cui è stato estratto con ogni probabilità il blocco analizzato nella base norvegese, evidentemente con all’interno l’alieno sfuggito all’esplosione della sua astronave.

I resti del cadavere mutato rinvenuto alla base norvegese vengono spostati immediatamente in un magazzino con l’obiettivo di tenerli a distanza dagli uomini, ma durante lo spostamento Bennings viene aggredito dalla creatura ancora viva, che ne assume le sembianze. Tale metamorfosi viene però notata dai compagni, che riescono ad attirare la creatura all’esterno e a distruggerla quando non ha ancora assimilato totalmente Bennings.

La caratteristica di assumere le sembianze altrui genera diffidenza tra le persone della base, che non possono sapere con certezza chi sia stato contagiato dal mostro e chi no. Viene allora proposto un test del sangue, in modo tale da capire se uno di loro è una “cosa”, ma ben presto si scopre che le scorte di sangue sono state distrutte. Mac prende di petto la situazione: innanzitutto ordina ai compagni di legare i tre più sospetti, ovvero Clark (quello rimasto più a contatto coi cani), Garry e Cooper (gli unici con la possibilità di avvicinarsi alle scorte). Successivamente, il pilota chiede a Fouchs di analizzare gli appunti di Blair, in modo tale da trovare una soluzione.

Poco dopo la luce salta nella base per un’ora, al termine della quale Fouchs scompare. Decisi a cercarlo, i compagni si dividono in gruppi, e Mac, Windows e Nauls vanno all’esterno. Dopo poco, i tre trovano il cadavere completamente carbonizzato di Fouchs, ipotizzando che si sia suicidato per non diventare una cosa. Mac tuttavia nota che, contrariamente a come le aveva lasciate, le luci della sua baracca sono accese: sospettoso, si reca a visitarla con Nauls, rimandando Windows alla base.

Mentre il gruppo aspetta il ritorno di MacReady e Nauls, quest’ultimo arriva nella base solo e spaventato, dichiarando di aver trovato delle prove che lo hanno insospettito contro Mac. In quel momento, il pilota prova ad entrare, ma viene osteggiato dai compagni. Nella colluttazione, Norris ha un infarto e sembra essere morto. Liberato, Cooper prova a rianimare Norris, ma il geologo si rivela essere infetto e uccide il dottore staccandogli le braccia. Mac riesce a bruciare il corpo della creatura, ma questa prima di morire stacca la propria testa, che genera delle zampe con cui scappare. Fortunatamente, Mac e gli altri notano la mostruosità e la distruggono una volta per tutte.

Si intuisce quindi che la creatura è costituita da più parti, le quali sono in relazione tra loro. MacReady decide di prelevare un campione di sangue dei superstiti e bruciarlo con un filo di rame arroventato, sicuro che il sangue di chi è stato contagiato avrebbe mostrato una reazione difensiva. Tuttavia, i compagni si rifiutano di partecipare, e Clark prova ad uccidere alle spalle Mac, che però gli spara alla testa, confermando di fare sul serio. Mac fa dunque legare gli altri da Windows, l’unico di cui si fida, e inizia il test, provandolo anche su se stesso, dimostrando la propria umanità. Dopo aver provato anche l’innocenza di Windows, MacReady inizia il test con Palmer, che però si rivela subito un infetto, in quanto il suo campione di sangue una volta bruciato scorre via dal filo; una volta smascherato, egli si trasforma e attacca Windows, costringendo MacReady a bruciarli entrambi.

Lasciando Childs di guardia, MacReady, Garry e Nauls vanno a testare l’ultimo possibile infetto, ovvero Blair, solo per scoprire tuttavia che il magazzino dove era stato rinchiuso è vuoto e che il biologo ha scavato un tunnel sotto l’edificio. Il gruppo si rende conto che Blair adesso è infetto, e che quando era sembrato che avesse distrutto l’apparecchiatura stava in realtà cercando del materiale per costruirsi una piccola astronave per la fuga. In quel momento Nauls nota la sagoma di Childs abbandonare la stazione e in quel momento il generatore va fuori uso, togliendo così luce e riscaldamento. MacReady ipotizza che l’alieno stia tentando di ibernarsi fino all’arrivo della spedizione di salvataggio in primavera. Consapevoli di essere condannati a morte per la temperatura troppo bassa ma anche di avere la responsabilità di fermare la cosa prima che distrugga il mondo, i tre iniziano la caccia a Blair, nonostante la scarsa visibilità e il clima avverso.

Il gruppo tenta di far saltare in aria con la dinamite l’intero complesso nella speranza di distruggere la creatura, ma Garry viene assimilato e Nauls sparisce, facendo presumibilmente la stessa fine. Il mostro appare infine più grande delle versioni precedenti; nonostante ciò, MacReady lo fa saltare in aria con la dinamite insieme con gli ultimi resti della base in fiamme e si mette in salvo. Spossato, MacReady si accascia tra i resti della base, ma è raggiunto da Childs, che ricompare sostenendo di essersi perso nella tormenta. I due rimangono isolati da tutto, andando incontro ad una probabile morte per assideramento, oltre a nutrire il reciproco sospetto che l’altro sia stato contagiato.

Regia di  John Carpenter 

Con Kurt Russell

Fonte: WIKIPEDIA