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Il film cult stasera in TV: “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” lunedì 28 dicembre 2020

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Il film cult stasera in TV: “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” lunedì 28 dicembre 2020 alle 21:20 su Italia 1

The Dark Knight Rises (2012) Christopher Nolan.png

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan con Christian Bale, Michael CaineGary OldmanMorgan Freeman, Anne HathawayTom Hardy.

La pellicola, basata sul supereroe Batman ideato da Bob Kane e Bill Finger, è cosceneggiata e coprodotta dallo stesso regista. È il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan e con protagonista Christian Bale.

Michael CaineGary Oldman e Morgan Freeman riprendono il loro ruolo rispettivamente come Alfred PennyworthJames Gordon e Lucius Fox. Tra i nuovi personaggi ci sono Selina Kyle (interpretata da Anne Hathaway) e Bane (interpretato da Tom Hardy). Otto anni dopo gli eventi dell’ultimo film, lo spietato rivoluzionario Bane costringe un vecchio Bruce Wayne a riprendere il suo ruolo di Batman per salvare Gotham City da una distruzione nucleare.

Nolan ha tratto ispirazione dal fumetto Batman: La vendetta di Bane e dal successivo arco narrativo Batman: Knightfall del 1993, dalla serie Il ritorno del Cavaliere Oscuro e da Batman: Terra di nessuno del 1999. Le riprese hanno avuto luogo in città come JodhpurLondraNottinghamGlasgowLos AngelesNew YorkNewark, e Pittsburgh. Nolan ha utilizzato la tecnologia IMAX con cineprese 70 mm per gran parte delle riprese, compresi i primi sei minuti del film, per ottimizzare la qualità dell’immagine. Come per Il cavaliere oscuro, il film è stato preceduto da una grande campagna di marketing virale agli inizi della produzione.

L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e nel Regno Unito e il 29 agosto in Italia[2] (con un’anteprima il 21 agosto).[3] La pellicola ha ricevuto recensioni positive da parte della critica, molti delle quali lo hanno considerato uno dei migliori film del 2012.[4] Come il suo predecessore, il film ha incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo al botteghino, diventando così il secondo film della serie di film di Batman a guadagnare 1 miliardo; il film si trova al 24º posto nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema,[5] il terzo maggior incasso cinematografico del 2012, il settimo incasso di tutti i tempi di un film sui supereroi e il secondo incasso più alto di sempre per un film della DC.

We will destroy Gotham. And then when it is done and Gotham is ashes, then you have my permission to die.»(IT) «Distruggeremo Gotham. E dopo, quando avremo finito e Gotham sarà… cenere… avrai il mio permesso di morire.»
(Bane rivolto a Bruce Wayne)

Otto anni dopo gli eventi de Il cavaliere oscuroGotham City gode un periodo di pace. Con i poteri concessi dal decreto Dent, promulgato in seguito alla tragica morte del procuratore distrettuale Harvey Dent (divenuto all’insaputa della città il criminale Due Facce, prima di morire), il dipartimento di polizia di Gotham ha eliminato con successo gli ingranaggi essenziali affinché la macchina della malavita si arrestasse. Batman è fuggito quella notte di molti anni fa e Bruce Wayne si è ritirato dalla vita pubblica, autorecludendosi nella sua grande magione, mentre circolano molte voci su quel che è rimasto di un miliardario in declino. Il commissario James Gordon si sente in colpa per aver coperto i crimini compiuti da Dent incolpando Batman; scrive perciò un discorso per raccontare la verità alla popolazione di Gotham e comunicare la propria decisione di rassegnare le dimissioni, ma alla fine giunge alla conclusione che la gente non è ancora pronta per la verità.

Durante una missione di ricerca di un membro del Congresso scomparso, Gordon viene catturato dagli scagnozzi di Bane, uno spietato mercenario che indossa un sofisticato respiratore a mo’ di maschera, il quale durante la perquisizione ritrova, tra gli averi del commissario, il foglio su cui è scritto il discorso; Gordon rimane ferito durante la fuga e viene soccorso dall’agente di pattuglia John Blake, a cui, mentre è ricoverato, affida il compito di indagare sui mercenari che lo avevano catturato: Blake decide di recarsi da Bruce Wayne e rivelargli che conosce il suo segreto. Da piccolo anche il giovane Blake era rimasto orfano in seguito a un omicidio, e aveva imparato a celare la rabbia e l’odio proprio come Bruce, nel quale riconobbe lo stesso sguardo ingannevole che mascherava la collera per la tragedia subita. Blake chiede al miliardario di tornare a essere Batman, così come fa il Commissario Gordon quando Bruce gli fa visita in incognito all’ospedale.

La Wayne Enterprises, l’azienda di famiglia di Bruce, sta attraversando un periodo di stallo economico dopo aver investito in un progetto per l’energia pulita, un reattore a fusione costato milioni di dollari e accantonato dall’erede dei Wayne, preoccupato dal suo potenziale distruttivo. Intanto l’avido affarista John Daggett, con l’aiuto della ladra Selina Kyle, ottiene le impronte digitali di Bruce e con queste compie una truffa milionaria ai danni delle Wayne Enterprises per entrarne in possesso ed eliminare dai giochi Bruce Wayne; mentre Bane, pagato dallo stesso Daggett, attacca la Borsa valori per ultimare il piano. Deciso finalmente a rimettersi in gioco, Batman affronta i mercenari in un lungo inseguimento che termina con il salvataggio degli ostaggi presi alla Borsa. Quando rientra nel maniero, Bruce è costretto a dire addio ad Alfred Pennyworth, il fidato maggiordomo della famiglia Wayne, che non sopporta l’idea di dover perdere l’uomo che ha amato come un figlio, e pertanto decide di lasciare villa Wayne piuttosto che aiutare Batman. Prima di andarsene Alfred rivela a Bruce di avergli nascosto la verità sui sentimenti di Rachel, poiché la donna, prima di morire, aveva scelto di sposare Harvey Dent.

Scoppiato lo scandalo finanziario ai danni di Bruce, la sua preoccupazione è che il rivale in affari possa avere accesso al reattore accantonato; pertanto decide di allearsi con Miranda Tate, investitrice insediatasi di recente nel consiglio d’amministrazione delle Wayne Enterprises, e affidarle il controllo delle produzioni industriali: in lei Bruce vede una speranza per il futuro della propria azienda e della città. Cosicché i due entrano in intimità e finiscono per passare la notte insieme nel maniero dei Wayne. Daggett, infuriato per gli scarsi risultati dell’operazione condotta da Bane, viene barbaramente ucciso dal mercenario, che rivela di averlo sfruttato per i propri scopi. Indossate nuovamente le vesti di Batman, Bruce chiede a Selina di condurlo da Bane in cambio dello smacchiatore, un programma informatico in grado di cancellare l’identità di una persona da ogni banca dati del globo e che la ladra desidera per lasciarsi alle spalle la propria attuale vita e i relativi precedenti penali.

Selina, però, conduce Batman in una trappola tesa da Bane: durante lo scontro che ne segue Bane, che ha anche intenzione di rubare le armi, le attrezzature e le vetture speciali in disuso situate nelle Wayne Enterprises, prevale su Batman grazie alla propria forza bruta, avvantaggiato anche dal lungo periodo di inattività dell’uomo pipistrello, e rivela a quest’ultimo di conoscere la sua vera identità, affermando di essere colui che darà nuova linfa vitale alla Setta delle Ombre, riformata dopo la morte di Ra’s al Ghul. Il crociato ammantato viene duramente sconfitto dal suo avversario, che lo lascia a terra agonizzante mentre fa saltare il soffitto per impadronirsi delle armi; ormai allo stremo delle forze, Batman si rialza a fatica e Bane gli assesta il colpo di grazia sollevandolo in aria e danneggiandone gravemente la colonna vertebrale con una violenta ginocchiata. Al suo risveglio Bruce si trova in un’antica prigione straniera situata in un profondo pozzo dal quale è quasi impossibile risalire: Bruce ascolta impotente il piano di Bane finalizzato a ingannare la popolazione di Gotham con una finta rivoluzione per poi sterminarla; il criminale ha inoltre posizionato nel pozzo uno schermo, in modo che il suo prigioniero assista alla distruzione di Gotham.

Bane torna nella metropoli, mentre un altro prigioniero racconta a Bruce che diversi anni prima l’unico detenuto riuscito a fuggire dal pozzo era stato un bambino, finito in quell’inferno per scontare la condanna del padre, il giovane Ra’s al Ghul. Bruce ha una visione del suo vecchio mentore e si convince che l’innocente del pozzo, il figlio di Ra’s al Ghul, altri non sia che Bane. Il prigioniero spiega a Bruce che la maschera indossata da Bane è un respiratore che allevia i fortissimi dolori che lo affliggono in seguito a un terribile pestaggio avvenuto nel carcere stesso. Selina prova invece a lasciare Gotham City, ma viene arrestata in aeroporto da Blake e rinchiusa nel Penitenziario di Blackgate. Nel frattempo Bane intrappola le forze di polizia di Gotham sottoterra, attivando degli esplosivi che ha disseminato per la città, la quale viene isolata completamente dal resto del mondo tramite la demolizione dei ponti e l’allestimento di barriere virtualmente impenetrabili. Interrompendo brutalmente una partita di football dei Gotham Rogues, Bane comunica ai cittadini che ogni tentativo di lasciare la città causerà la detonazione del nucleo di fusione del reattore, ora convertito in una bomba a neutroni; il mercenario rivela alla popolazione di Gotham l’insabbiamento dei crimini compiuti da Dent e libera i prigionieri di Blackgate, dichiarando la legge marziale e dando il via a una rivoluzione sociale facendo prendere il potere ai criminali e agli oppressi, mentre i borghesi e i cittadini facoltosi sono portati al cospetto di un tribunale presieduto dal dottor Jonathan Crane, che li condanna crudelmente a morte o all’esilio (in realtà una prova di sopravvivenza) senza un vero processo, prove e avvocati.

Trascorrono quasi cinque mesi, durante i quali Bruce, non senza difficoltà, rimette in sesto fisico e mente, riacquistando fiducia nelle proprie forze: Batman è rinato e, dopo vari tentativi, riesce a scalare il pozzo e donare la libertà a tutti i prigionieri. Tornato a Gotham, il cavaliere oscuro arruola Selina, Blake, Miranda, Gordon e Lucius Fox per aiutarlo a riportare l’ordine e disinnescare la bomba. I poliziotti intrappolati nella galleria vengono liberati e “arruolati” dal cavaliere oscuro per mettere fine al giogo di oppressione instaurato da Bane. Durante lo scontro con l’esercito del proprio nemico, Batman ritrova il suo avversario, e stavolta sarà il Cavaliere oscuro ad avere la meglio, danneggiando la maschera del rivale e vanificando perciò gli effetti antidolorifici che gli davano tregua. Batman si accanisce su Bane per farsi rivelare l’ubicazione dell’innesco, sapendo che esso non sarebbe mai stato affidato a una persona qualunque, ma viene improvvisamente pugnalato alle spalle da Miranda, che rivela di essere Talia al Ghul, la figlia legittima di Ra’s al Ghul, l’innocente che era riuscita ad arrampicarsi fuori del pozzo, per poi tornarvi con il padre e la Setta delle Ombre per salvare Bane, l’unica persona che l’aveva aiutata nel periodo di detenzione; Talia ha intenzione di vendicare il padre e terminare ciò che questi aveva iniziato. Tuttavia, in procinto di dare a Batman il colpo di grazia, Bane viene ucciso da Selina con un colpo di Batpod.

Nel frattempo Gordon riesce a disattivare il detonatore a distanza della bomba, e Batman insegue Talia nel tentativo di riportare la bomba alla camera di fusione nella quale può essere stabilizzata; ma al termine di un brusco inseguimento la donna rimane mortalmente ferita. Prima di spirare, Talia attiva l’allagamento d’emergenza della camera di fusione, danneggiandola completamente e rendendo vano qualsiasi tentativo di riportarvi il nucleo per stabilizzarlo. In un ultimo impeto eroico, Batman decide di portare oltre la baia di Gotham l’ordigno tramite il Batwing, un prodigioso velivolo messo a punto da Lucius Fox, confidando a Selina che il dispositivo volante non è dotato di pilota automatico e rivelando quindi la natura suicida della sua estrema azione. Gordon per la prima volta chiede a Batman di rivelare alla città il nome dell’uomo che la salverà sacrificando la vita; il Cavaliere oscuro gli ricorda che la maschera è un simbolo e chiunque può essere un eroe, anche “un uomo che fa una cosa semplice e rassicurante come mettere un cappotto sulle spalle di un bambino per fargli capire che il mondo non è finito”: Gordon comprende così l’identità segreta dell’uomo pipistrello, ricordandosi di aver posato sulle spalle del piccolo Bruce Wayne la giacca del padre, la notte in cui questi fu ucciso insieme alla moglie. Agganciata la bomba al Batwing, Batman vola verso l’oceano per portare l’esplosione il più lontano possibile dalla città; quando si innesca l’accecante esplosione, Batman è ormai lontano: il suo sacrificio ha salvato Gotham City e tutti i suoi abitanti.

La morte di Batman viene rivelata a tutti i cittadini nel corso di una cerimonia pubblica; una statua viene eretta per perpetuarne la memoria e l’esempio, mentre Bruce Wayne viene dato per morto durante la sommossa. Dopo il funerale di Wayne, Blake non si dà pace per il fatto che gli abitanti non conosceranno mai l’identità di chi li ha salvati; tuttavia Gordon ribadisce che Gotham City sa che è stato Batman a salvarla. Gli arredamenti della casa di Bruce vengono venduti per coprire i debiti, laddove il resto del patrimonio viene ereditato da Alfred; il castello viene adibito a orfanotrofio, come da volontà dello stesso proprietario. Lucius Fox, cercando di capire se avesse potuto installare il pilota automatico sul Batwing, scopre che Bruce lo aveva aggiunto sei mesi prima, mentre Gordon trova il Batsegnale riparato. Nel finale, dopo aver preso congedo dal corpo investigativo della polizia, John s’inoltra nella Batcaverna, seguendo le istruzioni lasciategli da Bruce, e si scopre che il suo nome completo è Robin John Blake: in assenza di Wayne sarà lui a proseguire la lotta contro il crimine. Nel frattempo Alfred, seduto a un tavolino di un caffè fiorentino, scorge in lontananza un sorridente Bruce in compagnia di Selina, esattamente come lo aveva sempre sognato: felice. Il Cavaliere Oscuro è riuscito a salvare Gotham e ha finalmente lasciato una vita che non gli apparteneva più, ponendo le basi per un futuro limpido e finalmente normale, con la donna che ama.

Personaggi e interpreti

Il miliardario rampollo della famiglia Wayne e vigilante mascherato. Ritiratosi dalle scene da otto anni, è costretto a indossare nuovamente il costume del Cavaliere oscuro per salvare la città dagli attacchi terroristici di Bane. Nolan ha dichiarato che, visti gli anni trascorsi, è un vecchio Bruce Wayne e non è in un grande stato”.[6] Bale ha utilizzato una disciplina di arti marziali chiamato metodo di combattimento Keysi, modificato per lo stato attuale di Bruce e per lo stile di Bane.[7] L’attore ha dichiarato che Il cavaliere oscuro – Il ritorno sarà il suo ultimo film nei panni di Batman.[8] Bale ha riconosciuto che Batman “non è un individuo salutare, è qualcuno che sta facendo bene, ma ha ragione sullo stare per fare del male”.[9] Bale chiarisce che “lui non vuole dimenticare [la morte dei suoi genitori]. Vuole mantenere quella rabbia che provava in quell’ingiustizia”. Sul dover lasciare Batman, Bale ha dei sentimenti contrastanti dicendo che è come “dire addio ad un vecchio amico”.[10]

Il maggiordomo di casa Wayne e fidato confidente di Bruce, cui fa da figura paterna, non vuole accettare il desiderio di Bruce ritornare a vestire i panni del cavaliere oscuro. Nolan ha sottolineato il legame emotivo tra Alfred e Bruce, e ha specificato che il rapporto tra i due sarà teso come mai prima d’ora.[7] Caine, ingaggiato già dall’ottobre 2007,[12] giunge qui alla sua quinta collaborazione con Christopher Nolan (dopo Batman BeginsThe PrestigeIl cavaliere oscuro e Inception).

Il commissario della polizia di Gotham City è uno dei pochi agenti onesti della città. Oldman ha descritto che il lavoro del personaggio di ripulire la città l’ha un po’ stancato,[13] paragonando Gordon a un soldato che coglie al volo l’opportunità di essere in prima linea.[7] La sua vita ha preso una svolta negativa dal momento che la moglie lo ha lasciato e ha portato con sé i figli, e il sindaco sta progettando di licenziarlo. Gordon si sente in colpa per quando cerca di coprire i crimini di Harvey Dent e si prepara a dimettersi dal suo incarico di commissario, fin quando a Gotham non sorge un nuovo pericolo.

Una gatta ladra professionista, truffatrice, e femme fatale che stabilisce un giocoso, seducente rapporto con Bruce che “prende un po’ di tristezza dal suo personaggio”. All’audizione, Anne Hathaway non sapeva per quale ruolo fosse stata presa in considerazione.[16] Hathaway ha descritto il ruolo come il più faticoso che avesse mai interpretato, e si è sottoposta ad un allenamento fisico con esercizi per acrobazie e sessioni di danza.[17][18][19] La fonte d’ispirazione per il suo personaggio è stata Hedy Lamarr.[20]

Un misterioso mercenario che cresciuto in una prigione e successivamente liberato e addestrato da Ra’s al Ghul nella Setta delle Ombre, dalla quale è stato poi cacciato per i suoi metodi troppo estremi. Venuto a sapere della morte di Ra’s per mano di Bruce Wayne riunisce quello che resta della vecchia setta e ne prende il comando aiutato dalla figlia dello stesso Ra’s, Talia al Ghul. Il personaggio è stato scelto da Christopher Nolan per il suo desiderio di vedere Batman venire messo alla prova sia a livello fisico che mentale.[6][21] Secondo la costumista Lindy Hemming, il personaggio indossa una maschera che gli fornisce un gas analgesico per alleviare il dolore che soffre in seguito a delle lesioni subite tempo prima.[6] Lo scopo di Hardy era quello di rendere il personaggio “più minaccioso” rispetto alla versione interpretata da Robert Swenson in Batman & Robin di Joel Schumacher. Hardy ha guadagnato 14 kg per il ruolo,[22] aumentando il suo peso di 90 kg.[22] Per creare la voce di Bane, Hardy ha avuto diverse influenze come Bartley Gorman. L’attore ha voluto rendere onore all’intelletto del personaggio e alle sue origini a Santa Prisca.[23] Bane sostiene che i nemici della sua rivoluzione sono i ricchi e corrotti che, secondo lui, stanno opprimendo “il popolo”. Il teorico politico e critico culturale Slavoj Žižek vede Bane come un combattente dell'”ingiustizia strutturale”, mentre lo paragona ad un moderno Che Guevara che è guidato alla violenza da un senso d’amore.[24]

Nuovo membro del consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises, che incoraggia Bruce a ricongiungersi con la società per continuare ciò che aveva iniziato il padre, ma che si scoprirà essere la figlia di Ra’s al GhulTalia, e la mente dietro le azioni di Bane.[25] Joey King interpreta una giovane versione di Talia.[26][27]

Un giovane poliziotto di quartiere di Gotham City, il cui istinto lo porta a credere che si sono problemi all’orizzonte. È promosso detective dal commissario Gordon quando questo ha visto qualcosa di sé dentro il giovane.[25] Blake rappresenta l’idealismo che Gordon e Bruce Wayne una volta avevano, ma che hanno perso nella loro battaglia alla criminalità.[7] Il film rivela che il suo nome legale è Robin John Blake, un omaggio alla spalla di Batman nei fumetti, Robin.[28]

L’amministratore delegato e poi presidente esecutivo della Wayne Enterprises, gestisce la società per conto di Bruce. Dopo molto tempo d’assenza, ritorna a fornire Batman delle attrezzature e armi ad alta tecnologia, fin quando la Wayne Enterprises non inizia a perdere denaro.

Matthew Modine è Peter Foley, il vicecommissario di Gotham City.[27][29] Ben Mendelsohn interpreta John Daggett, un miliardario rivale di Bruce Wayne che si allea con Bane per prendere il controllo della Wayne Enterprises, e Burn Gorman che è Philip Stryver, l’assistente di Daggett e Vice Presidente Esecutivo.[30] Alon Abutbul è il Dr. Leonid Pavel, un fisico nucleare che ha scoperto come trasformare il reattore a fusione delle industrie Wayne in un’arma a neutroni.[31] Juno Temple è Jen, amica e complice di Selina.[32] Daniel Sunjata è Mark Jones, un militare dei corpi speciali di Gotham al servizio di Gordon per cercare di liberare Gotham dal dominio di Bane.[30][33][34] Chris Ellis interpreta Padre Reilly, il sacerdote dell’orfanotrofio in cui è cresciuto Blake.[35][36] Brett Cullen è Byron Gilley, un membro del Congresso degli Stati Uniti che viene rapito nel giorno di Harvey Dent da Selina Kyle.[35][36]

Cillian Murphy è ancora una volta il Dr. Jonathan Crane, senza però vestire i panni del suo alter ego lo Spaventapasseri.[37] Liam Neeson riveste i panni di Ra’s al Ghul in un cameo dopo Batman Begins, apparendo come allucinazione a Bruce Wayne.[38][39] Josh Pence è Ra’s al Ghul da giovane, ruolo presente in Batman Begins, ma allora interpretato in una versione più adulta da Liam Neeson,[40] anch’egli presente in un cameo. Nestor Carbonell è il sindaco di Gotham City Anthony Garcia, ruolo già vestito in Il cavaliere oscuro.[41] Il cast include anche Aidan Gillen che interpreta Bill Wilson, un agente della CIA;[42][43][44] Rob Brown e Desmond Harrington sono due poliziotti; Josh Stewart è il braccio destro di Bane nonché membro della Setta delle Ombre;[45] Christopher Judge è uno degli scagnozzi di Bane,[46] Noel Guglielmi interpreta un esiliato mentre Tom Conti un prigioniero.[27] William Devane interpreta il Presidente degli Stati UnitiAaron Eckhart espresse interesse per tornare per un sequel, anche se Nolan confermò la morte del personaggio.[47] Dent riappare nel film solo con filmati di repertorio dal film Il cavaliere oscuro.[48]

Diversi membri dei Pittsburgh Steelers hanno un cameo nel film come membri della squadra dei Gotham Rogues, tra cui Ben RoethlisbergerHines WardTroy PolamaluWillie ColonMaurkice PounceyMike WallaceHeath MillerAaron Smith, Ryan Clark, James FarriorLaMarr Woodley e Casey Hampton,[49][50] e l’allenatore Bill Cowher.[51] Il sindaco di Pittsburgh Luke Ravenstahl appare come avversario dei Rogues, i Rapid City Monuments.[52] Nel 2008, la famiglia Rooney ha venduto una quota di minoranza della squadra a Thomas Tull, il CEO e presidente di Legendary Pictures, e produttore del film.[53] Il senatore degli Stati Uniti Patrick Leahy, che aveva fatto un cameo in Il cavaliere oscuro, è tornato in questo film come membro del consiglio della Wayne Enterprises. Thomas Lennon, che era apparso come medico in Memento, interpreta ancora una volta un medico. India Wadsworth interpreta la moglie di Ra’s al Ghul e la madre di Talia.[54]

Regia di Christopher Nolan

Con Christian Bale, Michael CaineGary OldmanMorgan Freeman, Anne HathawayTom Hardy

Fonte: WIKIPEDIA