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Il film commedia stasera in TV: “Sole a catinelle” mercoledì 17 marzo 2021

film sole a catinelle

Il film commedia stasera in TV: “Sole a catinelle” mercoledì 17 marzo 2021 alle 21:20 su Canale 5

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Sole a catinelle è un film del 2013 diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone Miriam Dalmazio e Aurore Erguy. È il terzo film che ha come protagonista il comico pugliese.

Checco Zalone è un trentaseienne emigrato da un trentennio al nord Italia dal meridione, che lavora come cameriere in un hotel di grande lusso sul Canal Grande a Venezia ed ha una passione per l’alta finanza. Vive a Padova, è sposato con l’operaia siciliana Daniela e ha un figlio di 10 anni, Nicolò, ragazzino intelligente e dotato. Nel 2013, proprio nel giorno in cui la moglie perde il lavoro a causa della chiusura della fabbrica, a causa della grande recessione, Checco si licenzia dal suo impiego perché lo reputa poco stimolante e si mette alla ricerca di un’occupazione più redditizia: alla fine trova impiego come venditore porta a porta presso l’azienda che vende gli aspirapolvere Fata Gaia. All’inizio le cose vanno molto bene, perché Checco vende gli elettrodomestici a tutto il suo enorme parentado di zie e cugine e, con i soldi guadagnati, compra a credito una lunga serie di oggetti molto lussuosi.

A un certo punto però i parenti finiscono, il giovane non ha più clientela per i suoi aspirapolvere e non riesce quindi ad onorare i pagamenti, pertanto tutte le sue proprietà vengono pignorate da Equitalia e la Fido Fly, società finanziaria, gli fa pressione affinché paghi le 48 rate mancanti. Umiliata ed arrabbiata per questa situazione, la moglie lo caccia di casa e va a vivere dai suoi genitori portando Nicolò con sé. Checco, poiché Nicolò vuole stare un po’ anche con lui, fa al figlio una promessa: se prenderà tutti dieci nella pagella di fine anno a scuola, gli regalerà una vacanza estiva da sogno, come un “sole a catinelle”. Naturalmente Checco azzarda solo per non farlo piangere, essendo convinto che il figlio non ci riuscirà, dato che a scuola prendeva sempre voti intorno all’8. Nicolò però si impegna a fondo e, contro ogni previsione, riesce ad ottenere una pagella perfetta.

Checco prova a convincere la maestra ad abbassare almeno uno dei voti, ma l’insegnante è inflessibile. Checco non se la sente di deludere Nicolò, quindi, pur non avendo soldi a disposizione, è costretto a organizzare un viaggio. Per il suo progetto di vacanza low-cost, decide di andare a Limosano, in Molise, sua terra d’origine, e alloggiare dalla zia Ritella, che non vedeva più da quando era piccolo: in questo modo spera di non spendere neanche un euro e al tempo stesso di cercare di vendere aspirapolvere alle altre anziane parenti. Le cose tuttavia si mettono male per lui: Ritella si dimostra molto tirchia e lo opprime, le vecchie zie sono tutte morte o emigrate in Canada, Nicolò non gradisce affatto la noiosa destinazione (nel paese lui è l’unico bambino, addirittura gli anziani abitanti del paese dimostrano di non sapere neppure cosa sia un bambino) e nemmeno il cugino di Checco, Onofrio, riesce a risollevarli.

Stanco della situazione in cui si trova e ormai consapevole delle reali intenzioni del padre, Nicolò chiede aiuto alla madre, che gli propone di partire insieme alla famiglia di una sua collega, dicendogli di farsi portare al porto di Piombino per unirsi a loro. Dopo una discussione tra Checco e il bambino, inizialmente intenzionato a seguire il consiglio della madre, Nicolò decide all’ultimo minuto di restare col padre. Arrivati in Toscana, durante il viaggio di ritorno, Nicolò nota il cartello indicatore di uno zoo; i due scendono dalla macchina ed incontrano un bambino di nome Lorenzo, che soffre di mutismo selettivo, ma Checco coi suoi modi rustici riesce a farlo parlare. Zoe, la madre del bambino, è una giovane ed elegante donna franceseche, per senso di gratitudine e per cercare di far sbloccare il bambino, invita Checco e Nicolò nella sua bella villa; successivamente, colpita dalla simpatia dell’ospite, lo conduce a feste e incontri esclusivi con industriali e VIP.

Zoe è infatti una donna molto ricca, in quanto lei e sua madre sono proprietarie al 33% di un’azienda che vuole comprare proprio la finanziaria con cui Checco è indebitato, la Fido Fly. Quest’acquisizione è caldeggiata da due loschi amici della madre di Zoe, Piergiorgio Bollini e Vittorio Manieri. Durante un loro meeting informale Checco, seppur non invitato, parla negativamente della Fido Fly, dicendo che si tratta di un’impresa vicina al fallimento: i due non gli danno retta, ma poco dopo si devono ricredere quando leggono sul giornale che la ditta ha avuto un crack. Gelosi dell’ascendente che lo sgrammaticato parvenu ha nei confronti di Zoe, i due cercano di ingraziarselo regalandogli sigari, invitandolo a giocare a golf e facendolo partecipare a una riunione massonica.

A un certo punto Vittorio e Checco appaiono insieme in televisione, nel programma L’Estate dei VIP, in cui, a bordo di un lussuoso yacht, discutono se siano migliori gli spumanti secchi o quelli frizzanti: qui si scopre però che Vittorio è il datore di lavoro che ha licenziato Daniela, la quale, furiosa per la nuova frequentazione dell’ex marito, gli manda un messaggio in cui gli fa credere per ripicca di avere un nuovo compagno (un sindacalista della sua azienda). Checco, disgustato da questo individuo, viene preso dallo sconforto, abbandona la villa di Zoe e torna a casa per lasciare il figlio dalla madre, evocando alla sua maniera i bei momenti passati con lei; nel frattempo si vede il dottor Surace, il capo di Checco, mentre elimina il suo fascicolo, licenziandolo, perché da quando è partito non ha venduto nemmeno un articolo.

Due mesi dopo Zoe riapre la fabbrica di Daniela, e Checco, vestito da sindacalista comunista, presenzia all’inaugurazione; nel suo discorso il protagonista descrive con parole toccanti il suo amore per la moglie, dicendosi disposto a tutto pur di tornare insieme: la donna accetta e la famiglia Zalone si ristabilisce, con Daniela che lavora e Checco che svolge le faccende di casa, oltre a Onofrio e all’avara zia Ritella.

Regia di Gennaro Nunziante

Con  Checco Zalone Miriam Dalmazio e Aurore Erguy

Fonte: WIKIPEDIA