martedì, Marzo 19, 2024
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Dante Day in New York, Bill de Blasio: “Il Sommo Poeta è ancora vivo”

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Dante Day in New York, Bill de Blasio: “Il Sommo Poeta è ancora vivo”

NEW YORK – Dopo l’approvazione del governo italiano nel 2020 della proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini di istituire annualmente un Dantedi` (Dante Day) nazionale il 25 marzo, quest’anno Dante è stato celebrato in tutto il mondo. Questa è la probabile data in cui Dante Alighieri, poeta e filosofo medievale, iniziò il viaggio nel suo poema epico la Divina Commedia.

Il Dante Day è stato commemorato anche a New York City con una cerimonia e la deposizione di una corona di fiori presso la statua di Dante di fronte al Lincoln Center dal Comitato Italiano per il Retaggio e la Cultura di New York, Inc. (IHCC-NY), in collaborazione con l’Istituto italoamericano John D. Calandra, il Consolato Generale d’Italia a New York e la Dante Alighieri Society di NY.

La scena davanti alla statua di Dante, circondata dagli alberi spogli ma antesignani della primavera, richiamava l’immagine dell’inizio dell’Inferno della Divina Commedia del Sommo Poeta: “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita.”

Tra gli illustri relatori il sindaco di New York, Bill de Blasio, che ha commentato: “Stiamo festeggiando il fatto che Dante Alighieri è ancora vivo. Sì, l’anniversario è il giorno in cui ha lasciato questa terra in forma fisica, ma la sua influenza è viva, vegeta e potente oggi. Ecco, Dante Alighieri vive, e il suo effetto su di noi è molto profondo. Sì, nella nostra famiglia onoriamo Dante Alighieri, ed è per questo che c’è un Dante de Blasio…E pensiamo al significato, i 700 anni, cosa hanno significato per questo mondo e cosa significa per noi italoamericani e italiani. Inoltre celebriamo oggi un altro potente anniversario, il 160 ° anniversario dell’Unità d’Italia. Qualcosa che sentiamo, contro tutte le sfide, contro l’oppressione straniera e l’imperialismo. l’Italia si è unita. Per noi ciò che Dante significa è la bellezza della nostra lingua, una unica unificante lingua, la lingua più bella del mondo. Fatemi leggere una riga che si adatta a questo momento … “e quindi uscimmo a riveder le stelle.”

E’ stato letto durante la cerimonia un messaggio di congratulazioni inviato dal ministro della Cultura italiano Dario Franceschini: “Celebrare Dante significa riconoscere il carattere universale del padre della lingua italiana, la cui opera è amata e tradotta in tutto il mondo. La vostra cerimonia al monumento dedicato al Sommo Poeta al Lincoln Center di New York, oltre a dimostrare quanto sia forte il legame della comunità italiana con le proprie origini, ha la capacità di ricordare, in una delle grandi metropoli del nostro tempo, il valore dell’opera dantesca. Ciò avviene in un anno particolare, in cui ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante e i centosessant’anni dall’Unità d’Italia. Qui è importante ricordare che la celebrazione dei seicento anni dalla nascita di Dante Alighieri fu la prima, vera grande ricorrenza unitaria: nel 1865, ad appena quattro anni di distanza dalla proclamazione del Regno d’Italia, sorsero ovunque monumenti dedicati al Sommo Poeta. Auguro pertanto a tutti voi ogni successo alla vostra giornata nel segno di Dante.

La Vice Console d’Italia a New York Silvia Limoncini ha osservato: “Celebrare il 700 ° anniversario della morte di Dante a New York sottolinea, ancora una volta, la straordinaria importanza di Dante nella cultura, nella lingua e nell’arte italiane, i pilastri del nostro grande “soft power.” Il Consolato Generale d’Italia a New York…celebra il genio di Dante e il suo contributo fondamentale alla nostra diplomazia culturale… Ringraziamo di cuore il Comitato per il Retaggio e la Cultura Italiana di New York che ha organizzato questo evento, che ha uno straordinario significato simbolico, soprattutto durante l’anno dedicato all’Anniversario dei 160 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti, a dimostrazione che le comunità italiana e italo-americana di New York condividono un legame forte e vibrante con la sua storia, lingua e cultura.”

Le Onorevoli Angela Fucsia Nissoli Fitzgerald e Francesca La Marca, membri del Parlamento Italiano, hanno inviato i loro saluti. Il Comm. Joseph Sciame, presidente IHCC, ha osservato: “La nostra celebrazione del Dante Day è il primo di numerosi eventi che stiamo pianificando per il 700 ° anniversario di Dante, che culminerà durante il mese di Ottobre, dedicato al retaggio e alla cultura italiane. Il nostro Consiglio di Amministrazione ha creato eventi a tema dal 1976, con l’obiettivo di celebrare molti aspetti della nostra cultura. Con il padre della lingua italiana come protagonista, non c’è festa migliore di Dante 700!”

Il Cav. Dr. Anthony Tamburri, direttore dell’Istituto Italoamericano John D. Calandra, Queens College / CUNY e presidente del Comitato della Società Dante Alighieri di New York ha osservato che… “possono essere passati 700 anni, eppure gran parte degli scritti di Dante Alighieri rimangono pertinenti oggi come lo erano quando li scrisse. Il suo lavoro continua a oltrepassare i confini di arte, cultura e politica.”

L’Uff. Mico Delianova Licastro, promotore del Dantedi` a New York e presidente del “team” organizzatore dell’IHCC, ha commentato: “Sono cresciuto in Italia studiando Dante a scuola e leggendo la sua Divina Commedia su un grande libro in edizione speciale con l’illustrazione di Gustavo Doré, un regalo di compleanno dei miei genitori. Lavorare con i miei colleghi del Consiglio di Amministrazione a questo primo evento per Dante 700 è un privilegio personale molto speciale.”

Il membro del consiglio di IHCC, Cav. Dott. Berardo Paradiso, e Presidente del Comitato Italo-Americano per l’Educazione, ha introdotto il Prof. Luigi Ballerini, che ha fatto osservazioni perspicaci su Dante e la sua prima opera letteraria italiana, Vita Nova. Studenti della Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, alla presenza dei loro insegnanti Eva Giannini e Flora Ghezzo, hanno letto versi italiani e inglesi dalla Divina Commedia. Il 25 marzo 2021, le parole di Dante hanno risuonato in tutta New York!

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