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Pesaro, veleno per topi nel giardino dell’asilo. Un bimbo lo appoggia alla bocca: corsa in ospedale

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Pesaro, veleno per topi nel giardino dell’asilo. Un bimbo lo appoggia alla bocca: corsa in ospedale

PESARO – Paura all’asilo “Mondogaio”. Una capsula di veleno per topi era presente in giardino ed un bimbo di 2 anni l’ha presa in mano poggiandola poi alla bocca. Fortunatamente un insegnante si è accorto della scena ed è arrivato giusto in tempo per impedire che il bimbo la ingerisse. La vicenda risale a lunedì scorso. Insieme al bambino, è stata trasportata in ospedale anche una bambina che si trovava insieme a lui. Una volta al Pronto soccorso, sono stati entrambi trattati con vitamika k. Ma si è successivamente scoperto che la piccola risultava positiva al Coronavirus. I due sono stati quini condotti in Pediatria a Fano, dove si è potuto appurare che, fortunatamente, il veleno non era stato minimamente ingerito. Tuttavia, a causa della riscontrata positività della bimba, per l’asilo è scattata la quarantena.

Ma come mai una capsula di veleno per topi si trovava nel giardino dell’asilo? Come riportato da Il Resto del Carlino, che ha anticipato la notizia, “Una settimana prima una ditta specializzata aveva posizionato le capsule di veleno, molto grosse, che non si possono comunque inghiottire se trovate per caso da un bambino, all’interno di scatole. I roditori vanno ghiotti di quell’odore amaro che gli risulterà fatale. Non è il personale scolastico a gestire la derattizzazione dei giardini ma la ditta esterna che comunque avrebbe assicurato di non aver lasciato pasticche velenose per topi nel giardino”.
 

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