venerdì, Aprile 19, 2024
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Frontale fra Pescara Colli e Montesilvano: soccorse 5 persone

pesaro

PESCARA– Si è verificato ieri sera fra Pescara Colli e Montesilvano, il violento incidente che ha coinvolto due auto.

Stando alle informazioni apprese, per cause ancora in corso di accertamento, una Fiat Panda e una Bmw si sono scontrate frontalmente.

Segnalato il sinistro, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, gli agenti della Polizia Municipale e i sanitari del 118, che hanno soccorso e trasportato in ospedale 5 persone rimaste ferite, tra le quali, una donna in stato interessante.

Nel frattempo, la Polizia Municipale di Pescara e Montesilvano hanno raccolto i rilievi per ricostruire le dinamiche esatte dell’impatto.

Fortunatamente, stando al parere dei medici, i 5 feriti avrebbero riportato gravi conseguenze.

Montesilvano (Munzelvàne in dialetto locale[5]) è un comune italiano di 53 157 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo.

Situata a nord di Pescara, con cui confina e forma un unico agglomerato urbano, è divisa in Montesilvano Colle, il vecchio centro in cui sono ancora presenti resti degli antichi edifici medievali (amministrativamente, una frazione), e Montesilvano Marina (o Montesilvano Spiaggia), già Contrada Marina, la parte più popolosa e moderna, sede del comune.

Le prime tracce di popolamento nel territorio del comune sono relative a un abitato italico su un’altura nei pressi della frazione Santa Venere.[7] Tracce dell’insediamento, ancora popolato in età romana, sono infatti emerse lungo un antico asse viario che collegava questa zona collinare di Montesilvano con l’antico abitato italico pescarese del Colle del Telegrafo. Altre ville romane sono state rinvenute nelle località San Giovanni e Collevento, anche se la presenza di quattro prediali attestati in questo territorio da fonti altomedievali suggerisce una certa articolazione dell’abitato.[7] Nel quartiere Villa Carmine, nella pianeggiante valle del Saline, esisteva in età repubblicana (già dal III secolo a.C. o, più probabilmente, II secolo a.C.) un tempio dedicato a Giove, sui cui resti venne edificata nel 1468 una piccola cappella dedicata alla Vergine del Carmelo in seguito ad un presunto evento miracoloso, situata in quella che tutt’oggi si chiama via Giovi. Nell’insediamento vi era anche una delle diverse fornaci dell’area pescarese[8].

Quest’area conobbe prosperità economica grazie alla presenza delle saline, il cui prodotto veniva inviato a Roma: il quartiere, a quel tempo un semplice villaggio alle pendici delle colline, ospitava infatti il pagus vestino noto in fase tardo imperiale come Statio ad Salinas[9], caratterizzato dal tempio dedicato in origine al dio Silvanus e successivamente a Giove. I romani conquistarono in età repubblicana (III-II secolo a.C.) il piccolo insediamento in seguito alla vittoria sul popolo Vestino e gli altri popoli italici coinvolti nella guerra sociale, ed introdussero le nuove usanze e ritualità della romanizzazione[10][11].

Successivamente, con la caduta dell’Impero romano d’Occidente, si persero le tracce dell’insediamento, che riappare alla storia nell’anno 872: i numerosi e difficilmente localizzabili insediamenti sparsi che popolavano il territorio montesilvanese sono infatti citati nel Chronicon Casauriense, che già a partire dal X secolo verrà chiamato di Mons Selbani per poi riapparire nel 1175 come Castellum Montis Silvani, tra le proprietà del vescovo di Chieti[12]. Nei secoli successivi il borgo, oggetto di numerose permute e riscatti, seguì le sorti del Regno di Napoli, passando prima agli Angioini, poi, nel XV secolo, agli Aragonesi, che lo concessero in feudo a vari signori locali e stranieri, fra cui Manfredino Giovanni di Michele di Valenza, che lo acquistò per 5.500 ducati. Nel Cinquecento entrò a far parte dei domini degli Asburgo di Spagna, che tennero Montesilvano (e l’intero Regno di Napoli) fino al trattato di Utrecht (1713); tramite il trattato lo Stato veniva ceduto all’Impero austriaco.

Elisa Cinquepalmi

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