sabato, Aprile 20, 2024
Home > Marche > Tragedia a Porto d’Ascoli: morta una donna di 36 anni

Tragedia a Porto d’Ascoli: morta una donna di 36 anni

porto d'ascoli

PORTO D’ASCOLI – Dramma improvviso nella zona di via del Mare.

Stando alle informazioni apprese, durante la serata di ieri, una donna di 36 anni, originaria del Fermano, ha accusato un malore mentre si trovava in casa.

Segnalato l’accaduto, sono intervenuti i sanitari del 118, che una volta sul posto hanno trovato la 36enne in condizioni critiche.

Nonostante i tentativi di rianimazione, purtroppo per la donna non c’è stato più nulla da fare.

Al momento, il corpo della 36enne si trova a disposizione della Procura, in attesa dell’autopsia per stabilire l’origine del malore, causa del decesso.

Porto d’Ascoli è una località delle Marche facente parte di San Benedetto del Tronto, situata presso la foce del fiume Tronto. Possiede anche una stazione ferroviaria, sulla linea adriatica PescaraAncona.

Nel nome ricorda la concessione di Federico II del 1245, fatta alla città di Ascoli, per la costruzione di un porto alla foce del Tronto.

Porto d’Ascoli apparteneva allo Stato della Chiesa e rientrava nella provincia denominata Marca Fermana; il suo territorio giungeva al Tronto, secolare confine col Regno di Napoli, poi Regno delle Due Sicilie. Infatti vicino all’antico ponte di barche alla foce del fiume Tronto, nel 1847 fu posto l’ultimo cippo di confine (il numero 649) che indicava il confine tra gli stati pontifici e il regno delle Due Sicilie. Questi cippi in pietra, alti circa un metro e riportanti gli stemmi papali e borbonici, furono posti al confine fra i due Stati nel 1846 e 1847 partendo dalla foce del torrente Canneto (tra Fondi e Terracina) sul mar Tirreno e finendo appunto alla foce del Tronto sul mar Adriatico.

Nel 1935, mediante regio decreto, la frazione di Porto d’Ascoli fu staccata dal comune di Monteprandone e annessa al comune di San Benedetto del Tronto. L’accorpamento, che avvenne dopo molti vani tentativi precedenti, fu determinato da motivi di convenienza territoriale: San Benedetto infatti era all’epoca in piena espansione e aveva bisogno di spazio per il proprio sviluppo.

Rimase frazione fino al 1961, anno in cui viene ufficialmente incorporata al nucleo urbano di San Benedetto del Tronto dall’ISTAT (in occasione del Censimento), divenendone parte integrante. Anche il Codice di Avviamento Postale di Porto d’Ascoli, contrassegnato dal n. 63037, con la riforma del settembre 2006, è stato abolito: da tale data, l’unico CAP in vigore per tutto il territorio comunale di San Benedetto del Tronto era il 63039. Dal 29 ottobre 2010 il nuovo CAP del comune è 63074.

Elisa Cinquepalmi

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net