venerdì, Luglio 26, 2024
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Il triste tramonto della Merkel ai tempi di Greta e compagnia

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In Germania dopo 31 anni i socialdemocratici conquistano il seggio parlamentare di Angela Merkel

Nel quadro generale del triste tramonto politico di Angela Merkel che ha visto crollare nelle urne domenica scorsa il democristiani di CDU e CSU al 24 % complessivo, cioà al risultato di gran lunga peggiore del dopoguerra, giunge a mò di ciliegina sulla torta la cocente sconfitta registrata dopo 31 anni e dopo ben 8 rielezioni consecutive nel collegio elettorale di Frau Merkel conquistato dagli avversari socialdemocratici.

Quindi crolla anche la roccaforte della Cancelliera in Mecklemburgo Pomerania che la aveva confermata in Parlamento da più di 30 anni a riconferma della peggior sconfitta elettorale dei Cristiani Democratici da oltre 70 anni a questa parte: ma questa disfatta nata dal ritiro di Angela Merkel dalla competizione elettorale va ascritta anche alla mancata costruzione della propria successione da parte della Cancelliera che al contrario in occasione della propria ascesa aveva beneficiato dell’appoggio fondamentale di Helmut Kohl.

Un futuro denso di incognite si prospetta ora pe rla politica tedesca, che vedrebbe per il momento come unica soluzione una alleanza fra socialdemocratici, verdi e liberali nonstante i notevoli contrasti storicamente esistenti fra i futuri possibil alleati.

E prt una Unione Europea ormai orfana di Frau Merkel ma pur sempr e a trazione tedesca si prospetta un difficile passaggio dall’era del pragmatismo merkeliano a quella dell’integralismo ambientale voluto dai verdi tedeschi sulla scia delle proteste guidate da Greta Thunberg e dai suoi seguaci.

Resta solo da sperare che dopo le reiterte proteste di Greta contro i BLA, BLA BLA a suo dire colpevolmente pronunciati dagli attuali leader mondiali senza poi far enulla di concreto contro il riscaldamento globale, non si affermi un BLA, BLA, BLA ancon più inconcludente e ideologico come quello che spesso anima gli interventi degli attivisti per la tutela dell’ambiente.

Che ci tocchi di dover rimpiangere Frau Merkel? Ai posteri l’ardua sentenza.

Angela Dorothea Merkel (ascolta[?·info]), nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo17 luglio 1954) è una politica tedesca, dal 22 novembre 2005 Cancelliera federale della Germania.

Eletta al Parlamento tedesco nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è stata Presidente dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 al 7 dicembre 2018 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta Cancelliera a seguito delle elezioni federali del 2005, ha guidato una grande coalizione con il partito consociato, l’Unione Cristiano-Sociale (CSU), e con il Partito Socialdemocratico (SPD) sino al termine della legislatura (2009).

Nel 2007 è stata anche Presidente del Consiglio europeo e Presidente del G8. Ha svolto un ruolo fondamentale nei negoziati per il Trattato di Lisbona e nella Dichiarazione di Berlino del 2007. In politica interna, i principali problemi affrontati sono stati la riforma del sistema sanitario e lo sviluppo energetico futuro. Merkel è la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher. È considerata da Forbes Magazine «la donna più potente al mondo». Nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno «per la sua opera di riforma dell’Unione europea»: il riconoscimento le è stato consegnato da Nicolas Sarkozy.

Nelle elezioni federali del 2009, che hanno visto prevalere l’alleanza CDU/CSU e FDP, la Merkel ha formato un nuovo governo con una maggioranza nero-gialla (dai colori dei partiti che la sostengono). Il Governo Merkel II è rimasto in carica dal 28 ottobre 2009 al 17 dicembre 2013, giorno in cui ha giurato il Governo Merkel III. Il 24 settembre 2017 è stata rieletta cancelliera per il quarto mandato consecutivo. Il 29 ottobre 2018 annuncia il proprio ritiro dalla politica nel 2021, all’indomani del calo di consensi per la CDU nelle elezioni in Assia.