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Il film drammatico stasera in TV: “Resta con me” venerdì 5 novembre 2021

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Il film drammatico stasera in TV: “Resta con me” venerdì 5 novembre 2021 alle 21:10 su Rai Movie

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Resta con me (Adrift) è un film del 2018 diretto da Baltasar Kormákur. La pellicola, tratta da una storia vera, ha per protagonisti Shailene Woodley e Sam Claflin.[1].

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Il film è un continuo susseguirsi di flashback tra la realtà, la deriva in mare, e il modo in cui si è arrivati al naufragio . Dunque si alternano momenti estremamente felici ad altri di disperazione assoluta.

1983. Richard Sharp, skipper esperto, arriva a Tahiti dove conosce Tami Oldham Ashcraft. I due fanno subito amicizia, per poi fidanzarsi nel giro di pochi mesi. Il sogno più grande dei due ragazzi è quello di girare il mondo in barca. Richard racconta a Tami dei suoi viaggi in solitaria, di come sia difficile mantenere la calma in certe situazioni, di come inizino ad essere molto frequenti le allucinazioni, ma anche di quali emozioni uniche si provino. Qualche giorno più tardi, viene offerto a Richard l’incarico di portare un veliero da Tahiti a San Diego e lui invita Tami ad accompagnarlo in questo viaggio. Inizialmente la ragazza non è convinta, dato che San Diego è la sua città natale e non ha voglia di “tornare a casa”, ma poi accetta.

Il primo giorno di viaggio lui le chiede se, una volta a San Diego, lo vorrà sposare, e le regala un anello da lui costruito. Tami, commossa ed emozionata, acconsente.

I primi giorni di viaggio sembrano tranquilli, ma i due scoprono che l’Uragano Raymond si sta avvicinando. Cercano di cambiare rotta, ma è tutto inutile: la tempesta li raggiunge.

27 ore più tardi, Tami si sveglia con una grossa ferita in testa, ma non trova Richard e la barca è irrimediabilmente danneggiata. La ragazza passa i primi giorni sistemando l’imbarcazione e cercando il fidanzato, di cui però si sono perse le tracce. Qualche giorno seguente, Tami vede in lontananza alcuni pezzi del veliero galleggiare e, avvicinandosi, scopre che Richard, anche se privo di sensi, è lì. Riesce a raggiungerlo e a portarlo sulla barca. Scopre che ha le costole rotte e una gamba gravemente ferita, capisce quindi che il destino di entrambi è nelle sue mani.

Passano i giorni e la situazione inizia a peggiorare, le scorte di cibo stanno poco a poco esaurendo, l’acqua potabile è ormai poca e, soprattutto, sono dispersi nel Pacifico, fuori da qualsiasi rotta navale o aerea. Una sera Tami vede in lontananza una grande imbarcazione avvicinarsi, solo quando le passa di fianco si rende conto che è tutto frutto della sua mente e che sta perdendo anche la lucidità.

I due decidono poi di voltare per le Hawaii, senza raggiungere San Diego.

I giorni passano, Richard è ammalato e la sua ferita sulla gamba sta facendo infezione, Tami non sa più cosa fare e i viveri iniziano a scarseggiare seriamente. La ragazza inizia quindi a pescare e a mangiare pesce, seppure lei sia vegetariana.

Arrivano così fino al 39º giorno, Richard si sente un peso morto e ormai, causa la febbre alta, non riesce a stare sveglio. Tami inizia a piangere, si ricorda di quando lui le raccontava dei suoi viaggi e della possibilità di avere allucinazioni e sussurra: “Scusami, ora ti devo lasciar andare”. Si scopre quindi che Richard, quei giorni alla deriva non li ha mai fatti, che l’uragano gli ha fatto sbattere la testa contro l’albero della vela principale e invece che salvarsi sulla scialuppa viene scaraventato negli abissi sin dal primo istante e Tami capisce che tutti quei momenti sul veliero erano frutto dell’immaginazione e delle sue allucinazioni.

Al 41esimo giorno, vola sulla barca un uccellino, Tami ripensa ai primi giorni del loro disastroso viaggio, quando un uccello come quello si era fermato sulla barca e Richard, a quel tempo ancora in vita, le aveva spiegato che quello era un esemplare di terra. La ragazza capisce quindi di essere vicina alla sua destinazione. Qualche istante dopo, infatti, incontra un peschereccio e alcuni uomini della barca calano sul suo veliero del cibo. Tami riesce quindi a raggiungere la terraferma.

È passato già molto tempo dall’uragano, da Richard e dai 41 giorni alla deriva, ma Tami non può dimenticare il suo primo grande amore. Una sera, indossa il vestito che lui le aveva regalato, raccoglie uno dei “fiori dell’amore”, il tipo di fiori che lui le aveva regalato quando erano ancora a Tahiti, e si reca in spiaggia. Lascia il fiore nel mare e lo osserva mentre le onde lo portano via, toccandosi il suo anello di matrimonio.

Alla fine del film, alcune didascalie raccontano della vera Tami Oldham e del vero Richard Sharp. Lei, a 24 anni, ha fatto realmente 41 giorni alla deriva da sola e lui, purtroppo, è davvero morto a soli 33 anni, durante l’Uragano Raymond. Tami, anche adesso che si è sposata e ha un figlio, non ha smesso di andare in barca a vela e non ha certo dimenticato il suo grande amore Richard.

Regia di Baltasar Kormákur

Con: Shailene Woodley e Sam Claflin

Fonte:WIKIPEDIA