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Olimpiadi Invernali 2022: sostenibilità, zero emissioni e tanta voglia di normalità

Olimpiadi Invernali 2022

Olimpiadi Invernali 2022: sostenibilità, zero emissioni e tanta voglia di normalità

Venerdì scorso sono iniziati i XXIV Giochi Olimpici e dopo solo pochi giorni sono arrivate le prime pesanti medaglie ad arricchire il medagliere italiano, con Arianna Fontana oro nello short track e Federica Brignone che ha conquistato l’argento nello slalom gigante. 

“Quelle di Pechino vogliono essere olimpiadi verdi, inclusive e sostenibili.” Questo lo slogan degli organizzatori dell’Evento Olimpico.

Ma nella realizzazione dei giochi si è riusciti a rispettare tutti gli obiettivi preventivati sulla sostenibilità economica e ambientale?

Vediamo nei prossimi paragrafi alcune considerazioni sulle Olimpiadi Invernali del Dragone.

La voglia di sostenibilità e normalità dei giochi di Pechino

I giochi di Pechino potrebbero essere i più “economici” della storia moderna. Infatti, il budget a disposizione degli organizzatori è di soli 3,9 miliardi di euro, davvero modesto se confrontato con quello delle Olimpiadi estive di Pechino dove, nel 2008, furono investiti più di 30 miliardi di euro.

La sostenibilità dei giochi di Pechino passa soprattutto dal riutilizzo delle vecchie strutture delle Olimpiadi del 2008 tra cui il nido d’uccello, stadio simbolo dei giochi estivi, che ha visto la cerimonia d’apertura anche dei giochi del 2022. 

Qui, il messaggio che gli organizzatori hanno voluto far passare è quello della semplicità, di un ritorno alla normalità a misura d’uomo. Tramite lo slogan “insieme per un futuro condiviso” e sotto i 3 “comandamenti” di pacearmonia e fratellanza tra i popoli, le olimpiadi cinesi si sono aperte nel migliori dei modi. Nella teoria i messaggi sono arrivati forti e chiari, ma la situazione del paese non sempre sembra riuscire a permettere queste prerogative.

La ricerca della sostenibilità in un contesto non semplice

Pechino non è mai stata una famosa località sciistica. Al contrario di Cortina dove si svolgeranno i giochi olimpici del 2026, nella capitale cinese neve e ghiaccio sono eventi atmosferici inusuali. 

Gli organizzatori cinesi hanno dovuto preventivare l’utilizzo di quasi 200 milioni di litri d’acqua e un costo di circa 80 milioni di euro per l’utilizzo di neve artificiale in piste ed impianti. Oltre ai crescenti prezzi dell’energia, l’altro problema si ha nella scarsità d’acqua che è cronica nella capitale cinese. Pechino riesce a fornire ai suoi 21 milioni di abitanti un ammontare idrico procapite annuo che è 5 volte inferiore rispetto a quanto suggerito dall’Onu, a discapito delle fasce più povere della popolazione.

Gli organizzatori hanno però portato avanti una forte campagna di sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale facendo diventare i giochi un evento ad emissioni zero. Per la neutralità carbonica il Governo cinese ha permesso, negli scorsi anni, l’installazione di numerosi impianti eolici e solari per andare a soddisfare non solo il fabbisogno dei giochi ma anche quello dell’intera Capitale cinese. 

Sempre per l’obiettivo carbon neutral, come già visto nelle olimpiadi di Tokyo, anche la flotta a disposizione di atleti e comitati olimpici è completamente green, formata da veicoli 100% elettrici o alimentati ad idrogeno, così come i cannoni sparaneve che saranno alimentati completamente da fonti rinnovabili. 

Cosa lasceranno le Olimpiadi 2022?

Da un lato il messaggio degli organizzatori cinesi è forte: una ripartenza sostenibile, green e a misura d’uomo. Ma tutto questo sembra solo una piccola goccia nel grande mare cinese.

Infatti, nonostante gli investimenti messi in campo, che aumenteranno la quota di energia green che verrà utilizzata dagli abitanti di Pechino, il Paese del Dragone è ancora fortemente dipendente dal carbone e gli obiettivi suggeriti dal Governo cinese sembrano essere ancora insufficienti.

Confrontate con le politiche Europee, quelle cinesi non sembrano ancora all’altezza, prevedendo la neutralità carbonica solo nel 2060, 10 anni dopo quanto preventivato dal Vecchio Continente.

Speriamo che di eventi come questi non restino solo le vittorie e il medagliere ma anche il messaggio di un pianeta più green e di una neutralità carbonica possibile.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/sostenibilita-olimpiadi-2022/

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