Studiare lavorando come operatore di call center – Studiare e lavorare allo stesso tempo è possibile se si ha l’opportunità di trovare un impiego che garantisce dinamismo e flessibilità. Esistono infatti delle professioni, come quella di operatore call center, che permettono di lavorare metà giornata anche da remoto e che consentono di organizzarsi al meglio.
Riuscire a guadagnare circa 1.100 euro al mese è una prospettiva decisamente interessante per chi vorrebbe affiancare un impiego allo studio universitario. La cifra riportata è quella che mensilmente percepisce chi lavora come operatore/operatrice di call center. Sicuramente, si tratta di un ottimo stipendio per cominciare a mantenersi e rendersi autonomi dai genitori, in particolar modo se si vive in una città molto cara come Milano.
Gli impiegati dei call center (che oggi, più precisamente, vengono definiti contact center vista l’ampia gamma di servizi offerti) vengono di norma retribuiti da un minimo di 750 a un massimo di 1.500 euro netti al mese. Lavorando nei cosiddetti call center inbound, le mansioni da svolgere prevedono che gli operatori rispondono alle chiamate o ai messaggi inviati dai clienti, fornendo informazioni o assistenza in caso di reclami. Chi invece opera presso i call center outbound ha il compito di chiamare o contattare personalmente i potenziali consumatori a cui proporre determinati servizi e prodotti. Un’ulteriore attività svolta anch’essa in modalità outbound è invece quella dei sondaggi telefonici a fini statistici o di marketing.
Per trovare un lavoro call center Milano il consiglio è quello di consultare gli annunci pubblicati sul sito callcenter.it, un vero e proprio punto di incontro tra la domanda e l’offerta di impiego nel settore del customer service e del telemarketing. Sulla piattaforma, gestita dall’agenzia digitale per il lavoro Jobtech, si possono infatti trovare offerte d’impiego aggiornate interamente dedicate alla ricerca di personale nella zona di Milano e dintorni.
Oltre alla retribuzione, il vantaggio di un impiego nei call center da studenti universitari è legato alla straordinaria flessibilità garantita da questo genere di lavoro. Innanzitutto, c’è la possibilità di essere assunti con contratti part-time, che sono un eccellente compromesso per chi ha l’esigenza di coniugare studio e lavoro. In secondo luogo, non mancano le opportunità di essere inquadrati tramite forme di collaborazione ibride o 100% da remoto. In questo modo, diventa molto più semplice suddividere la giornata in ore da dedicare allo studio e ore da dedicare al lavoro, avendo cura di svolgere entrambe le attività in maniera seria ed efficiente.
Foto di Nicola Giordano da Pixabay
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