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Anticipazioni per “La vedova scaltra” di Wolf-Ferrari dell’11 ottobre alle 10 su Rai 5: dagli Studi Rai di Milano

la vedova scaltra

Anticipazioni per “La vedova scaltra” di Ermanno Wolf-Ferrari dell’11 ottobre alle 10 su Rai 5: con la regia di Corrado Pavolini per la direzione di Nino Sanzogno dagli Studi Rai di Milano

Per la Grande Musica Lirica in TV oggi giovedì 27 ottobre alle 10 su Rai 5 va in onda “La vedova scaltra” di Ermanno Wolf-Ferrari,, nello storico allestimento andato in scena nel 1955 dagli Studi Rai di Milano con la regia di Corrado Pavolini per la direzione di Nino Sanzogno e la interpretazione di Alda Noni (Rosaura), Antonio Cassinelli (Rubenif ), Amilcare Blaffard (Le Bleau ), Carlo Badioli (Don Alvaro), Agostino Lazzari (Conte di Bosconero), Dora Gatta (Marionette), Renato Capecchi (Arlecchino).

La vedova scaltra è una commedia lirica in tre atti di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto di Mario Ghisalberti, rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma il 5 marzo 1931, sotto la direzione di Gino Marinuzzi e la regia di Marcello Govoni, tratta dalla commedia omonima di Carlo Goldoni.

Il libretto fu ricavato da Mario Ghisalberti (1902-1980) attraverso la riduzione ritmica della commedia La vedova scaltra di Carlo Goldoni. Rosaura, una giovane e ricca vedova veneziana, vorrebbe risposarsi.

Le fanno la corte quattro pretendendi di quattro diverse nazionalità: milord Runebif (inglese, baritono), monsieur Le Bleau (francese, tenore), Don Alvaro (spagnolo, baritono), e il Conte di Bosconero (italiano, tenore). L’inglese le regala un diamante, il francese un ritratto, lo spagnolo l’albero genealogico della sua famiglia, mentre l’italiano le invia una lettera d’amore con accenni di gelosia. Rosaura è indecisa: trova l’inglese generoso, il francese galante, lo spagnolo rispettabile, l’italiano appassionato.

Decide pertanto di sposare chi dimostrerà maggiore costanza; li mette pertanto alla prova presentandosi a ciascuno di loro mascherata nelle vesti di una connazionale. L’unico che le rimarrà fedele, respingendo per suo amore gli approcci della sconosciuta, sarà il conte di Bosconero, ed è con cui che Rosaura convolerà a nozze.

Rispetto alla commedia goldoniana, dal libretto di Ghisalberti spariscono numerosi personaggi secondari (per es., Eleonora, giovane sorella di Rosaura, corteggiata dall’anziano Pantalone de’ Bisognosi, a sua volta ex cognato di Rosaura); soprattutto a fine scena, il librettista aggiunge versi in forma strofica utilizzati dal musicista per altrettante arie di uscita dalla scena. Nell’opera di Wolf-Ferrari, inoltre, l’azione si svolge sui due livelli: nel palcoscenico principale e in un teatrino (nel primo si svolgono le vicende che coinvolgono la protagonista Rosaura).

 Il finale dell’opera risente del clima politico italiano degli anni trenta: tutti inneggiano al vincitore della competizione a causa della nazionalità («el xe compatriota»).

Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/La_vedova_scaltra#/media/File:Goldoni_-Opere_complete,_Venezia_1908,_II(page_292_crop).jpg