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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” del 18 dicembre alle 00.20 su Rai 3: la ricerca della seconda vita, di Silvia Di Fonso

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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi del 18 dicembre alle 00.20 su Rai 3: la ricerca della seconda vita, di Silvia Di Fonso– La storia della morte di Paolo Vaj, un uomo che viveva con la compagna Patrizia Armellin e l’amica di lei, Angelica Cormaci.

La porta alla luce, entrando nell’aula del tribunale di Treviso, “Un giorno in Pretura”, in onda sabato 17 dicembre alle 00.20 su Rai 3. Le due donne sono imputate per l’omicidio dell’uomo avvenuto in casa nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 2019, e si difendono inizialmente dicendo che la morte è avvenuta a causa di un forte litigio. Ma è andata davvero così?

Per accertare i fatti si scava nella vita dei protagonisti e viene a galla un mondo di relazioni intrecciate tramite la piattaforma Second Life, un gioco che per alcuni è diventato così pericoloso tanto da confondere e sovrapporre la vita reale con quella virtuale.

“Un Giorno in Pretura” è un programma di  Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti, Antonella Nafra.

Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988. Ideata da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3[1][2].

Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio, il tutto per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.

Il programma rientra in quel genere televisivo che negli anni Novanta prese il nome di Tv verità[3][4], che ricomprende Chi l’ha visto?Telefono gialloUltimo minutoForum.

Foto interna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/06/Un-giorno-in-Pretura-57e3cb82-9cd2-4fde-bf10-8c92e18a127c-ssi.html

Foto esterna: https://it-it.facebook.com/pg/Ungiornoinpretura/photos/