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Il film d’autore stasera in TV: “Favolacce” luned’ 17 aprile 2023

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Il film d’autore stasera in TV: “Favolacce” luned’ 17 aprile 2023 alle 21.15 su Rai 5 Favolacce è un film del 2020 scritto e diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo ed interpretato dai protagonisti Elio Germano, Barbara Chichiarelli e Gabriel Montesi.

È stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2020, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.[1]

Prologo di una voce narrante che parla di un diario trovato nell’immondizia, da cui parte “una storia vera, che vera non è, o forse sì”.

Nella periferia di Roma vivono alcune famiglie dalla vita apparentemente normale e monotona, tra villette a schiera con giardino. Si tratta in realtà di persone insoddisfatte, invidiose, avide e grottesche.

Vilma è una ragazza che aspetta un figlio dal suo fidanzato, vivendo di stenti e privazioni, senza particolari ambizioni né affetti genuini.

I coniugi Rosa, coppia affettivamente arida, crescono la figlia con scarso amore. Non coltivano vere amicizie, pur frequentando la famiglia Placido, che invidiano per la buona riuscita scolastica dei loro figli e disprezzano in quanto di “classe sociale inferiore”.

Bruno Placido è il padre di due figli estremamente educati e istruiti, che in realtà non sono per nulla felici e subiscono il comportamento ora impassibile, ora rabbioso e violento degli adulti. Il figlio maggiore Denis costruisce una bomba artigianale per uccidere i genitori i quali, seppur scoprendolo, rimangono impassibili. Ada, figlia di altri vicini, gli propone un incontro intimo, ispirata dai filmati che visiona dal cellulare di suo padre, proposta che non lo irretisce ed infine desiste.

Amelio vive in un prefabbricato con il timido figlio Geremia. Infantile e rozzo, cerca di plasmare il figlio a sua immagine. Preoccupato per l’episodio delle bombe (anche Geremia ne stava costruendo una), decide di lasciare il posto e trasferirsi in città, in un casamento popolare dove risiede suo cugino.

L’insegnante dei ragazzi viene licenziato per aver fornito i rudimenti per la costruzione degli ordigni sicché, prima di lasciare l’istituto, induce i suoi alunni a prepararsi del veleno, da assumere a una determinata ora, in un singolare rituale di suicidio collettivo.

A questo punto il narratore si scusa per aver deciso di raccontare una storia così triste e per non aver voluto continuare un nuovo diario scritto di suo pugno.

Epilogo con Amelio che apprende da un notiziario dell’omicidio-suicidio di Vilma e del suo ragazzo a Spinaceto, dopo aver annegato la figlia neonata, probabilmente sotto effetto di stupefacenti, la stessa notizia di apertura del racconto.

Regia di Damiano e Fabio D’Innocenzo

Con Elio Germano, Barbara Chichiarelli e Gabriel Montesi

Fonte: WIKIPEDIA

Foto interna ed esterna https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/04/Favolacce-16e8b196-d760-44aa-a020-fa867df984bc-ssi.html

La grottesca meschinità degli adulti, egoisti e disattenti e la visione del mondo più ordinata e complessa dei loro figli: due mondi contigui destinati a incontrarsi solo in maniera deflagrante e terribile.

È il film “Favolacce”, di Damiano e Fabio D’Innocenzo, in onda lunedì 17 aprile alle 21.15 su Rai5. Nel cast Elio Germano, Tommaso Di Cola, Lino Musella, Ileana D’Ambra, Cristina Pellegrino, Giulia Melillo, Laura Borgioli, Enrico Pittari, Federico Majorana, Giulia Galiani.

In un comprensorio della periferia romana vivono diverse famiglie di estrazione popolare, legate fra loro anche dall’amicizia dei loro figli che frequentano la stessa scuola.

Ma i rapporti fra gli adulti, al di là di una esile convenienza, sono intrisi di invidia e livore. Proprio a scuola i ragazzi apprendono come fabbricare una bomba artigianale, grazie a un insegnante che trasmette loro, involontariamente, le nozioni necessarie a mettere insieme l’ordigno.

La reazione delle famiglie, pur stordite e disattente, provoca il licenziamento del docente che, prima di lasciare l’istituto, indurrà i suoi alunni a un’atroce vendetta.

Al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2020, il film – prodotto da Pepito Produzioni, Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Film Production, Qmi – ha vinto l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura.