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Il film storico stasera in TV: “Non odiare” sabato 10 giugno 2023

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Il film storico stasera in TV: “Non odiare” sabato 10 giugno 2023 alle 21.10 su Rai Movie (Canale 24)Non odiare è un film del 2020 diretto da Mauro Mancini, al suo esordio alla regia singola di un lungometraggio, dopo l’esperienza nel 2009 nel collettivo che diresse Feisbum – Il film.

Il film, con protagonisti Alessandro GassmannSara Serraiocco e Luka Zunic, è ispirato ad un fatto di cronaca accaduto in Germania.[1]

Simone Segre è uno stimato chirurgo di origine ebraica, figlio di un superstite dell’Olocausto, che conduce una vita tranquilla nel Borgo Teresiano di Trieste. Un giorno si trova a soccorrere per strada un uomo, vittima di un incidente stradale, ma, una volta scoperta sul petto di quest’ultimo tatuata una svastica, decide di non prestargli soccorso.

L’uomo muore senza che nessun altro assista all’accaduto. Roso dai sensi di colpa, Simone finisce per rintracciare la famiglia dell’uomo, composta dalla figlia maggiore Marica, il piccolo Paolo e l’adolescente Marcello, un fervente neonazista.

Davide Lisino e Mauro Mancini hanno preso spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel 2010 a Paderborn, in Germania, dove un chirurgo ebreo si è rifiutato di operare un uomo con un tatuaggio nazista, facendosi sostituire da un collega.[2][3]

Le riprese sono cominciate nel settembre 2019 a Trieste, rendendo il film il primo ad essere mai stato girato all’interno della sinagoga di Trieste.[4]

Regia di Mauro Mancini

Con Alessandro GassmannSara Serraiocco e Luka Zunic

Fonte: WIKIPEDIA

Presentato alla Settimana della Critica di Venezia, “Non odiare” è il brillante esordio alla regia di Mauro Mancini (candidato ai David di Donatello 2021), proposto da Rai Movie alle 21.15 di sabato 10 giugno.

Simone Segre è un chirurgo di origine ebraica che decide di non soccorrere un uomo in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale. Una volta aperta la camicia, infatti, Segre nota una svastica tatuata sul petto dell’uomo. Tempo dopo, preso dal rimorso, cerca la figlia dell’uomo e, nel tentativo di superare il proprio senso di colpa, la assume come domestica.

Ne deriva un confronto e uno scontro col fratello di lei, neonazista che odia gli ebrei. Ispirato a una storia realmente accaduta in Germania, il lavoro di Mancini è asciutto e consapevole nel disegnare il difficile contorno che racchiude concetti come intolleranza, perdono, violenza. Centro del film è Alessandro Gassmann, qui in una prova impegnativa.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/06/Non-odiare-c37a34d4-5218-4e94-be5e-2b10df9ba7d4-ssi.html