mercoledì, Maggio 29, 2024
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Ucraina, pioggia di missili russi stanotte su Odessa e nel Donetsk libero: 3 i civili morti

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Ucraina, pioggia di missili russi stanotte su Odessa e nel Donetsk libero: 3 i civili morti – Nella notte Ucraina almeno tre persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite nell’attacco russo lanciato nella regione di Donetsk. Secondo il capo militare della regione, i russi hanno lanciato sei missili.

Attacco anche sulla città di Nikopol, nella regione centromeridionale di Dnipropetrovsk. Intanto è salito a 12 il bilancio dei morti nell’attacco missilistico compiuto ieri dalle forze russe contro un quartiere residenziale di Kryvyi Rih, città natale del presidente Zelensky, dove oggi è giornata di lutto.

Ucraina: valanga di missili russi su Kiev e altre regioni, in gran parte intercettati dai sistemi contraerei – La Russia ha lanciato la notte scorsa il più massiccio attacco missilistico dall’inizio della guerra contro Kiev e gran parte delle regioni dell’Ucraina, provocando gravi danni a infrastrutture e a civili nonostante che la maggioranza degli attacchi voluti dal Cremlino siano stati neutralizzati dai nuovi sistemi di difesa contraerea forniti dall’Occidente.
Infatti un nNuovo attacco missilistico su Kiev è stato registrato dai media locali che riferiscono di almeno dieci forti esplosioni,la notte scorsa nella capitale ucraina e in altre aree nella zpna di Cherkasy: finora tre i feriti registrati alla conclusione degli attcchi aerei dopo la conclusione dell’allerta scattata in tutto il Paese.

I funzionari ucraini hanno dichiarato che l’attacco missilistico di ieri sera a Kiev è stato “eccezionale nella sua intensità” e che sembra aver tentato di prendere di mira un certo numero di siti di difesa aerea nazionale, con droni e missili da crociera e balistici da più direzioni.

Kiev: a Bakhmut avanti, russi in ritirata – Notizie di nuova ritirate russe giungono oggi da Bakhmut, in conseguenza del proseguimento della controffensiva Ucraina sul fronte della città più contesa dall’inizion dell’invasione vluta dal Cremlino.

L’esercito ucraino infatti continua a spingere le truppe russe fuori dalle posizioni che avevano guadagnato a Bakhmut: “Oggi le forze armate di Kiev sono riuscite a avanzare di ulteriori 300 metri in profondità e stanno valutando la possibilità di accerchiare gli invasori”

Lo ha reso noto il gruppo orientale delle forze armate Sergey Cherevaty. “I nostri soldati stanno avanzando in alcune aree del fronte,mentre il nemico sta perdendo attrezzature e uomini” . scrive su Telegram il comandante delle forze di terra Oleksandr Syrskyi.

Kiev: controffensiva a Bakhmut, liberati 7 chilometri quadrati e inflitte “enormi perdite” ai russi – I primi segnli della grande controffensiva Ucraina di primavera contro gli invasori russi sono giunti stamattina dalla città martire di Bakhmut, assediata da 8 mesi e praticamente rasa al suolo dalle truppe russe russe e dai mercenari del Druppo Wagner ma mai conquistata completamente dagli aggressori.

Infatti la scorsa notte Andriy Biletsky,, ex parlamentare Ucraina, leader degli ultrà calcistici del Metalist Kharkiv e fondatore del Battaglione Aov di ispirazione nazinalista (i cui attuali capi militari hanno condotto lo scorso anno l’eroica resistenza Ucraina a Mariupol nei sotterranei della mitica acciiaieria Azovstal) ha comunicato la liberazione di un ampio terriotio della città assediata, con forti perdite inflitte alle truppe russe che si sono dovute ritirre lasciando sul campo centinaia di morti e di prigionieri.

L’esercito ucraino conferma di avere inflitto “enormi perdite” alle forze russe in una controffensiva riuscita vicino a Bakhmut. In un video condiviso su Telegram, Andriy Biletsky, capo della 3a brigata d’assalto dell’Ucraina, ha detto che “le unità della 72a brigata della Federazione Russa sono state sconfitte”.

Alla 72 esima brigata che “scappava” aveva fatto riferimento ieri anche lo stesso capo dei mercenari russi Evgeny Prigozhin. La “6a e l’8a compagnia di divisione” erano state “completamente distrutte” insieme a un numero significativo di veicoli corazzati da combattimento, ha aggiunto.

Biletsky ha anche spiegato che un “numero significativo di prigionieri” è stato preso e “pure la 3a unità d’assalto di Wagner ha subito pesanti perdite”. L’azione offensiva ha “liberato completamente” un’area larga 3 chilometri e profonda 2,6 chilometri dalle forze russe, ha detto il fondatore del Battaglione Azov.

Il portavoce delle forze armate ucraine, Serhii Cherevatyi, ha aggiunto che la battaglia è “ancora in corso” ma che “il nemico sta subendo enormi perdite in quest’area”. Ha detto che 203 uomini sono stati uccisi e 216 feriti. Ha anche osservato che nelle file russe “non c’era carenza di proiettili, ma carenza di soldati”.

Andrіj Jevgenovyč Bіlec’kyj (in ucraino: Андрій Євгенович Білецький?Charkiv5 agosto 1979[1]) è un politico e militare ucraino suprematista bianco,[2][3] leader del partito politico Corpo Nazionale. Noto con il soprannome di “Führer bianco”[4][5], è stato nel 2008 cofondatore del movimento Assemblea Social-nazionale (SNA)[6][7][8][9][10][11] e nel 2014 fondatore e primo comandante della formazione paramilitare ucraina neonazista chiamata Battaglione Azov[3][12][13].

Dal novembre 2014 al luglio 2019 Bіlec’kyj è stato membro del Parlamento ucraino.

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Foto interna: Foto di Enrique da Pixabay

Foto esterna. https://it.wikipedia.org/wiki/Andr%D1%96j_B%D1%96lec%27kyj#/media/File:Andriy_Biletsky_interviewed_by_Ukrainian_TV_journalist.jpg