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Anticipazioni per il Grande Teatro di Shakespeare in TV del 3 luglio alle 15.30 su Rai 5: “La bisbetica domata”

la bisbetca domata

Anticipazioni per il Grande Teatro di Shakespeare in TV del 3 luglio alle 15.30 su Rai 5: “La bisbetica domata” diretta da Daniele D’Anza -Su Rai5 Rai Cultura celebra il teatro di William Shakespeare con alcuni classici shakespeariani in versioni sceniche realizzate dalla Rai fra il 1954 e il 1977.

Il primo, in onda oggi pomeriggio 3 luglio alle 15.30, è “La bisbetica domata” nella versione diretta da Daniele D’Anza e trasmessa dalla Ri nell’ottobre 1958.

Interpretazione di Lea Padovani, Gabriele Ferzetti, Ilaria Occhini, Aroldo Tieri e Glauco Mauri. 

Un mercante deve fronteggiare i molti pretendenti della figlia Bianca, ragazza dolce e tranquilla. Ma il padre vorrebbe veder sistemata la figlia maggiore Caterina, bella, ma con un caratteraccio impossibile.

La bisbetica domata (The Taming of the Shrew, lit. “L’addomesticamento della bisbetica”) è una commedia di William Shakespeare. L’opera, divisa in cinque atti scritti sia in versi che in prosa, narra di Petruccio, avventuriero veronese, che sposa e soggioga l’intrattabile Caterina di Padova, attirato soprattutto dalla sua dote. Particolarmente incerta è la sua data di composizione, generalmente ritenuta antecedente al 1594.

Trama

L’opera comincia con una introduzione, una forma narrativa in cui Cristopher Sly è un povero calderaio a cui viene fatto credere di essere un ricco Lord e di essere stato addormentato per anni. Sly e un paggio si siedono quindi a vedere una rappresentazione di attori girovaghi dal titolo “La bisbetica domata”: si tratta quindi di un esempio di metateatro (teatro nel teatro) e dopo questa scena Sly scompare.

La vera trama parla di Battista Minola, un gentiluomo di Padova, che ha due figlie: la più grande, Caterina, conosciuta per la scontrosità, e la più giovane, Bianca, al contrario nota per la sua gentilezza ed obbedienza. Bianca ha due corteggiatori, Gremio ed Ortensio, mentre Caterina non ne ha alcuno proprio a causa del suo carattere tremendo. Quindi Battista decide di allontanare Bianca dalla società finché Caterina non sarà sposata.

Intanto Lucenzio, un giovane pisano, vede Bianca e si innamora perdutamente di lei, mentre Gremio ed Ortensio uniscono le loro forze per trovare un marito a Caterina. Quando Petruccio, un amico di Ortensio, arriva a Padova in cerca di moglie, essi gli parlano del brutto carattere di Caterina, ma anche del suo denaro: Petruccio decide all’istante di volerla sposare. Nel frattempo Lucenzio si è scambiato d’abito con il suo servo Tranio per diventare il tutore in letteratura di Bianca.

Nello stesso modo Ortensio si traveste da tutore di musica e promette a Petruccio di introdurlo in casa di Battista. I fatti successivi aiutano Petruccio nel suo disegno ed il matrimonio viene fissato.

Il giorno del matrimonio, Petruccio arriva dalla cerimonia vestito molto squallidamente e rifiuta di restare al banchetto, costringendo Caterina a seguirlo. Nel frattempo la corte di Lucenzio verso Bianca procede bene. Giunta a casa di Petruccio, Caterina è costretta dal marito ad una serie di privazioni, di umiliazioni e ad un lungo processo manipolatorio che gradualmente schiacciano il suo ostinato carattere e la rendono più mite e accondiscendente. Bianca sposa il suo Lucenzio ed Ortensio una ricca vedova. Dopo la discussione viene proposta alle tre mogli una professione di obbedienza: Bianca e la vedova rifiutano, mentre Caterina obbedisce e fa alle altre due l’elenco dei loro doveri.

Shakespeare, in questa commedia, dimostra ed analizza con grande abilità la psicologia femminile del suo tempo.

Egli si oppone alle fredde regole sociali dei matrimoni combinati per interesse o prestigio delle famiglie e, nella figura di Caterina, ci mostra con ironia i conflitti interiori di una moglie domata dal matrimonio. Caterina mostra, al contempo, la sottile intelligenza femminile, il coraggio e l’ostinazione che la sorreggono nel rapporto difficile con Petruccio.

Il contrasto tra Caterina, donna diretta, ma sincera, e Bianca, fanciulla educata, ma prepotente, alla fine mette in guardia il pubblico sulle false apparenze ed insegna che non sempre la sposa che si piega remissiva ai doveri è capace di amare veramente.

Bisogna però ricordare che il padre mercante Battista è pronto a disporre delle figlie come merce, dandole al migliore offerente; si può quindi pensare che, in questo caso, Shakespeare si ponga dalla parte delle fanciulle che tentano di opporsi.

I personaggi principali

  • Caterina: Sorella di Bianca e figlia di Battista Minola, un ricco mercante di Padova. La sua reputazione è di bisbetica, ma in realtà lo è solo all’apparenza. Caterina è la prima fra le brillanti ed argute protagoniste dei brani di Shakespeare. Essa ha scoperto che l’unica soluzione che possa preservare la sua integrità è di opporsi a ciò che gli altri dicono. Ella possiede un modesto senso dell’umorismo ed un carattere irascibile e scontroso.
  • Petruccio: Un giovanotto di Verona che dice di essere venuto a Padova per sposarsi con una ragazza ricca e benestante. È un uomo allegro, impaziente e molto soddisfatto di Caterina. Egli possiede una corporatura robusta ed un’altezza considerevole. All’inizio è scontroso ed anche un po’ brutale nei confronti di Caterina, ma in seguito, dopo averla conquistata, si rivela invece egli “bisbetico” e scherzoso.
  • Bianca: All’inizio è una ragazza dolce, tranquilla, gentile ed obbediente; in seguito, però, in contrapposizione all’addolcimento di Caterina, diventa scontrosa e disobbediente al padre. Bianca funge da esempio a Caterina, mostrando i suoi punti deboli, ma alla fine dimostra di possederne alcuni lei stessa.
  • Lucenzio: È il tipico innamorato, che si infuoca a prima vista. Come personaggio, egli è dipinto molto vivacemente e possiede una corporatura snella e minuta.
  • Battista: È il tipico padre, il quale vuole niente meno che la completa obbedienza delle sue due figlie; egli spera di organizzare le loro vite definitivamente. Egli è anche occupato a sposare le sue figlie per soldi e spinge spesso i corteggiatori di esse a farlo. È un uomo di mezz’età e di corporatura bassa.

Foto interna ed esterna: