lunedì, Maggio 13, 2024
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Ucraina, barbarie senza fine: nella notte terrore russo su Odessa, distrutta la Cattedrale della Trasfigurazione

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Odessa, nella notte la furia del terrore russo: distrutta la Cattedrale, un morto, 15 feriti – E’ scattata stanote la controrappresaglia russa sul centro storico di Odessa dopo il nuovo attacco ucraino nella Crimea occupata dalla truppe del Cremlino.

Dalle unità navali di Mosca schierate nel Mar Nero sono stati lanciati infatti nella notte numerosi missili da criciera Iskander che hanno seminato il terroe nel centro storico della città costiera, devastando la Cattedrale della Trasfigurazione culla della Chiesa Ortodossa ucraina e patrimonio dell’Umanita per l’UNESCO e distruggendo numerosi edifici storici del 18mo secolo nella vie centrali di Odessa.

Almeno una persona è stata uccisa e altre 15 sono rimaste ferite, tra i quali anche bambini, a seguito di un attacco russo notturno alla città portuale ucraina di Odessa. Lo ha reso noto il governatore della regione, Oleg Kiper su Telegram. “Sfortunatamente, abbiamo un civile ucciso a seguito dell’attacco terroristico notturno dei russi a Odessa”,si legge su Telegram.

Rappresaglia ucraina dopo i bombardamenti russi, inella Crimea occupata esplode deposito di munizioni – E’ scattata stamattina la controrappresaglia ucraina dopo i violenti bombardamenti russi sui porti meridionali di Odessa e Nikolayev seguti al nuovo attacco portato lunedì dalle forze di Kiev contro il Ponte di Kherc che ha collegato la crimea dopo l’occupazione del 2014 alla terraferma russa.

Un deposito di munizioni sarebbe esploso infatti stamente a seguito di un attacco nel distretto di Kirovsky in Crimea, secondo i media ucraini. “A seguito di un incendio scoppiato in un sito nel distretto di Kirovsky, l’ autostrada Tavrida è stata chiusa”, ha detto da parte sua il leader locale russo Aksyonov annunciando l’evacuazione temporanea di duemila persone.

“Un’operazione di successo nella Crimea occupata – scrive su Telegram il capo dell’intelligence militare di Kiev – I russi nascondono danni e numero morti”.

Kiev , i servizi segreti Ucraini rivendicano il nuovo attacco di stamane al Ponte di Crimea per bloccare i rifornimenti alle truppe russe – Dopo il grave attentato subito nell’ottobre scorso dal Ponte di Crimea voluto da Putin per celebrare l’annessione della penisola ucraina alla Federazione russa, stamane un nuovo pesante attacco alle strutture stradali e ferroviarie del ponte è stato portato a compimento con violente esplosioni che hanno provocato alcune vittime., rivendicate dopo poche ore da parte dei servizi segreti dell’Ucraina.
Infatti servizi di Kiev daranno a breve “tutti i dettagli”sull’operazione contro il Ponte di Crimea. “Per ora osserviamo come uno dei simboli del regime di Putin ancora una volta non sia riuscito a sopportare il carico militare”, dice il il portavoce Sbu, Dekhtyarenko.

“L’attacco è stato condotto dal regime terroristico di Kiev. e decisioni sono prese da ucraini con la partecipazione diretta di servizi e politici Usa e Gb” che “gestiscono questa struttura terroristica di tipo statale”, ha detto la vice degli Esteri russi Zakharova.

Ucraina, fonti di Kiev annunciano un nuovo attacco al Ponte di Crimea con forti esplosioni esplosioni che hanno provocato almeno 2 morti – Media ucraini e russi parlano di esplosioni avvenute sul Ponte di Crimea,con un bilancio di almeno due morti. Precedentemente le autorità russe avevano avevano riferito di una “emergenza” sulla struttura,che ha imposto la chiusura del traffico sul ponte. Secondo l’agenzia Rbc Ukraine e il canale filorusso Grey Zone, le deflagrazioni sarebbero avvenute alle 3:04 e alle 3:20 ora locale. Due persone a bordo di un’auto sarebbero morte per il crollo di una campata della struttura.

Zelensky al vertice di Vilnius: Kiev nella Nato? A guerra finita – “Sono fiducioso che dopo la guerra l’ Ucraina sarà nella Nato. Faremo il possibile perché ciò accada”. Queste sono state le dichiarazioni rilasciate dal presidente Zelensky in conferenza stampa congiunta col segretario generale Nato, al summit tenutosi a Vilnius.

“Comprensibile” e “assolutamente chiaro” che non si possa entrare mentre si è in guerra, dice.

“Alcuni partner hanno paura di parlare della nostra adesione, è logico:nessuno vuole una guerra mondiale. Ma i segnali sono importanti. Non vediamo Paesi Nato in guerra,migliori garanzie di sicurezza consistono nell’essere nella Nato”.

Ucraina: “A Bakhmut situazione ribaltata: ora i russi sono in trappola” – Un nuovo colpo di scena si profila sul fronte militare della contesissima città di Bakhmut, recentemente caduta sotto il controllo dei Russi grazie agli assalti delle milizie mercenarie del gruppo Wagner, ma ora nuovamente insidiata dalla controffensiva delle forze Ucraine che rivendicano di avere circondato i Russi controllandoli dalle alture che dominano il centro abitato.

“Bakhmut. Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa”. Questo ha dichiarato infatti il generale ucraino Syrskyi, su Telegram.

Inoltre la viceministra della Difesa Malyar ha spiegato alla stampa che le forze di Kiev “hanno tenuto sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città da diversi giorni” e questo è “reso possibile dal fatto che nel corso della loro avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a Bakhmut”.

Bachmut (in ucraino: Бахмут?), nota anche come Artemivs’k (in ucraino: Артемівськ?, in russo: Артёмовск?traslitteratoArtëmovsk), ufficiale dal 1924 al 2016, è una città dell’Ucraina orientale sita nell’oblast’ di Donec’k e capoluogo dell’omonimo distretto.

Oggetto per mesi di cruenti e sanguinosi scontri, nel corso dell’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, la città è stata difesa strenuamente, a partire dall’estate 2022, da un gran numero di formazioni ucraine e attaccata e conquistata progressivamente quartiere per quartiere, dai mercenari russi del gruppo Wagner. Dal 20 maggio 2023 tutta l’area urbana è sotto il controllo delle truppe russe; la città è uscita quasi completamente distrutta dai combattimenti. Prima dell’invasione russa la città aveva una popolazione stimata di poco più di 71.000 abitanti; al 2023 gli abitanti stimati sono circa 500.[1]

Bachmut e il suo distretto, in particolare la città di Soledar, sono particolarmente attivi nell’industria alimentare; in città vi sono stabilimenti per la produzione di liquori e vini mentre nei pressi di Soledar vi è un importante deposito salino utilizzato almeno dal 1881.

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Foto interna ed esterna: https://en.wikipedia.org/wiki/Transfiguration_Cathedral_in_Odesa#/media/File:Vue_de_Odessa_La_Cathedrale.JPG