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Il film d’autore stasera in TV: “Sqizo” lunedì 24 luglio 2023

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Il film d’autore stasera in TV: “Sqizo” lunedì 24 luglio 2023 alle 21.15 su Rai 5 (Canale 23) – La vita di Louis Wolfson, scrittore nato nel Bronx da genitori lituani, che ha ripudiato la lingua madre per sfidare le nozioni di lingua, fortuna e malattia mentale, tra gioco d’azzardo e ricoveri in ospedali psichiatrici.

Autore cult dell’editore Gallimard nella Parigi degli anni ’70 e perfetto sconosciuto negli Stati Uniti, giocatore d’azzardo, homeless, outsider assoluto, in età matura si è trasferito a Porto Rico.

Un personaggio che interpreta sé stesso nel docufilm di Duccio Fabbri “Sqizo”, in onda lunedì 24 luglio alle 21.15 in prima visione su Rai 5.

Nel cast anche Paul Auster, Sylvere Lotringer, Richard Sieburth, Emily Fleischer, Marcia Haufrecht, Joshua Wills, Tara Clark, Dario Cipani.

Louis Wolfson (New York1931) è uno scrittorestatunitense di lingua francese. Attualmente[attualmente quando?] vive a Porto Rico.

Pur essendo di nazionalità e cultura statunitense, è uno scrittore in lingua francese. Diagnosticato nell’infanzia come schizofrenico, non sopportando di ascoltare la lingua materna, l’inglese, inizia a usare il metodo di sua invenzione[1] di tradurre in contemporanea quel che sente in una lingua straniera. Wolfson parla il francese, il tedesco, l’ebraico e il russo. È stato quindi rinchiuso in diverse istituzioni psichiatriche, dove ha subito anche trattamenti di elettroshock.

Nel 1963 ha spedito a Gallimard un manoscritto che spiega il proprio sistema linguistico e l’uso quotidiano che ha imparato a farne. Nel 1970 è stato pubblicato con il titolo Le Schizo et les langues, conoscendo immediata attenzione critica sia da parte della critica letteraria sia dagli studiosi di psicolinguistica, anche grazie all’introduzione di Gilles Deleuze[2], che l’ha paragonato a Raymond Roussel, a Jean-Pierre Brisset e ad Antonin Artaud, ma anche a certi modi dei personaggi di Samuel Beckett.

Nel 1977 sua madre muore. Liberatosi dalle tutele legali, lo scrittore lascia New York e va a vivere a Montréal, dove scrive Ma mère, musicienne, est morte…, pubblicato nel 1984.

Dieci anni dopo va a vivere a Porto Rico, dove pare che nel 2003 sia diventato ricco vincendo una lotteria.[senza fonte]

Nel 1987 ha ristampato il primo libro e nel 2011, dopo molti anni di indisponibilità, ha ripubblicato il secondo libro.

Foto interna ed esterna: https://www.raiplay.it/dirette/rai5/Sqizo-0d732098-d266-4074-9170-41ba4b485496.html