lunedì, Maggio 13, 2024
Home > Mondo > Colpo di stato in Gabon: il presidente deposto fa appello alla comunità internazionale

Colpo di stato in Gabon: il presidente deposto fa appello alla comunità internazionale

gabon

Sui social il video appello alla comunità internazionale del presidente del gabon Bongo dagli arresti domiciliari: “Fatevi sentire, vi imploro” – Dopo l’ennesimo golpe militare filorusso ed antifrancese (o in generale antioccidentale) nell’Africa Occidentale verificatosi questa notte a Libreville, capitale del Gabon, giunge un accorato appello alla comunità internazionale da parte del deposto presidente gabonese in corsa per la rielezione al terzo mandato dopo le elezioni presidenziali conclusesi ieri sera e poi annullate dal colpo di Stato.

“Sono il presidente del Gabon Ali Bongo, sono nella mia residenza, non so dove siano mia moglie e mio figlio, io sono qui e non so cosa stia succedendo fuori”. “Invio questo messaggio a tutti i nostri amici, gli amici del Gabon”. Seduto su una sedia in una stanza con una libreria alle spalle, il presidente eletto è apparso per la prima volta dopo il golpe, visibilmente preoccupato, lanciando un appello alla comunità internazionale: “fatevi sentire, fate rumore, vi imploro”. E’ il toccante video-messaggio in inglese del presidente Bongo deposto con il colpo di stato della scorsa notte nel paese nell’Africa centrale, dall’esercito golpista che alla tv di Stato ha annunciato “la fine del suo regime”.

L’Ambasciatore italiano a Libreville Gabriele di Muzio a Rainews24: “Destituendo il presidente l’esercito ha evitato il peggio” – A Rainews24 è intervenuto oggi l’Ambasciatore italiano a Libreville, in Gabon Gabriele di Muzio. “Abbiamo cominciato a sentire degli spari verso le 5 di questa mattina e poi abbiamo visto e sentito il messaggio dell’esercito che annunciava il colpe di Stato e abbiamo rilevato che Internet era stato ripristinato dopo che era stato bloccato durante il voto per le ultime presidenziali”, ha detto Di Muzio. “Da quel che sappiamo non ci sono state vittime e gli oltre 150 italiani sono al sicuro, non c’è pericolo, anche se l’atmosfera è tesa ed è quindi prudente restare a casa”. 

Secondo l’ambasciatore italiano la popolazione, circa 2 milioni di abitanti, ha accolto la deposizione di Ali Bongo con favore anche perchè ha avvertito un rischio brogli concreto durante le ultime elezioni anche a causa del blocco di internet. La famiglia Bongo – sottolinea Di Muzio – è al governo del Paese dal 1973 e “la popolazione è stanca di questi lunghi anni di potere”. Quindi destituendo il presidente Bongo “L’esercito ha certamente voluto evitare il peggio, ovvero una guerra civile sanguinosa, che sarebbe seguita alle elezioni”.

La Francia condanna il colpo di stato. La premier Borne: “voto sia rispettato” – La Francia “condanna il colpo distato militare in corso” in Gabon, e raccomanda ai suoi connazionali nel paese africano a “non uscire di casa”.  Parigi segue la situazione in Gabon “con la massima attenzione”. A dichiararlo è stata la premier Elisabeth Borne, in un discorso con cui si è rivolta agli ambasciatori francesi riuniti a Parigi e auspicando che il risultato dell’elezione, quando sarà annunciato, possa essere rispettato”. 

Come per il Niger, la Francia ha avuto un peso importante nell’economia del paese africano. Ed è di stamane la notizia, diffusa dalla testata Lsi Africa, che la multinazionale parigina Eramet, presente in Gabon dal 1953 in particolare per l’estrazione di manganese, ha sospeso le proprie attività.

Il leader dei radicali di sinistra de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha accusato il presidente Emmanuel Macron di aver “compromesso la Francia” con il suo appoggio a Bongo, al potere dal 2009 dopo la morte del padre Omar Bongo, che ha governato il Gabon per ben quarantadue anni. Soltanto un mese fa, in Niger, i militari hanno perpetrato un colpo di Stato. E anche la Guinea, il Burkina Faso e il Mali sono guidati da giunte golpiste.

Gabon, popolazione sostiene i golpisti – Migliaia di persone in strada,nella capitale Libreville e altre città del Gabon,acclamando i militari della Guardia repubblicana che ha deposto Ali Bongo Ondimba.Portato in trionfo il comandante, al grido di “Ouligui presidente”. Il presidente deposto si trova in “residenza sorvegliata”, praticamente ai domiciliari. Arrestato per alto tradidimento uno dei figli,ha detto in tv il Comitato per la transizione e restaurazione delle istituzioni creato dai golpisti.Chiusi porto Libreville e confini Bloccato da governo 72 ore fa,torna web.

Ufficiali dell’esercito sono apparsi alla tv nazionale del Gabon annunciando di aver preso il potere per annullare i risultati delle presidenziali di sabato e la vittoria di Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni. “Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime” e a un “governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale e rischia di portare il Paese nel caos”, ha detto uno dei militari. “Tutte le istituzioni della Repubblica sono sciolte”.

Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Gabon#/media/File:Carte_gabon.png