Anticipazioni per le SS. Messe del 25 settembre alle 7, 8.30 e 19 su TV 2000: dal Santuario Madonna della Milicia di Altavilla Milicia (PA) – Lunedì 25 settembre alle 7, 8:30 e 19 su TV 2000 andranno in onda le SS. Messe quotidiane dal Santuario Madonna della Milicia di Altavilla Milicia (PA).
La trasmissione può essere seguita anche in diretta streaming sul sito https://www.tv2000.it/live/.
Prosegue così l’impegno di TV 2000 nel seguire le celebrazioni e le messe officiate in questo periodo particolare, segnato dal superamento delle misure restrittive disposte per il contenimento della pandemia di coronavirus e dal ritorno alle normali celebrazioni degli eventi religiosi.
La trasmissione televisiva delle Messe della giornata vuole avvicinare i sacramenti ai fedeli, consentendo a tutti di partecipare alla celebrazione, ed affiancandosi alle cerimonie liturgiche che sono riprese nelle Parrocchie di tutta Italia pur con le misure di sicurezza tuttora opportune.
Altavilla Milicia (‘a Mìlicia in siciliano) è un comune italiano di 8 503 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.
Sorge su una collina a 73 m s.l.m., in posizione panoramica, come una terrazza sul Mar Tirreno.
Il comune prende il nome dalla famiglia Altavilla (Hauteville in francese), coloni normanni che conquistarono la Sicilia nell’XI secolo e in seguito divennero la dinastia regnante dell’isola. La Baronia feudale di Altavilla passò successivamente nelle mani della famiglia Adragna.
Storia
La nascita di Altavilla Milicia si deve alla famiglia Beccadelli di Bologna. Proprietari di diversi feudi, all’inizio del Seicento acquistarono anche i feudi della Mìlicia. Fra il 1620 e il 1623 Francesco Maria avviò la richiesta e ottenne la licentia populandi, cioè l’autorizzazione dal Re di Spagna Filippo III a fondare la terra di Alta Villa.
L’impianto urbano fu curato da Mariano Smiriglio, architetto e scultore autore dell’urna di Santa Rosalia e dell’apparato scultoreo dei Quattro Canti di Palermo, a partire da un preesistente baglio fortificato cui era annesso il mulino della cannamela.
Il santuario Mariano Diocesano, che si affaccia sul Belvedere, fondato nel XVII secolo, ospita il Quadro della Madonna, opera di un artista di cultura toscana, attento alle tematiche giottesche e la cui attività è da porre entro la seconda metà del XIV secolo.
La pittura, realizzata con la tecnica della tempera all’uovo, raffigura una Madonna incoronata in trono con Gesù Bambino in piedi sulle sue ginocchia, che tiene nella mano sinistra un plico. San Francesco, invece, con la mano destra indica una figura (che inizialmente si credeva fosse un secondo figlio di Maria o un angelo, ma in seguito si scoprì che si tratta del committente), inginocchiata ai suoi piedi in atteggiamento di preghiera. È molto probabile che il quadro sia giunto ad Altavilla attraverso scambi commerciali, contrariamente alla miracolosa provenienza dal mare antistante sostenuta dalla tradizione popolare locale la quale racconta che il quadro sia arrivato grazie ai pirati saraceni che, avendo difficoltà nel navigare verso Capo Zafferano, attribuirono l’impedimento all’immagine sacra che colpirono diverse volte con le sciabole prima di gettarlo in mare. Resta valida l’ipotesi che lega l’opera al marchese Francesco Maria Beccadelli di Bologna: è infatti plausibile che egli abbia voluto collocare nella cappella annessa al proprio palazzo un’immagine di famiglia in cui erano raffigurati i suoi due santi eponimi, Maria e Francesco.
Nella prima metà del XIX secolo la figura della Madonna è stata ricoperta da una rizza d’oro, adorna di grosse pietre preziose incastonate, tra le quali smeraldi, rubini, zaffiri e topazi, dalle dimensioni notevoli che la rese simile alla Madonna di Loreto (tale copertura è stata rimossa anni fa durante l’opera di restauro che operò anche tramite radiografie, tra le quali una portò alla luce che vi era un dipinto al di sotto delle coperture preziose). Il Santuario è arricchito da pregiate tele del Bagnasco, i recenti affreschi del Bonanno e numerose statue. Il Santuario è meta di pellegrinaggio, soprattutto durante la festa patronale dei giorni 6, 7 e 8 settembre.
Nel 2000 è stata installata nel santuario una porta monumentale in bronzo di Vincenzo Gennaro.
Foto interna ed esterna: https://www.tv2000.it/prega-con-noi