giovedì, Maggio 23, 2024
Home > Marche > Ancona ha riaperto la sezione romana del Museo Archeologico Nazionale delle Marche

Ancona ha riaperto la sezione romana del Museo Archeologico Nazionale delle Marche

Dopo più di cinquant’anni dall’evento sismico che ha colpito la città dorica, ha riaperto nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche (Man Marche) la sezione dedicata all’archeologia dell’età romana che, attraverso una ricca selezione di reperti non più esposti dopo il sisma del 1972, narra le vicende della regione, dalla romanizzazione fino alla fine dell’impero. Un lavoro completo che si innesta nel più ampio lavoro di rinnovamento di ampio respiro del Man Marche, afferma Luigi Gallo, direttore regionale Musei Marche oltre che della Galleria Nazionale delle Marche, finalizzato a «dare nuova linfa a uno dei musei archeologici più ricchi e significativi del versante adriatico, riportando allo splendore la preziosa sede di Palazzo Ferretti, il più bel palazzo di Ancona».
Diretto da Diego Voltolini, il Man Marche affonda le sue radici nel 1906, quando le collezioni archeologiche di Ancona, istituite nel 1863, ottennero il titolo di Regio Museo Archeologico Nazionale delle Marche, diventando uno dei primi musei archeologici nazionali in Italia.
Con un grande lavoro di riallestimento dal 1988 ad oggi, sono state riaperte cinque sezioni del museo: la civiltà picena (1988), la preistoria (1990), l’età del Rame (1995), l’età del Bronzo (1997), Ancona ellenistica e romana (2010-2014).
Il nuovo allestimento della sezione romana, progettato da Nicoletta Frapiccini, propone un percorso tematico che illustra la vita pubblica e privata, la realtà quotidiana, i commerci e le attività delle più importanti città della regione, che hanno restituito molte significative testimonianze tra cui un emblema, elemento centrale di pavimento, in micro mosaico, da Pollenza, alcune teste di erme, un torso con lorica (un’armatura) decorata con grifoni, da Cingoli e la raccolta di ritratti che vanno dall’età repubblicana a quella tardo imperiale.

Autore: Marta Paraventi

Fonte: www.ilgiornaledellarte.com

Museo Archeologico Nazionale delle Marche

Una delle principali raccolte archeologiche del Paese è ospitata nel bellissimo palazzo cinquecentesco dei conti Ferretti, le cui sale affrescate dal Tibaldi sfociano nella grande terrazza affacciata sul mare, sede frequente di eventi culturali.

La visita si svolge su tre piani: seguendo l’ordine cronologico si inizia dal secondo, dove si trovano le testimonianze archeologiche più antiche rinvenute nelle Marche. All’interno delle sale dedicate alla preistoria trovano posto reperti relativi al:

  • Paleolitico
  • Neolitico
  • Eneolitico
  • Età del Bronzo

Al primo e terzo piano si trovano le sale dove sono esposte le testimonianze dei due popoli che abitarono le Marche nel periodo pre-romano:

  • i Piceni
  • i Galli Senoni

Dal 2010 è inoltre aperta al pubblico anche la sezione ellenistico-romana dedicata ad Ancona.
Il 19 dicembre 2013 è stata inaugurata la sala “Giuliano De Marinis”, in cui sono esposti i reperti relativi ad Ancona in età romana. ORARIO
lunedì chiuso
martedì e mercoledì dalle 8.30 alle 13.30
giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 19.30
domenica dalle 14.00 alle 19.30
ULTIMO INGRESSO 45 MINUTI PRIMA DELL’ORARIO DI CHIUSURA
Prenotazione obbligatoria per le visite guidate: 071 202602

La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore della testata giornalistica è Lucia Mosca.