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Anticipazioni per il Grande Teatro di Salemme in TV del 10 marzo alle 16.35 su Rai 5: “Una festa esagerata”

una festa esagerata

Anticipazioni per il Grande Teatro di Salemme in TV del 10 marzo alle 16.35 su Rai 5: “Una festa esagerata– Uno spettacolo che racconta in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano con l’obiettivo non solo di strappare risate, ma al tempo stesso di invitare le persone al dialogo e al rispetto reciproco.

Prosegue con “Una festa esagerata”, in onda oggi domenica 10 marzo alle 16.35 su Rai 5, il ciclo teatrale che Rai Cultura dedica a Vincenzo Salemme.

Tra giochi di parole, equivoci e fatalità, la vicenda al centro dello spettacolo – diretto e interpretato da Vincenzo Salemme, e diventato un film nel 2018 – ruota intorno alla festa del diciottesimo compleanno di Mirea, la figlia di Gennaro Parascandolo.

Nel cast, Antonio Guerriero, Antonella Cioli, Giovanni Ribò, Vincenzo Borrino, Teresa Del Vecchio, Sergio D’Auria, Mirea Flavia Stellato, Massimo Andrei. 

Vincenzo Salemme (Bacoli24 luglio 1957) è un attoredrammaturgocomicoregista e sceneggiatore italiano.

Diplomatosi presso il liceo classico “Umberto I” di Napoli, per poi iscriversi alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II. Nel 1976 è stato scritturato dalla compagnia teatrale di Tato Russo e ha debuttato come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo, tratta da un romanzo di Luigi Compagnone. Nel 1977 si è trasferito a Roma ed è entrato a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo. Con la compagnia di De Filippo ha partecipato a Quei figuri di tanti anni fa, come comparsa, Il cilindroIl contratto e Il sindaco del rione Sanità che sono state poi trasmesse da Rai Uno tra il 1978 e il 1979.

La collaborazione con la compagnia di Eduardo De Filippo è continuata fino al 1984 (anno della morte di Eduardo) e proseguita poi con il figlio, Luca De Filippo, fino al 1992. In un’intervista del 2018, Salemme ha ricordato di come De Filippo gli abbia insegnato ad “italianizzare” le parole in napoletano per rendere le esibizioni nel resto d’Italia comprensibili a tutti.[1]

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2024/03/Tutto-Salemme-2a29dfa6-be74-4efe-98cf-bb4c809e88c4-ssi.html