lunedì, Maggio 13, 2024
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Regioni “prolifiche”: le Marche agli ultimi posti in Italia

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Regioni “prolifiche”: le Marche agli ultimi posti in Italia.

Ancona – In Italia il tasso di fertilità varia da regione a regione. Al primo posto troviamo l’Alto Adige con 1,64 per donna. All’ultimo posto la Sardegna con 0,95 figli. In questo caso non si arriva neanche a un figlio per ogni donna. Ma che dire di altre regioni e in particolare le Marche? Ecco il dato: 1,1586, tra i più bassi  a livello nazionale. Numeri inferiori solo per Molise (1,10) e Basilicata (1,09).

Si fanno più figli sia al Nord che al Sud delle Marche. E anche le regioni del Centro sono più “prolifiche”. Ecco alcuni dei dati estratti dall’Infondata del Sole 24Ore: Lombardia (1,25), Piemonte (1,21), Veneto (1,26), Liguria (1,19), Emilia Romagna (1,27), Toscana (1,57), Lazio (1,1583), Campania (1,32), Puglia (1,21), Calabria (1,27), Sicilia (1,35).

Quello citato è un indicatore demografico che misura il numero medio di bambini che nascerebbero da una donna durante la sua vita se trascorresse gli anni della sua capacità riproduttiva conformandosi ai tassi di fertilità specifici per età misurati in un dato anno. Il valore è calcolato rispetto alla popolazione femminile tra i 15 e i 49 anni. Se è inferiore a 2,1 figli per donna, che rappresenta la soglia del tasso di mantenimento della popolazione, quest’ultima è in declino. O almeno lo è sotto il profilo numerico, con tutte le conseguenze del caso in termini, ad esempio, di sostenibilità del welfare.

In Europa, in generale, Islanda, Irlanda, Francia, Bulgaria e Romania presentano tutte un tasso di fertilità superiore alla media europea. In Spagna, Polonia, Lituania, Estonia e Finlandia, invece, tutte le regioni hanno un valore inferiore ad 1,46.

Roberto Guidotti

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