sabato, Luglio 27, 2024
Home > Abruzzo > Caso Rapposelli, gli inquirenti convinti del movente economico

Caso Rapposelli, gli inquirenti convinti del movente economico

< img src="http://www.la-notizia.net/rapposelli.jpg" alt="rapposelli"

Caso Rapposelli, secondo quanto riportato dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”, le indagini condotte finora dagli inquirenti sembrerebbero propendere per un movente di tipo economico. Renata Rapposelli, pittrice scomparsa da Ancona il 9 ottobre scorso e trovata cadavere a Tolentino, lungo l’alveo del fiume Chienti, per un errore non percepiva la pensione delle Poste.

“Non ho mai chiesto niente – questo avrebbe detto in più occasioni la donna anche all’avvocato Augello -, ma stavolta devo chiedere perché ho bisogno”.

Si preoccupava del fatto di dover chiedere. Era questo il suo pensiero ossessivo. La pensione di Giuseppe Santoleri, indagato insieme al figlio Simone per omicidio ed occultamento di cadavere, era di circa mille euro. A Renata, da moglie non divorziata, sarebbero spettati 200 euro.

L’avvocato Augello, dopo un anno di raccomandate tornate indietro, si sarebbe vista costretta a chiedere l’intervento del giudice. Nel giugno 2017 una seconda sentenza avrebbe autorizzato l’Inps a trattenere dalla pensione di Giuseppe 200 euro mensili destinati a Renata. Ma poi si era aperta la questione degli arretrati mai versati.

L’avvocato Augello a settembre invia una raccomandata all’avvocato Carradori. E, in un’altra pec, comunica che si attenderà fino al 2 ottobre per poi procedere con il pignoramento.

Il 5 ottobre, sempre secondo quanto riportato dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” Carradori avrebbe risposto alla Augello dicendo che aveva avuto un disguido tecnico con il pc e che avrebbe inviato una comunicazione. La risposta sarebbe dovuta pervenire entro il 15 ottobre.

Carradori avrebbe detto di non ricordare se aveva avvisato o meno i suoi assistiti della trattativa avviata dalla Rapposelli.  Renata decide di andare a Giulianova per andare a trovare il figlio che credeva essere gravemente malato.

“Ha visto che avevo ricavato una cucinetta”, ha detto a questo proposito Simone. “Allora  – avrebbe ribattuto Renata – i soldi ci sono”.
I Santoleri sapevano che era in corso un procedimento per gli arretrati e che entro il 15 ottobre avrebbero dovuto dare una risposta sulla modalità di pagamento? O sapevano che non era più in vita?

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net