giovedì, Maggio 16, 2024
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Reggio Calabria, a fuoco baraccopoli di San Ferdinando: muore senegalese di 29 anni

Un incendio è divampato la notte scorsa nella baraccopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria) ed ha provocato una vittima: si tratta di un 29enne di nazionalità senegalese. L’uomo viveva in una piccola roulotte all’interno del campo. Le fiamme sono divampate in una baracca ad una quindicina di metri da dove si trovava, ma si sono rapidamente propagate a causa del materiale usato per costruire le baracche, legno, plastica e cartoni. E’ stato colto nel sonno e non ha avuto scampo. Nel rogo sono state distrutte una ventina di baracche.

Le fiamme potrebbero essere scaturite da uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi: una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le abitazioni di fortuna fatte di materiale infiammabile come legno e plastica.

C’è tensione tra i migranti che vivono nella baraccopoli dopo l’ennesimo incendio che ha provocato una vittima.

I migranti da tempo chiedono soluzioni abitative alternative che superino l’emergenza della baraccopoli.

Nel campo, stamani, c’è chi è pronto a dare vita ad un corteo di protesta fino a San Ferdinando. Al momento comunque, non si sono registrati problemi.

Sgombereremo la baraccopoli di San Ferdinando. L’avevamo promesso e lo faremo, illegalità e degrado provocano tragedie come quella di poche ore fa (un incendio con una vittima). Per gli extracomunitari di San Ferdinando con protezione internazionale, avevamo messo a disposizione 133 posti nei progetti Sprar. Hanno aderito solo in otto (otto!), tutti del Mali. E anche gli altri immigrati, che pure potevano accedere ai Cara o ai Cas, hanno preferito rimanere nella baraccopoli. Basta abusi e illegalità“, Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Un piano per trasferire, nel breve periodo e previe le necessarie verifiche di legge, i migranti che vivono nella baraccopoli di San Ferdinando è stato approntato nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Questo nelle more dell’attuazione di forme di accoglienza diffusa per le quali la Regione ha manifestato disponibilità a contribuire con strumenti che incentivino le locazioni. (foto e fonte ANSA)